Archivio dei quesiti per la preselezione informatica dei notai

 

Numero: 002751

Quesito: Secondo la disciplina della caparra confirmatoria, se la parte che ha ricevuto la caparra è inadempiente, l'altra parte, ove preferisca non domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto

Risposta 1: può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra

Risposta 2: deve chiedere all'autorità giudiziaria l'autorizzazione a recedere dal contratto

Risposta 3: può recedere dal contratto ed esigere solo la caparra data

Risposta 4: non può comunque recedere dal contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002752

Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto. Caio consegna a titolo di caparra la somma di lire cinquantamilioni a Tizio a favore del quale viene espressamente pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio:

Risposta 1: Il doppio della caparra ricevuta

Risposta 2: La somma ricevuta a titolo di caparra

Risposta 3: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata degli interessi legali calcolati dal momento del recesso

Risposta 4: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata di un sesto a titolo di corrispettivo del recesso

Liv. diff.: 2

Numero: 002753

Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto; Tizio riceve a titolo di caparra la somma di lire cinquantamilioni da Caio a favore del quale viene espressamente pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Caio receda, egli:

Risposta 1: Perde la caparra data

Risposta 2: Ha diritto alla restituzione di metà della caparra data

Risposta 3: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del recesso, deve versare una somma di denaro pari ad un terzo della caparra

Risposta 4: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del recesso, deve versare inoltre una somma di denaro pari alla caparra stessa

Liv. diff.: 2

Numero: 002754

Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di lire cinquantamilioni da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Caio receda, egli:

Risposta 1: Perde la caparra data

Risposta 2: Ha diritto alla restituzione di metà della caparra data

Risposta 3: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del recesso, deve versare una somma di denaro pari ad un terzo della caparra

Risposta 4: Perde la caparra data e, a titolo di corrispettivo del recesso, deve versare, inoltre, una somma di denaro pari alla caparra data

Liv. diff.: 2

Numero: 002755

Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di lire cinquantamilioni da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio:

Risposta 1: Il doppio della caparra ricevuta

Risposta 2: La somma ricevuta a titolo di caparra

Risposta 3: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata degli interessi legali dal momento del recesso

Risposta 4: La somma ricevuta a titolo di caparra aumentata di un sesto a titolo di corrispettivo del recesso

Liv. diff.: 2

Numero: 002756

Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato per la vendita di cose generiche, nei limiti delle facoltà conferitegli:

Risposta 1: Produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato

Risposta 2: Produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato, solo se espressamente pattuito con il terzo contraente

Risposta 3: Non produce mai direttamente effetto nei confronti del rappresentato

Risposta 4: Produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato, solo se trattasi di un effetto favorevole

Liv. diff.: 1

Numero: 002757

Quesito: Quando la rappresentanza è conferita dall'interessato, per la validità del contratto concluso dal rappresentante:

Risposta 1: E' necessario che il contratto non sia vietato al rappresentato

Risposta 2: Non rileva che il contratto sia vietato al rappresentato

Risposta 3: E' necessario che il contratto non sia vietato al rappresentato, salvo che l'altro contraente sia un soggetto sottoposto a potestà, tutela o curatela

Risposta 4: Non rileva che il contratto sia vietato al rappresentato, salvo che per i contratti a titolo gratuito

Liv. diff.: 2

Numero: 002758

Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato è annullabile per vizi della volontà:

Risposta 1: Se è viziata la volontà del rappresentante, a meno che il vizio riguardi elementi predeterminati dal rappresentato nel qual caso il contratto è annullabile solo se era viziata la volontà di quest'ultimo

Risposta 2: Solo se è viziata la volontà del rappresentante, anche quando il vizio riguarda elementi predeterminati dal rappresentato

Risposta 3: Solo se è viziata la volontà del rappresentato, anche quando il vizio non riguarda elementi predeterminati da questo

Risposta 4: Solo se sono viziate sia la volontà del rappresentante che quella del rappresentato, anche quando il vizio non riguarda elementi predeterminati da quest'ultimo

Liv. diff.: 2

Numero: 002759

Quesito: In tema di rappresentanza volontaria, nei casi in cui è rilevante lo stato di buona o mala fede, di scienza o di ignoranza di determinate circostanze, si ha riguardo alla persona del:

Risposta 1: Rappresentante, salvo che si tratti di elementi predeterminati dal rappresentato

Risposta 2: Rappresentante, anche se si tratti di elementi predeterminati dal rappresentato

Risposta 3: Rappresentato, sempre che il rappresentante sia capace di intendere e di volere

Risposta 4: Rappresentato in ogni caso

Liv. diff.: 2

Numero: 002760

Quesito: La procura per comprare un immobile gravato da ipoteca non ha effetto:

Risposta 1: Se non è conferita almeno per iscritto

Risposta 2: Se non è conferita almeno per atto pubblico

Risposta 3: Se non è conferita almeno per scrittura privata autenticata

Risposta 4: Se non è conferita almeno per scrittura privata autenticata depositata agli atti di un notaio

Liv. diff.: 1

Numero: 002761

Quesito: La procura per costituire una società cooperativa deve essere conferita:

Risposta 1: Per atto pubblico

Risposta 2: Con una qualsiasi forma scritta

Risposta 3: Per scrittura privata autenticata

Risposta 4: Verbalmente

Liv. diff.: 1

Numero: 002762

Quesito: La procura per costituire una società a responsabilità limitata deve essere conferita:

Risposta 1: Per atto pubblico

Risposta 2: Verbalmente

Risposta 3: Per scrittura privata autenticata

Risposta 4: Con una qualsiasi forma scritta

Liv. diff.: 1

Numero: 002763

Quesito: La Alfa società per azioni, il cui statuto prevede espressamente la possibilità per l'organo amministrativo di conferire procure a terzi per singoli atti e che è amministrata dall'amministratore unico Tizio, deve partecipare all'atto costitutivo della società a responsabilità limitata Beta, ma Tizio è impossibilitato ad intervenire. In tal caso:

Risposta 1: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per atto pubblico

Risposta 2: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per scrittura privata autenticata

Risposta 3: Tizio può essere sostituito da uno qualunque dei soci senza necessità di alcuna procura

Risposta 4: La Alfa società per azioni non potrà partecipare all'atto costitutivo della Beta società a responsabilità limitata

Liv. diff.: 2

Numero: 002764

Quesito: La Alfa società per azioni, il cui statuto prevede espressamente la possibilità per l'organo amministrativo di conferire procure a terzi per singoli atti e che è amministrata dall'amministratore unico Tizio, deve partecipare all'atto costitutivo della società per azioni Beta, ma Tizio è impossibilitato ad intervenire. In tal caso:

Risposta 1: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per atto pubblico

Risposta 2: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per scrittura privata autenticata

Risposta 3: Tizio può essere sostituito da uno qualunque dei soci senza necessità di alcuna procura

Risposta 4: La Alfa società per azioni non potrà partecipare all'atto costitutivo della Beta società per azioni

Liv. diff.: 2

Numero: 002765

Quesito: La Tizio società in accomandita per azioni, il cui statuto prevede espressamente la possibilità per l'organo amministrativo di conferire procure a terzi per singoli atti e che è amministrata dall'unico socio accomandatario Tizio, deve partecipare all'atto costitutivo della società a responsabilità limitata Beta, ma Tizio è impossibilitato ad intervenire. In tal caso:

Risposta 1: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per atto pubblico

Risposta 2: Tizio può conferire ad un terzo procura speciale per scrittura privata autenticata

Risposta 3: Tizio può essere sostituito da uno qualunque dei soci accomandanti senza necessità di alcuna procura

Risposta 4: La Tizio società in accomandita per azioni non potrà partecipare all'atto costitutivo della Beta società a responsabilità limitata

Liv. diff.: 2

Numero: 002766

Quesito: Colui che contratta col rappresentante per la conclusione di un contratto di permuta di bene presente contro bene futuro:

Risposta 1: Può sempre esigere che il rappresentante giustifichi i suoi poteri e, se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia una copia da lui firmata

Risposta 2: Può esigere che il rappresentante giustifichi i suoi poteri solo quando il contratto ha per oggetto beni immobili

Risposta 3: Non può mai esigere che il rappresentante giustifichi i suoi poteri

Risposta 4: Può esigere che il rappresentante giustifichi i suoi poteri solo quando vi sono fondati indizi della inesistenza di questi ultimi

Liv. diff.: 2

Numero: 002767

Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi col rappresentato può essere annullato:

Risposta 1: Su domanda del rappresentato se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo

Risposta 2: Su domanda del rappresentato solo se il contratto concluso è di rilevante valore tenuto conto delle condizioni economiche di questo

Risposta 3: Solo su domanda del rappresentante

Risposta 4: Solo su domanda del terzo se il conflitto era conosciuto o riconoscibile da questo

Liv. diff.: 1

Numero: 002768

Quesito: Tizio, al quale Caio ha conferito procura a vendere il fondo Tuscolano di sua proprietà, vuole acquistare lui stesso detto bene. Il contratto di vendita al quale intervenga solo Tizio nella duplice veste di acquirente e di procuratore del venditore Caio:

Risposta 1: E' annullabile, a meno che Caio abbia specificamente autorizzato Tizio ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi

Risposta 2: E' valido in ogni caso

Risposta 3: E' annullabile, anche se Caio abbia specificamente autorizzato Tizio ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi

Risposta 4: E' nullo

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002769 - (*)

Quesito: Il contratto concluso dal rappresentante con se stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte:

Risposta 1: E' annullabile su azione proposta dal rappresentato, a meno che questi abbia autorizzato specificamente il rappresentante, ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi

Risposta 2: E' nullo

Risposta 3: E' annullabile solo su azione proposta dal terzo contraente, salvo il caso che il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di un qualunque conflitto di interessi

Risposta 4: E' in ogni caso valido ed efficace, purché risulti valida la procura

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002770

Quesito: E' opponibile ai terzi la revoca della procura che non sia stata portata a loro conoscenza con mezzi idonei?

Risposta 1: No, se non si prova che i terzi la conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, se non si prova che i terzi successivamente alla conclusione del contratto, ma entro un anno dalla stessa, ne sono venuti a conoscenza

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi siano soggetti sottoposti a potestà, tutela o curatela

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 002771

Quesito: Sono opponibili ai terzi le modificazioni della procura che non siano state portate a loro conoscenza con mezzi idonei?

Risposta 1: No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, se non si prova che i terzi successivamente alla conclusione del contratto, ma entro un anno dalla stessa, ne sono venuti a conoscenza

Risposta 4: Sì, salvo che i terzi siano soggetti sottoposti a potestà, tutela o curatela

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 002772

Quesito: La revoca della procura non è opponibile ai terzi:

Risposta 1: Se non è portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non è annotata nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non è annotata nel registro delle procure tenuto presso il tribunale del luogo in cui risiede la persona che ha conferito la procura, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 4: Se non è pubblicata sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002773

Quesito: Le modificazioni della procura non sono opponibili ai terzi:

Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non sono annotate nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non sono annotate nel registro delle procure tenuto presso il tribunale del luogo in cui risiede la persona che ha conferito la procura, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 4: Se non sono pubblicate sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002774

Quesito: La revoca della procura generale non è opponibile ai terzi:

Risposta 1: Se non è portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non è portata a loro conoscenza mediante l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non è portata a loro conoscenza mediante notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Risposta 4: Se non è portata a loro conoscenza mediante pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002775

Quesito: Le modificazioni della procura generale non sono opponibili ai terzi:

Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non sono portate a loro conoscenza mediante l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non sono portate a loro conoscenza mediante notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 4: Se non sono portate a loro conoscenza mediante pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002776

Quesito: La revoca della procura speciale non è opponibile ai terzi:

Risposta 1: Se non è portata a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi la conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non è portata a loro conoscenza mediante l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non è portata a loro conoscenza mediante notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 4: Se non è portata a loro conoscenza mediante pubblicazione sul foglio degli annunzi legali della provincia in cui risiede il procuratore, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002777

Quesito: Le modificazioni della procura speciale non sono opponibili ai terzi:

Risposta 1: Se non sono portate a loro conoscenza con mezzi idonei, a meno che si provi che i terzi le conoscevano al momento della conclusione del contratto

Risposta 2: Se non sono portate a loro conoscenza mediante l'annotazione nel registro generale delle procure tenuto presso il ministero di Grazia e Giustizia Giustizia, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 3: Se non sono portate a loro conoscenza mediante l'annotazione nel registro delle procure tenuto presso il tribunale del luogo in cui risiede la persona che ha conferito la procura, con esclusione di qualsiasi altra forma di pubblicità

Risposta 4: Se non sono portate a loro conoscenza mediante notifica a mezzo di ufficiale giudiziario, con esclusione di qualsiasi altro mezzo di pubblicità

Liv. diff.: 1

Numero: 002778

Quesito: In caso di rappresentanza conferita dall'interessato, il rappresentante è tenuto a restituire il documento dal quale risultano i suoi poteri, quando questi sono cessati?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che l'obbligo della restituzione sia stato espressamente previsto nel documento della rappresentanza

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se la cessazione dei poteri deriva dalla scadenza del termine espressamente previsto

Liv. diff.: 1

Numero: 002779

Quesito: Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per aver confidato senza sua colpa nella validità del contratto?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, per il solo caso che il terzo sia un incapace

Risposta 4: No, salvo che sia incapace il soggetto nel cui nome è stato concluso il contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002780

Quesito: Colui che ha contrattato come rappresentante eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli è responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per aver confidato senza sua colpa nella validità del contratto?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, salvo che il terzo sia un incapace

Risposta 4: Sì, solo se l'eccesso riguarda la causa o l'oggetto del contratto, non anche se attiene la scelta del contraente o l'inserimento di termini, oneri, condizioni

Liv. diff.: 2

Numero: 002781

Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri può essere ratificato dall'interessato?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che trattasi di contratto che deve farsi per iscritto a pena di nullità

Risposta 4: No, salvo che trattasi di contratto di durata

Liv. diff.: 1

Numero: 002782

Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli può essere ratificato dall'interessato?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che trattasi di contratto di durata

Risposta 4: No, salvo che trattasi di contratto che deve farsi per iscritto a pena di nullità

Liv. diff.: 1

Numero: 002783

Quesito: La ratifica del contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri ha effetto:

Risposta 1: Retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi

Risposta 2: Retroattivo e non sono salvi i diritti dei terzi

Risposta 3: Dal momento in cui è stata posta in essere, esclusa ogni retroattività

Risposta 4: Dal momento in cui è stata portata a conoscenza del terzo contraente, esclusa ogni retroattività

Liv. diff.: 1

Numero: 002784

Quesito: La ratifica del contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli ha effetto:

Risposta 1: Retroattivo, ma sono salvi i diritti dei terzi

Risposta 2: Retroattivo e non sono salvi i diritti dei terzi

Risposta 3: Dal momento in cui è stata posta in essere, esclusa ogni retroattività

Risposta 4: Dal momento in cui è stata portata a conoscenza del terzo contraente, esclusa ogni retroattività

Liv. diff.: 1

Numero: 002785

Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri può essere ratificato:

Risposta 1: Dall'interessato e la facoltà di ratifica si trasmette agli eredi

Risposta 2: Dall'interessato e la facoltà di ratifica non si trasmette agli eredi

Risposta 3: Congiuntamente da colui che ha contrattato senza averne i poteri e dall'interessato, e la facoltà di ratifica non si trasmette ai loro eredi

Risposta 4: Solo da colui che ha contrattato senza averne i poteri e la facoltà di ratifica si trasmette agli eredi

Liv. diff.: 1

Numero: 002786

Quesito: Il contratto concluso da colui che ha contrattato come rappresentante eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli può essere ratificato:

Risposta 1: Dall'interessato e la facoltà di ratifica si trasmette agli eredi

Risposta 2: Dall'interessato e la facoltà di ratifica non si trasmette agli eredi

Risposta 3: Congiuntamente da colui che ha agito eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli e dall'interessato, e la facoltà di ratifica non si trasmette ai loro eredi

Risposta 4: Solo da colui che ha contrattato eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli e la facoltà di ratifica si trasmette agli eredi

Liv. diff.: 1

Numero: 002787

Quesito: Tizio ha ricevuto da Caio, proprietario del fondo Tuscolano, procura speciale per affittare detto fondo. Tizio conclude un contratto con cui concede in affitto a Sempronio non solo detto fondo ma anche quello limitrofo, sempre di proprietà di Caio, spendendone il nome. Da chi potrà essere effettuata la ratifica?

Risposta 1: Da Caio e tale facoltà si trasmette ai suoi eredi

Risposta 2: Da Caio, ma tale facoltà non si trasmette agli eredi

Risposta 3: Congiuntamente da Tizio e da Caio, e la facoltà di ratifica non si trasmette ai loro eredi

Risposta 4: Da Caio, ma solo se Sempronio presta il suo consenso

Liv. diff.: 1

Numero: 002788

Quesito: Tizio ha concluso un contratto con cui ha concesso a Sempronio in locazione un terreno di proprietà di Caio affermando di essere speciale procuratore del proprietario. Tizio, però, ha agito senza aver mai ricevuto alcuna procura da Caio; in tal caso il contratto potrà essere ratificato:

Risposta 1: Da Caio e tale facoltà si trasmette ai suoi eredi

Risposta 2: Da Caio, ma tale facoltà non si trasmette ai suoi eredi

Risposta 3: Congiuntamente da Tizio e da Caio e tale facoltà non si tramette ai loro eredi

Risposta 4: Da Caio, ma solo se Sempronio presta il suo consenso

Liv. diff.: 1

Numero: 002789

Quesito: Il codice civile prevede la possibilità che nel momento della conclusione del contratto una parte si riservi la facoltà di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, per i contratti con obbligazioni del solo proponente, ma non per gli altri contratti

Risposta 4: Sì, per i contratti di permuta e di assicurazione, ma non per gli altri contratti

Liv. diff.: 1

Numero: 002790

Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di:

Risposta 1: Tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso

Risposta 2: Quindici giorni dalla stipulazione del contratto, inderogabilmente

Risposta 3: Tre giorni dalla stipulazione del contratto, inderogabilmente

Risposta 4: Trenta giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso

Liv. diff.: 1

Numero: 002791

Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina da comunicare all'altra parte, non ha effetto:

Risposta 1: Se non è accompagnata dall'accettazione della persona nominata o se non esiste una procura anteriore al contratto

Risposta 2: Se non è fatta per iscritto qualunque sia la forma del contratto

Risposta 3: Se non è redatta per iscritto e non è notificata all'altro contraente

Risposta 4: Se non è emessa direttamente dalla persona nominata

Liv. diff.: 1

Numero: 002792

Quesito: A norma del codice civile, se nel contratto per persona da nominare non è stato stabilito un termine diverso, la dichiarazione di nomina della persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto:

Risposta 1: Deve essere comunicata all'altra parte nel termine di tre giorni dalla stipulazione del contratto

Risposta 2: Deve essere comunicata all'altra parte in ogni caso nel termine stabilito dagli usi del luogo in cui il contratto è stato concluso

Risposta 3: Deve essere comunicata all'altra parte nel termine di tre mesi dalla stipulazione del contratto se con prestazioni periodiche, di tre giorni dalla sua stipulazione in tutti gli altri casi

Risposta 4: Deve essere comunicata esclusivamente alla persona nominata nel termine di tre giorni dalla stipulazione del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002793

Quesito: Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina e la procura o l'accettazione della persona nominata non hanno effetto:

Risposta 1: Se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge

Risposta 2: Se non sono fatte per scrittura privata autenticata

Risposta 3: Se non sono fatte per iscritto

Risposta 4: Se non sono fatte per atto pubblico

Liv. diff.: 1

Numero: 002794

Quesito: Nel contratto per persona da nominare, quando la dichiarazione di nomina è stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui:

Risposta 1: Il contratto per persona da nominare fu stipulato

Risposta 2: La dichiarazione di nomina, accompagnata dall'accettazione della persona nominata, è comunicata all'altra parte

Risposta 3: La persona nominata accetta

Risposta 4: La dichiarazione di nomina è comunicata all'altra parte

Liv. diff.: 2

Numero: 002795

Quesito: Tizio, con contratto per persona da nominare, ha acquistato da Caio un bene mobile. Successivamente, nel termine stabilito, è stata fatta validamente la dichiarazione di nomina in favore di Sempronio. Quest'ultimo acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui:

Risposta 1: Il contratto per persona da nominare fu stipulato

Risposta 2: La dichiarazione di nomina, accompagnata dall'accettazione di Sempronio, è comunicata al venditore Caio

Risposta 3: Sempronio accetta

Risposta 4: La dichiarazione di nomina, anche se non accompagnata dall'accettazione di Sempronio, è comunicata a Caio

Liv. diff.: 2

Numero: 002796

Quesito: Nel contratto per persona da nominare, se la dichiarazione di nomina non è fatta validamente nel termine stabilito dalla legge o dalle parti, il contratto:

Risposta 1: Produce i suoi effetti tra i contraenti originari

Risposta 2: E' annullabile qualora non venga successivamente convalidato o ratificato dall'interessato

Risposta 3: E' nullo

Risposta 4: E' inefficace

Liv. diff.: 1

Numero: 002797

Quesito: In un contratto a prestazioni corrispettive, una parte può sostituire a sè un terzo nei rapporti derivanti dal contratto?

Risposta 1: Sì, se le prestazioni non sono ancora state eseguite e purché l'altra parte vi consenta

Risposta 2: No, salvo che almeno una delle prestazioni sia stata eseguita e l'altra parte consenta alla cessione

Risposta 3: No, salvo che l'altra parte abbia eseguito la prestazione dovuta e non si opponga entro un congruo termine alla cessione

Risposta 4: Sì, se l'altra parte ha eseguito esattamente la prestazione dovuta e non ha ancora intimato per iscritto di adempiere

Liv. diff.: 2

Numero: 002798

Quesito: Una parte può sostituire a sè un terzo nei rapporti derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste non sono state ancora eseguite?

Risposta 1: Sì, purché l'altra parte vi consenta

Risposta 2: No, salvo che almeno una delle prestazioni abbia per oggetto una somma di danaro e l'altra parte non si opponga entro un congruo termine

Risposta 3: No, salvo che nessuna delle prestazioni abbia per oggetto una somma di danaro e l'altra parte non si opponga entro un congruo termine

Risposta 4: Sì, purché la cessione sia notificata all'altra parte ancorché questa si opponga

Liv. diff.: 2

Numero: 002799

Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a sè un terzo nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento la sostituzione è efficace nei confronti del contraente ceduto?

Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione è stata notificata al contraente ceduto o in cui esso l'ha accettata

Risposta 2: Dal momento in cui il cedente ha conoscenza dell'accettazione del cessionario

Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario ha conoscenza dell'accettazione del cedente

Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni assunte o in cui dà avviso al cedente dell'impossibilità di eseguirle

Liv. diff.: 2

Numero: 002800

Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a sè un terzo nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento tra i seguenti la sostituzione è efficace nei suoi confronti?

Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione è stata notificata al contraente ceduto

Risposta 2: Dal momento in cui il cedente ha conoscenza dell'accettazione del cessionario

Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario ha conoscenza dell'accettazione del cedente

Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni assunte o in cui dà avviso al cedente dell'impossibilità di eseguirle

Liv. diff.: 2

Numero: 002801

Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, se una parte ha consentito preventivamente che l'altra sostituisca a sè un terzo nei rapporti derivanti dal contratto, da quale momento tra i seguenti la sostituzione è efficace nei suoi confronti?

Risposta 1: Dal momento in cui il contraente ceduto ha accettato la sostituzione

Risposta 2: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza dell'accettazione del cessionario

Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza dell'accettazione del cedente

Risposta 4: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni assunte

Liv. diff.: 2

Numero: 002802

Quesito: Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non liberare il cedente, da quale momento il cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il contraente ceduto?

Risposta 1: Dal momento in cui la cessione diviene efficace nei confronti del contraente ceduto

Risposta 2: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni assunte

Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza dell'accettazione, da parte del cedente, della proposta di cessione

Risposta 4: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza dell'accettazione, da parte del cessionario, della proposta di cessione

Liv. diff.: 3

Numero: 002803

Quesito: Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non liberare il cedente, da quale momento il cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il contraente ceduto?

Risposta 1: Dal momento in cui la sostituzione viene notificata al contraente ceduto o in cui questo l'ha accettata

Risposta 2: Dal momento in cui il cessionario adempie le obbligazioni assunte o in cui dà avviso al cedente dell'impossibilità di eseguirle

Risposta 3: Dal momento in cui il cessionario viene a conoscenza dell'accettazione, da parte del cedente, della proposta di cessione

Risposta 4: Dal momento in cui il cedente viene a conoscenza dell'accettazione, da parte del cessionario, della proposta di cessione

Liv. diff.: 3

Numero: 002804

Quesito: Nell'ipotesi di cessione del contratto il contraente ceduto può opporre al cessionario le eccezioni derivanti dal contratto oggetto della cessione?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva al momento in cui ha consentito alla sostituzione

Risposta 4: Sì, salvo che il contratto ceduto sia con prestazioni corrispettive

Liv. diff.: 2

Numero: 002805

Quesito: Nell'ipotesi di cessione del contratto, il contraente ceduto può opporre al cessionario le eccezioni fondate su altri rapporti col cedente?

Risposta 1: No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva al momento in cui ha consentito alla sostituzione

Risposta 2: Sì, salvo che ne abbia fatto espressa rinunzia al momento in cui ha consentito alla sostituzione

Risposta 3: No, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: Sì, ed è nullo ogni patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 002806

Quesito: A norma del codice civile, nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire:

Risposta 1: La validità del contratto ceduto

Risposta 2: L'adempimento del contratto ceduto, se gli usi non dispongono diversamente

Risposta 3: Le qualità personali del contraente ceduto

Risposta 4: L'avvenuta registrazione del contratto ceduto

Liv. diff.: 1

Numero: 002807

Quesito: Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire la validità del contratto ceduto?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, salvo che il contratto ceduto sia con prestazioni corrispettive

Risposta 3: No

Risposta 4: No, salvo che sia stato espressamente convenuto

Liv. diff.: 2

Numero: 002808

Quesito: Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire l'adempimento delle obbligazioni del contraente ceduto?

Risposta 1: No, se non assume tale garanzia

Risposta 2: Sì, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 3: No, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: Sì, se tale garanzia non è espressamente esclusa

Liv. diff.: 2

Numero: 002809

Quesito: Fra i requisiti di validità del contratto a favore di terzi vi è:

Risposta 1: l'interesse dello stipulante

Risposta 2: l'accettazione del terzo

Risposta 3: la notifica del contratto al terzo

Risposta 4: la forma dell'atto pubblico

Liv. diff.: 1

Numero: 002810

Quesito: Nel contratto a favore di terzo, salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente:

Risposta 1: per effetto della stipulazione

Risposta 2: per effetto dell'accettazione del terzo

Risposta 3: per effetto della conoscenza da parte dello stipulante dell'accettazione del terzo

Risposta 4: per effetto della conoscenza da parte del promittente dell'accettazione del terzo

Liv. diff.: 1

Numero: 002811

Quesito: Nel contratto a favore di terzo in caso di revoca della stipulazione o di rifiuto del terzo di profittarne:

Risposta 1: la prestazione rimane a beneficio dello stipulante, salvo che diversamente risulti dalla volontà delle parti o dalla natura del contratto

Risposta 2: la prestazione rimane a beneficio dello stipulante e non è ammesso patto contrario

Risposta 3: il promittente è liberato dall'obbligo di eseguire la prestazione, salvo che diversamente risulti dalla volontà delle parti o dalla natura del contratto

Risposta 4: il promittente può, entro tre giorni dalla revoca della stipulazione o dal rifiuto del terzo, recedere dal contratto, salvo patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 002812

Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto:

Risposta 1: Della stipulazione del contratto

Risposta 2: Della sua dichiarazione in forma scritta di volerne profittare

Risposta 3: Di successiva dichiarazione del promittente, da rendersi entro tre giorni dalla stipulazione del contratto

Risposta 4: Di successivo contratto tra il terzo e lo stipulante

Liv. diff.: 1

Numero: 002813

Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione del contratto; questa non può più essere revocata dallo stipulante:

Risposta 1: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato, anche in confronto del promittente, di volerne profittare

Risposta 2: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato nei confronti del solo stipulante, e non anche del promittente, di volerne profittare

Risposta 3: Decorsi tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso

Risposta 4: Dal momento in cui il terzo abbia avuto notizia, a qualunque titolo, della stipulazione in suo favore

Liv. diff.: 2

Numero: 002814

Quesito: Nel contratto a favore del terzo, quest'ultimo, salvo patto contrario, acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione del contratto; questa non può più essere modificata dallo stipulante:

Risposta 1: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato, anche in confronto del promittente, di volerne profittare

Risposta 2: Dal momento in cui il terzo abbia dichiarato nei confronti del solo stipulante, e non anche del promittente, di volerne profittare

Risposta 3: Decorsi tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso

Risposta 4: Dal momento in cui il terzo abbia avuto notizia, a qualunque titolo, della stipulazione in suo favore

Liv. diff.: 2

Numero: 002815

Quesito: Nel contratto a favore del terzo, se la prestazione deve essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, questi può revocare il beneficio:

Risposta 1: Anche con una disposizione testamentaria e quantunque il terzo abbia dichiarato di volerne profittare, salvo che, in quest'ultimo caso, lo stipulante abbia rinunciato per iscritto al potere di revoca

Risposta 2: Solo con una disposizione testamentaria e se il terzo sia premorto allo stipulante

Risposta 3: Anche con una disposizione testamentaria, purché il terzo non abbia già dichiarato di volerne profittare

Risposta 4: Solo con un negozio unilaterale tra vivi e se il terzo sia nel frattempo deceduto

Liv. diff.: 3

Numero: 002816

Quesito: Il contratto simulato:

Risposta 1: Non produce effetto tra le parti

Risposta 2: Produce effetto solo tra le parti e nei confronti dei terzi che abbiano acquistato diritti dal simulato acquirente, anteriormente alla trascrizione della domanda di simulazione

Risposta 3: Produce effetti solo tra le parti, ma non nei confronti di terzi

Risposta 4: Produce effetto sia tra le parti che nei confronti di terzi

Liv. diff.: 2

Numero: 002817

Quesito: Tizio, imprenditore edile, per non compromettere, con un atto di donazione, la reputazione della sua amica Caia, simula la vendita a favore di questa di un appartamento compreso in un fabbricato la cui costruzione, al momento dell'atto, non ha avuto ancora inizio. Tra Tizio e Caia, la donazione dissimulata:

Risposta 1: Non produrrà effetto alcuno in qualunque forma sia concluso il contratto di vendita

Risposta 2: Avrà effetto solo se il contratto di vendita sia stipulato innanzi a notaio per atto pubblico e in presenza di due testimoni

Risposta 3: Avrà effetto in qualunque forma sia stata concluso la vendita

Risposta 4: Avrà effetto purché la vendita sia conclusa per iscritto

Liv. diff.: 3

Numero: 002818

Quesito: Tizio, volendo donare un appartamento alla sua amica Caia, per evitare pettegolezzi, simula una vendita a favore di questa. Il contratto di vendita viene redatto per atto pubblico e con assistenza dei testimoni, ma l'accordo simulatorio viene fatto risultare da semplice atto scritto senza intervento del notaio. Nel nostro caso, la donazione dissimulata:

Risposta 1: E' pienamente efficace tra le parti

Risposta 2: E' efficace tra le parti ma è suscettibile di annullamento, a istanza di Tizio, in quanto l'accordo simulatorio non è stato redatto per atto pubblico e in presenza dei testimoni

Risposta 3: E' pienamente efficace tra le parti ed è sempre opponibile ai terzi

Risposta 4: E' inefficace anche tra le parti in quanto l'accordo simulatorio non è stato redatto per atto pubblico e in presenza dei testimoni

Liv. diff.: 3

Numero: 002819

Quesito: Tizio, per non compromettere con un atto di donazione la reputazione della sua amica Caia, simula la vendita a favore di questa del fondo Tuscolano. Tra Tizio e Caia il contratto avrà effetto?

Risposta 1: Sì, solo se il contratto di vendita sia stipulato per atto pubblico e in presenza di due testimoni

Risposta 2: Sì, purché la vendita sia conclusa con scrittura privata ancorché non autenticata

Risposta 3: Sì, in qualunque forma sia stata conclusa la vendita

Risposta 4: Sì, purché la vendita sia conclusa con scrittura privata autenticata dal notaio

Liv. diff.: 2

Numero: 002820

Quesito: Tizio, con vendita simulata, aliena il fondo Tuscolano a Caio, Quest'ultimo, profittando dell'apparenza che lo rende proprietario di quel bene, lo vende a Sempronio che è in buona fede. Nel nostro caso, Tizio:

Risposta 1: Potrà opporre la simulazione solo se la trascrizione della domanda di simulazione è avvenuta prima della trascrizione dell'acquisto di Sempronio

Risposta 2: Non potrà in nessun caso opporre la simulazione a Sempronio

Risposta 3: Potrà sempre opporre la simulazione

Risposta 4: Potrà sempre opporre la simulazione a Sempronio purché l'accordo simulatorio risulti da atto scritto

Liv. diff.: 3

Numero: 002821

Quesito: Tizio, con contratto simulato, vende a Caio il fondo Tuscolano, nuocendo al proprio creditore Sempronio. Caio, a sua volta, vende il fondo Tuscolano a Mevio che è ignaro di aver acquistato da un proprietario solo apparente. Nel nostro caso, il creditore Sempronio:

Risposta 1: Potrà opporre la simulazione a Mevio solo se la trascrizione della domanda di simulazione precede la trascrizione della vendita del fondo Tuscolano da Caio a Mevio

Risposta 2: Potrà sempre opporre la simulazione a Mevio purché il suo credito sia anteriore alla vendita

Risposta 3: Potrà agire direttamente sul fondo Tuscolano in quanto questo non è mai uscito dal patrimonio di Tizio

Risposta 4: Non potrà mai opporre la simulazione a Mevio

Liv. diff.: 3

Numero: 002822

Quesito: Tizio simula la vendita di un prezioso vaso cinese a favore di Caio, al solo scopo di sottrarre il bene all'esecuzione dei propri creditori. Successivamente, Caio dona, mediante atto pubblico, il vaso a Sempronio. L'acquisto di Sempronio è valido?

Risposta 1: Sì, purché sia in buona fede

Risposta 2: Sì, purché il vaso sia stato consegnato

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, ma è rescindibile

Liv. diff.: 3

Numero: 002823

Quesito: Tizio, con vendita simulata, trasferisce a Caio il fondo Tuscolano. Sempronio creditore di Caio procede al pignoramento del fondo Tuscolano. Può Tizio far valere la simulazione nei confronti di Sempronio?

Risposta 1: No, se Sempronio era in buona fede

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, purché il credito di Sempronio sia sorto successivamente alla vendita simulata

Liv. diff.: 2

Numero: 002824

Quesito: Nel contratto l'indeterminabilità dell'oggetto produce:

Risposta 1: In ogni caso la nullità del contratto

Risposta 2: L'annullabilità del contratto, salvo diversa disposizione di legge

Risposta 3: La rescindibilità del contratto

Risposta 4: In ogni caso l'annullabilità del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002825

Quesito: Secondo il codice civile la contrarietà del contratto a norme imperative ne determina:

Risposta 1: La nullità, salvo che la legge disponga diversamente

Risposta 2: La rescindibilità, salvo che la legge disponga diversamente

Risposta 3: L'annullabilità, salvo che la legge disponga diversamente

Risposta 4: In ogni caso l'annullabilità

Liv. diff.: 1

Numero: 002826

Quesito: Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa nullità del contratto?

Risposta 1: No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, anche se la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale

Liv. diff.: 1

Numero: 002827

Quesito: Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti:

Risposta 1: Non importa nullità del contratto, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Importa nullità del contratto, anche se la partecipazione di essa non debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 3: Non importa nullità del contratto, anche se la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 4: Importa nullità del contratto nel solo caso di contratto a favore di terzi

Liv. diff.: 1

Numero: 002828

Quesito: Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa nullità del contratto?

Risposta 1: No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Sì, anche se la partecipazione di essa non debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 3: No, anche se la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 4: No, salvo che si tratti di contratto a favore di terzi

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 002829

Quesito: Salvo diverse disposizioni di legge, la nullità di un contratto:

Risposta 1: Può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e può essere rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 2: Può essere fatta valere solo dal contraente a favore del quale essa è stabilita e non può essere rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 3: Può essere fatta valere solo dai contraenti congiuntamente e può essere rilevata d'ufficio dal giudice

Risposta 4: Può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse con esclusione dei contraenti e non può essere rilevata d'ufficio dal giudice

Liv. diff.: 1

Numero: 002830

Quesito: Tizio, con un contratto nullo per difetto di forma, ma trascritto, vende a Caio, acquirente in buona fede, il fondo Tuscolano di sua proprietà e glielo consegna. Cosa accade se dopo undici anni Tizio pretende da Caio la restituzione del fondo Tuscolano?

Risposta 1: Tizio può domandare la nullità della vendita e quindi ottenere la restituzione del fondo Tuscolano in quanto l'usucapione a favore di Caio non si

è ancora verificata e l'azione di nullità è imprescrittibile

Risposta 2: Tizio non potrà agire contro Caio in quanto dopo dieci anni l'azione di nullità si prescrive

Risposta 3: Tizio non può domandare la nullità della vendita in quanto Caio era acquirente in buona fede

Risposta 4: Tizio non potrà agire per ottenere la restituzione del fondo Tuscolano in quanto si è verificata l'usucapione a favore di Caio

Liv. diff.: 2

Numero: 002831

Quesito: Il contratto nullo può essere oggetto di convalida?

Risposta 1: No, a meno che la legge non disponga diversamente

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, solo da parte del contraente al quale spetta l'azione di nullità

Risposta 4: Sì, purché tutte le parti lo vogliano

Liv. diff.: 1

Numero: 002832

Quesito: Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma?

Risposta 1: Sì, qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, purché i contraenti l'abbiano previsto nel contratto stesso

Risposta 4: No, salvo che uno dei contraenti sia deceduto o il contratto abbia altrimenti acquistato data certa

Liv. diff.: 1

Numero: 002833

Quesito: Il contratto concluso personalmente dall'interdetto è:

Risposta 1: annullabile

Risposta 2: nullo

Risposta 3: valido, ma inefficace

Risposta 4: inesistente

Liv. diff.: 1

Numero: 002834

Quesito: A norma del codice civile il contratto concluso dal minore che abbia con raggiri occultato la sua età:

Risposta 1: non è annullabile

Risposta 2: è annullabile

Risposta 3: è nullo

Risposta 4: è inesistente

Liv. diff.: 2

Numero: 002835

Quesito: Perché l'errore sia causa di invalidità del contratto con obbigazioni del solo proponente è necessario che sia:

Risposta 1: Essenziale e riconoscibile dall'altro contraente

Risposta 2: Essenziale o riconoscibile dall'altro contraente

Risposta 3: Comune ad entrambe le parti anche se non essenziale

Risposta 4: Imputabile ad una sola delle parti

Liv. diff.: 1

Numero: 002836

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade sulla natura del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, ancorché non siano state determinanti del consenso

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002837

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade sull'oggetto del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, ancorché non siano state determinanti del consenso

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002838

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, ancorché non sia stata determinante del consenso

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002839

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade su una qualità dell'oggetto della prestazione che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002840

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, sempre che sia stata determinante del consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002841

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando cade sulle qualità della persona dell'altro contraente, sempre che siano state determinanti del consenso

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando trattasi di errore di diritto, ancorché non sia stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002842

Quesito: A norma del codice civile in quale dei seguenti casi l'errore è essenziale ai fini dell'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Quando, trattandosi di errore di diritto, è stato la ragione unica o principale del contratto

Risposta 2: Quando cade sulla forma del contratto

Risposta 3: Quando cade sull'identità della persona dell'altro contraente, ancorché non sia stata determinante del consenso

Risposta 4: Quando trattasi di errore di calcolo che non si concreta in errore sulla quantità

Liv. diff.: 1

Numero: 002843

Quesito: La violenza può essere causa di annullamento del contratto anche se esercitata da un terzo?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se il terzo riceve un vantaggio anche se indiretto

Risposta 4: No, salvo che il terzo abbia agito d'accordo con una della parti

Liv. diff.: 1

Numero: 002844

Quesito: Il solo timore riverenziale è causa di annullamento del contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando l'altro contraente poteva riconoscere l'esistenza del timore riverenziale

Risposta 4: No, salvo che l'altro contraente se ne sia avvantaggiato

Liv. diff.: 1

Numero: 002845

Quesito: La minaccia di far valere un diritto può essere causa di annullamento del contratto solo quando:

Risposta 1: E' diretta a conseguire vantaggi ingiusti

Risposta 2: E' tale da far impressione sopra una persona sensata e da farle temere di esporre sè o i suoi beni ad un male ingiusto e notevole

Risposta 3: E' tale da ingenerare un timore riverenziale

Risposta 4: E' tale che senza di essa l'altra parte non avrebbe contrattato

Liv. diff.: 2

Numero: 002846

Quesito: Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti, sono stati tali che:

Risposta 1: Senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato

Risposta 2: In relazione al contenuto ed alle circostanze del contratto ed alla qualità dell'altro contraente, una persona di normale diligenza avrebbe dovuto rilevarli

Risposta 3: Senza di essi, il contratto sarebbe stato comunque concluso, ma a condizioni diverse

Risposta 4: Abbiano indotto in errore l'altro contraente

Liv. diff.: 2

Numero: 002847

Quesito: A norma del codice civile, da chi può essere domandato l'annullamento del contratto quando l'annullabilità non dipenda da incapacità del condannato in stato di interdizione legale?

Risposta 1: Solo dalla parte nel cui interesse l'annullamento è stabilito dalla legge

Risposta 2: Da una qualunque delle parti contraenti

Risposta 3: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente

Risposta 4: Da chiunque vi abbia interesse ed anche d'ufficio dal giudice

Liv. diff.: 1

Numero: 002848

Quesito: Da chi può essere fatta valere l'annullabilità di un contratto per incapacità di un contraente perché condannato in stato di interdizione legale?

Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 2: Solo dalla parte non incapace

Risposta 3: Solo da entrambe le parti congiuntamente

Risposta 4: Solo dalla parte che abbia subito un danno patrimoniale

Liv. diff.: 2

Numero: 002849

Quesito: Tizio, in stato di interdizione legale per aver subito una condanna penale, conclude un contratto con Caio per la vendita di un immobile. In tal caso da chi potrà essere fatta valere l'annullabilità del contratto?

Risposta 1: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 2: Solo da Caio

Risposta 3: Solo dal tutore di Tizio

Risposta 4: Solo dal tutore di tizio o dal pubblico ministero

Liv. diff.: 2

Numero: 002850

Quesito: L'azione di annullamento del contratto per errore si prescrive in cinque anni ed il termine decorre:

Risposta 1: Dal giorno in cui è stato scoperto l'errore

Risposta 2: Dal momento in cui l'errore è riconoscibile

Risposta 3: Dalla conclusione del contratto

Risposta 4: Dal giorno in cui è stata comunicata all'altro contraente la scoperta dell'errore

Liv. diff.: 2

Numero: 002851

Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende da violenza?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza

Risposta 2: In un anno dal giorno in cui è cessata la violenza

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione

Liv. diff.: 1

Numero: 002852

Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende da errore?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui è stato scoperto l'errore

Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002853

Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende da dolo?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui è stato scoperto il dolo

Risposta 2: In cinque anni dal giorno in cui il contratto ha avuto esecuzione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002854

Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende dallo stato di inabilitazione di uno dei contraenti?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui è cessato lo stato di inabilitazione

Risposta 2: In un anno dal giorno in cui è cessato lo stato di inabilitazione

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002855

Quesito: Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende dalla minore età di uno dei contraenti?

Risposta 1: In cinque anni dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore età

Risposta 2: In un anno dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore età

Risposta 3: In cinque anni dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno dal giorno della esecuzione del contratto se posteriore al raggiungimento della maggiore età, altrimenti in due anni dal compimento della maggiore età

Liv. diff.: 1

Numero: 002856

Quesito: L'annullabilità può essere opposta dalla parte convenuta per l'esecuzione del contratto anche se è prescritta l'azione per farla valere?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se l'adempimento sia stato richiesto oltre un anno dal momento in cui si è verificata la prescrizione dell'azione di annullamento

Risposta 4: No, a meno che l'annullabilità dipenda da vizio del consenso

Liv. diff.: 2

Numero: 002857

Quesito: Tizio è stato convenuto in giudizio da Caio per l'esecuzione di un contratto fra gli stessi stipulato. Il consenso di Tizio era stato carpito da Caio con dolo, ma l'azione di annullamento del contratto si è prescritta. Può Tizio opporsi all'esecuzione eccependo l'annullabilità del contratto?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se l'azione per l'esecuzione è stata iniziata entro un anno dal verificarsi della prescrizione dell'azione di annullamento

Risposta 4: Sì, ma solo se l'azione per l'esecuzione è stata iniziata entro tre anni dal verificarsi della prescrizione dell'azione di annullamento

Liv. diff.: 2

Numero: 002858

Quesito: Tizio, diciassettenne non emancipato, ha concluso da solo un contratto preliminare con Caio per la vendita di un immobile. Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento del contratto?

Risposta 1: In cinque anni a far tempo dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore età

Risposta 2: In un anno a far tempo dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore età

Risposta 3: In cinque anni a far tempo dal giorno della conclusione del contratto

Risposta 4: In un anno a far tempo dal giorno della conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002859

Quesito: Se un contratto è annullato per incapacità di uno dei contraenti, questi è tenuto a restituire all'altro contraente la prestazione ricevuta?

Risposta 1: No, se non nei limiti in cui la prestazione ricevuta è stata rivolta a suo vantaggio

Risposta 2: No, nemmeno nei limiti in cui la prestazione ricevuta è stata rivolta a suo vantaggio

Risposta 3: Sì, in ogni caso e per intero

Risposta 4: Sì, per intero, ma solo se l'altro contraente, all'epoca della conclusione del contratto, non conosceva l'incapacità

Liv. diff.: 3

Numero: 002860

Quesito: A norma del codice civile, da chi può essere convalidato un contratto annullabile per cause diverse dall'incapacità del condannato in stato di interdizione legale?

Risposta 1: Dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento

Risposta 2: Da uno qualunque dei contraenti

Risposta 3: Da chiunque vi abbia interesse

Risposta 4: Necessariamente da tutti i contraenti congiuntamente

Liv. diff.: 1

Numero: 002861

Quesito: Il contratto annullabile è convalidato se il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione?

Risposta 1: Sì, purché sia in condizione di concludere validamente il contratto e conosca il motivo di annullabilità

Risposta 2: No, se conosce il motivo di annullabilità

Risposta 3: Sì, salvo che la causa di annullabilità dipenda da errore di diritto

Risposta 4: No, salvo che la causa di annullabilità dipenda da errore di diritto

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002862

Quesito: Il contratto annullabile può essere convalidato, con altro atto, dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento?

Risposta 1: Sì, purché tale atto contenga la menzione del contratto, del motivo di annullabilità e la dichiarazione che si intende convalidarlo

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, purché con atto pubblico che contenga la menzione del motivo di annullabilità

Risposta 4: Sì, purché dell'atto sia parte anche l'altro contraente ed in esso vi sia la menzione del motivo di annullabilità

Liv. diff.: 1

 

Numero: 002863

Quesito: Tizio ha venduto a Caio una partita di merce assumendo l'obbligo di consegnarla entro un mese presso il domicilio di questi. Tizio, pur essendo a conoscenza della circostanza che il contratto era annullabile perché il consenso alla vendita gli era stato carpito con dolo da Caio, si presenta al domicilio di questi per effettuare la consegna della merce nel termine pattuito. In tal caso il contratto deve intendersi convalidato?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, a condizione che Caio accetti di pagare il doppio del corrispettivo pattuito

Risposta 4: No, salvo che la convalida risulti da atto scritto

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002864

Quesito: Il contratto annullabile può essere convalidato?

Risposta 1: Sì, dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento, con altro atto che contenga la menzione del contratto, del motivo di annullabilità e la dichiarazione che si intende convalidarlo

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, purché con atto pubblico che contenga la menzione del motivo di annullabilità

Risposta 4: Sì, purché dell'atto sia parte anche l'altro contraente ed in esso vi sia la menzione del motivo di annullabilità

Liv. diff.: 1

 

Numero: 002865

Quesito: Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto nel quale le prestazioni di ciascuno di loro sono dirette al conseguimento di uno scopo comune. L'annullamento del vincolo del solo Sempronio:

Risposta 1: Non importa annullamento del contratto, salvo che la partecipazione di Sempronio debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Importa in ogni caso l'annullamento del contratto

Risposta 3: Importa la nullità del contratto

Risposta 4: Importa annullamento del contratto solo se l'annullamento che riguarda il vincolo di Sempronio dipenda da incapacità legale

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002866

Quesito: Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuno sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'annullabilità che riguarda il vincolo di una sola di esse importa l'annullamento del contratto?

Risposta 1: No, salvo che la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Sì, se l'annullabilità dipenda da violenza, e ciò anche se la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, anche se la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi non essenziale

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002867

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il contratto può essere rescisso?

Risposta 1: Qualora una parte abbia assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota alla controparte, di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona

Risposta 2: Qualora nei contratti con prestazioni corrispettive uno dei contraenti non adempia

Risposta 3: Qualora il consenso di uno dei contraenti sia stato dato per errore essenziale e riconoscibile dall'altro contraente

Risposta 4: Qualora il consenso di uno dei contraenti sia stato estorto con violenza o carpito con dolo

Liv. diff.: 1

 

Numero: 002868

Quesito: Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità di salvare sè o altri dal pericolo di un danno grave alla persona, può essere rescisso?

Risposta 1: Sì, su domanda della parte che si è obbligata a condizioni inique, sempre che la controparte fosse stata a conoscenza dello stato di necessità ed il pericolo fosse attuale

Risposta 2: Sì, su domanda di chiunque vi abbia interesse

Risposta 3: Sì, su domanda della parte che si è obbligata a condizioni inique, ancorché la controparte non fosse a conoscenza dello stato di necessità

Risposta 4: No

Liv. diff.: 1

Numero: 002869

Quesito: Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di lire 300.000.000 per il prezzo, pattuito a corpo, di lire 120.000.000. Caio può:

Risposta 1: Domandare la rescissione del contratto per lesione

Risposta 2: Domandare l'annullamento del contratto per errore essenziale sull'oggetto

Risposta 3: Domandare l'annullamento del contratto per dolo

Risposta 4: Far dichiarare la nullità del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002870

Quesito: Tizio approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di lire 300.000.000 al prezzo di lire 120.000.000. Successivamente, e senza che sia stata intentata alcuna azione giudiziaria, Caio e Tizio si accordano e quest'ultimo paga l'integrazione del prezzo fino al valore dell'immobile. In tal caso Caio potrà domandare la rescissione del contratto per lesione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che si sia trattato di contratto aleatorio

Risposta 4: Sì, ma solo se nel contratto era espressamente prevista la rescindibilità

Liv. diff.: 2

Numero: 002871

Quesito: A norma del codice civile possono essere rescissi per causa di lesione i contratti aleatori?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma solo se si tratti di contratti aleatori per loro natura

Risposta 4: Sì, ma solo se si tratti di contratti aleatori per volontà delle parti

Liv. diff.: 1

Numero: 002872

Quesito: Il contraente convenuto per l'esecuzione di un contratto rescindibile, può eccepire la rescindibilità quando la relativa azione sia prescritta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che l'azione per l'esecuzione del contratto rescindibile sia stata iniziata entro un anno dopo la scadenza del termine di prescrizione dell'azione di rescissione

Risposta 4: Sì, a condizione che si dichiari disposto ad adempiere la minore prestazione stabilita dal giudice secondo il proprio prudente apprezzamento

Liv. diff.: 2

Numero: 002873

Quesito: Il contraente contro il quale è domandata la rescissione:

Risposta 1: Può evitarla offrendo una modificazione del contratto sufficiente per ricondurlo ad equità

Risposta 2: Può evitarla ottenendo dall'altro contraente la convalida del contratto rescindibile

Risposta 3: Può evitarla ottenendo dall'altro contraente la ratifica del contratto rescindibile

Risposta 4: Non può evitarla

Liv. diff.: 1

Numero: 002874

Quesito: Il contraente contro il quale è domandata la rescissione di un contratto può evitarla?

Risposta 1: Sì, offrendo una modificazione del contratto sufficiente per ricondurlo ad equità

Risposta 2: No, salvo che non ne chieda la convalida

Risposta 3: No

Risposta 4: No, salvo che la rescissione non dipenda da impossibilità sopravvenuta

Liv. diff.: 1

Numero: 002875

Quesito: A norma del codice civile, il contratto rescindibile:

Risposta 1: Non può essere convalidato

Risposta 2: Può essere convalidato

Risposta 3: Può essere convalidato se si tratta di contratto concluso in stato di pericolo

Risposta 4: Non può essere convalidato salvo che si tratti di contratto ad esecuzione continuata o periodica

Liv. diff.: 1

Numero: 002876

Quesito: Il contratto rescindibile può essere convalidato?

Risposta 1: No, mai

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, ma solo entro un anno dalla sua conclusione

Risposta 4: No, a meno che, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che le stesse lo avrebbero comunque concluso

Liv. diff.: 1

Numero: 002877

Quesito: La rescissione del contratto avente ad oggetto beni immobili pregiudica i diritti acquistati dai terzi?

Risposta 1: No, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di rescissione

Risposta 2: No, purché i terzi siano aventi causa a titolo oneroso e non a titolo gratuito

Risposta 3: Sì, salvo che il contratto rescisso sia una divisione

Risposta 4: Sì, ma solo se la domanda di rescissione sia trascritta nei cinque anni dalla data della trascrizione dell'atto di acquisto dei terzi

Liv. diff.: 1

Numero: 002878

Quesito: La rescissione del contratto pregiudica i diritti acquistati dai terzi?

Risposta 1: No, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di rescissione

Risposta 2: No, purché i terzi siano aventi causa a titolo oneroso e non a titolo gratuito

Risposta 3: Sì, salvo che il contratto rescisso sia una divisione

Risposta 4: Sì, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 002879

Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro:

Risposta 1: Può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno

Risposta 2: Può chiedere l'adempimento del contratto escluso il risarcimento del danno

Risposta 3: Può recedere dal contratto, ma non può chiederne l'adempimento

Risposta 4: Può a sua scelta recedere dal contratto o chiedere il risarcimento del danno

Liv. diff.: 1

Numero: 002880

Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, e il giudizio non è stato ancora promosso, l'altro può:

Risposta 1: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno

Risposta 2: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, ma, se chiede l'adempimento, non può chiedere il risarcimento del danno

Risposta 3: A sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, ma, se chiede la risoluzione del contratto, non può chiedere il risarcimento del danno

Risposta 4: A sua scelta chiedere l'adempimento o il risarcimento del danno, ma non può chiedere la risoluzione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002881

Quesito: La parte che ha promosso il giudizio per ottenere l'adempimento di un contratto con prestazioni corrispettive, può chiedere la risoluzione del contratto?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo se sia stata prevista, per l'inadempimento, la clausola risolutiva espressa

Risposta 4: No, salvo che l'inadempimento abbia rilevante importanza avuto riguardo all'interesse della parte non inadempiente

Liv. diff.: 2

Numero: 002882

Quesito: Il contraente che ha domandato la risoluzione per inadempimento di un contratto con prestazioni corrispettive può chiedere successivamente l'adempimento?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che sia stata prevista, per il caso d'inadempimento, la clausola risolutiva espressa

Risposta 4: No, salvo che l'inadempimento abbia scarsa importanza avuto riguardo all'interesse della parte non inadempiente

Liv. diff.: 2

Numero: 002883

Quesito: In un contratto con prestazioni corrispettive, può una parte intimare per iscritto all'altra parte che sia inadempiente di adempiere in un congruo termine, e ciò senza preventivamente rivolgersi all'autorità giudiziaria?

Risposta 1: Sì, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto termine, il contratto si intenderà senz'altro risoluto

Risposta 2: Sì, con dichiarazione che, decorso inutilmente detto termine, il contratto si intenderà senz'altro rescisso

Risposta 3: Sì, purché tale facoltà sia stata espressamente pattuita nel contratto

Risposta 4: No

Liv. diff.: 2

Numero: 002884

Quesito: Se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra, il contratto:

Risposta 1: Non si può risolvere

Risposta 2: Si può risolvere in ogni caso

Risposta 3: Si può risolvere, salvo che trattasi di contratto a favore di terzi

Risposta 4: Non si può risolvere se trattasi di contratto con prestazioni periodiche a tempo indeterminato e si può risolvere negli altri casi

Liv. diff.: 2

Numero: 002885

Quesito: I contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso in cui una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: Sì, ma solo se si tratti di contratto a esecuzione continuata

Risposta 4: No, salvo che sia stabilito un termine essenziale e l'inadempimento riguardi proprio il tempo dell'esecuzione della prestazione

Liv. diff.: 1

Numero: 002886

Quesito: La risoluzione del contratto per inadempimento:

Risposta 1: Ha effetto retroattivo fra le parti salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite

Risposta 2: Ha effetto retroattivo fra le parti salvo il caso di contratti con effetti reali

Risposta 3: Non ha effetto retroattivo fra le parti salvo che la retroattività sia stata espressamente convenuta

Risposta 4: Non ha effetto retroattivo fra le parti anche se la retroattività sia stata espressamente convenuta

Liv. diff.: 2

Numero: 002887

Quesito: La risoluzione di un contratto per inadempimento pregiudica i diritti acquistati dai terzi?

Risposta 1: No, anche se la risoluzione sia stata espressamente pattuita, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di risoluzione

Risposta 2: Sì, purché la risoluzione sia stata espressamente pattuita

Risposta 3: No, salvo che l'acquisto dei terzi sia avvenuto a titolo oneroso

Risposta 4: Sì, in ogni caso

Liv. diff.: 2

Numero: 002888

Quesito: La risoluzione del contratto per inadempimento ha effetto retroattivo tra le parti?

Risposta 1: Sì, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite

Risposta 2: No, in ogni caso

Risposta 3: Sì, in ogni caso

Risposta 4: No, salvo che per i contratti che hanno avuto un principio di esecuzione

Liv. diff.: 1

Numero: 002889

Quesito: Nei contratti plurilaterali, l'inadempimento di una delle parti:

Risposta 1: Non importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Non importa mai la risoluzione del contratto rispetto alle altre

Risposta 3: Importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre, salvo che sia diversamente stabilito nel contratto stesso

Risposta 4: Importa sempre la risoluzione del contratto rispetto alle altre

Liv. diff.: 2

Numero: 002890

Quesito: Nel contratto con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'inadempimento di una delle parti importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre?

Risposta 1: No, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in ogni caso

Risposta 4: Sì, solo se il contratto abbia più di cinque parti

Liv. diff.: 1

Numero: 002891

Quesito: Può un contraente sospendere l'esecuzione della prestazione da lui dovuta se le condizioni patrimoniali dell'altro sono divenute tali da porre in evidente pericolo il conseguimento della controprestazione?

Risposta 1: Sì, salvo che sia prestata idonea garanzia

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, anche se venga prestata idonea garanzia

Risposta 4: No, salvo che la controprestazione abbia ad oggetto una somma di danaro

Liv. diff.: 2

Numero: 002892

Quesito: Ha effetto la clausola di un contratto con la quale si stabilisce che una delle parti non può opporre eccezioni di nullità del contratto al fine di evitare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, purché sia specificamente approvata per iscritto

Risposta 4: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Liv. diff.: 2

Numero: 002893

Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre l'eccezione di annullabilità al fine di evitare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Risposta 4: Sì, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Liv. diff.: 2

Numero: 002894

Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre l'eccezione di rescissione al fine di evitare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Risposta 4: Sì, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Liv. diff.: 2

Numero: 002895

Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre l'eccezione di rescissione al fine di ritardare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Risposta 4: Sì, salvo che per i contratti aleatori

Liv. diff.: 2

Numero: 002896

Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre l'eccezione di nullità al fine di ritardare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Risposta 4: Sì, salvo che per i contratti aleatori

Liv. diff.: 2

Numero: 002897

Quesito: Ha effetto la clausola contenuta in un contratto con cui si stabilisce che una delle parti non può opporre l'eccezione di annullabilità al fine di ritardare la prestazione dovuta?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Risposta 4: Sì, salvo che per i contratti a prestazioni continuate o periodiche

Liv. diff.: 2

Numero: 002898

Quesito: Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta può chiedere all'altra la controprestazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che la controprestazione sia di modico valore

Risposta 4: Sì, solo se la prestazione divenuta impossibile sia di modico valore

Liv. diff.: 2

Numero: 002899

Quesito: Se in un contratto con prestazioni corrispettive, non avente effetti traslativi o costitutivi, nessuna delle due parti ha ancora eseguito la propria prestazione, la parte che viene liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta:

Risposta 1: Non può chiedere all'altra parte la controprestazione

Risposta 2: Può chiedere all'altra parte la controprestazione

Risposta 3: Non può chiedere all'altra parte la controprestazione, salvo che questa sia di modico valore

Risposta 4: Può chiedere all'altra parte la controprestazione solo se la prestazione divenuta impossibile sia di modico valore

Liv. diff.: 2

Numero: 002900

Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, non aventi effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta deve restituire la prestazione già ricevuta dall'altra parte?

Risposta 1: Sì, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che la prestazione ricevuta sia di rilevante entità avuto riguardo alle condizioni economiche della parte che l'ha eseguita

Risposta 4: Si, ma solo se la prestazione divenuta impossibile era di modico valore avuto riguardo alle condizioni economiche della parte liberata

Liv. diff.: 2

Numero: 002901

Quesito: Nei contratti con prestazioni corrispettive, non aventi effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta:

Risposta 1: Deve restituire all'altra parte la prestazione che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito

Risposta 2: Non deve, in ogni caso, restituire all'altra parte la prestazione che abbia già ricevuta

Risposta 3: Deve restituire all'altra parte la prestazione ricevuta solo se essa sia di rilevante entità avuto riguardo alle condizioni economiche della parte che l'ha eseguita

Risposta 4: Non deve restituire all'altra parte la prestazione ricevuta, salvo che la prestazione divenuta impossibile sia di modico valore avuto riguardo alle condizioni economiche della parte liberata

Liv. diff.: 2

Numero: 002902

Quesito: Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per una causa non imputabile all'alienante, libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione?

Risposta 1: No, ancorché la cosa non sia stata consegnata all'acquirente

Risposta 2: Sì, salvo che la cosa sia stata consegnata all'acquirente

Risposta 3: Sì, salvo che l'alienante non abbia intimato all'acquirente di prendere in consegna la cosa

Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di cosa deteriorabile

Liv. diff.: 2

Numero: 002903

Quesito: Tizio ha venduto a Caio la proprietà di un bene immobile ed il trasferimento è stato sottoposto a condizione sospensiva. Prima del verificarsi della condizione l'immobile perisce interamente per causa non imputabile ad alcuna delle parti. In tal caso Caio è liberato dall'obbligo di eseguire la controprestazione?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che l'immobile non sia stata consegnato

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, purché la liberazione dell'acquirente sia stata espressamente prevista nel contratto

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002904

Quesito: Tizio ha venduto a Caio la proprietà di un bene immobile e l'effetto traslativo è stato differito fino alla scadenza di un termine fissato nel contratto di vendita. In pendenza di tale termine l'immobile perisce interamente per causa non imputabile a Tizio. In tal caso Caio è liberato dall'obbligo di eseguire la controprestazione?

Risposta 1: No, ancorché il bene non sia stato consegnato all'acquirente

Risposta 2: Sì, salvo che il bene sia stato consegnato all'acquirente e ciò consti dal contratto di vendita

Risposta 3: Sì, salvo che l'alienante non abbia intimato all'acquirente di prendere in consegna il bene

Risposta 4: No, salvo che il bene sia stato consegnato all'acquirente

Liv. diff.: 2

Numero: 002905

Quesito: Tizio ha venduto con contratto sottoposto a condizione sospensiva, la proprietà di un bene immobile a Caio, che ha versato un acconto pari al quinto dell'intiero prezzo convenuto. Prima del verificarsi della condizione l'immobile perisce interamente per causa non imputabile ad alcuna delle parti. In tal caso Caio è liberato dalla sua obbligazione?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che l'immobile non sia stata consegnato

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, purché la liberazione dell'acquirente sia stata espressamente prevista nel contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002906

Quesito: In un contratto che trasferisce la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per causa non imputabile all'alienante libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione?

Risposta 1: No, ancorché la cosa non gli sia stata consegnata

Risposta 2: Sì, se la cosa non gli sia stata ancora consegnata

Risposta 3:

Risposta 4: No se trattasi di cosa infungibile

Liv. diff.: 2

Numero: 002907

Quesito: In un contratto che trasferisce la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per causa imputabile all'alienante libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo se l'acquirente è una persona giuridica alla quale la cosa non sia stata ancora consegnata

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, ma l'acquirente ha diritto ad un indennizzo determinato secondo il prudente apprezzamento del giudice

Liv. diff.: 2

Numero: 002908

Quesito: La vendita è:

Risposta 1: il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo

Risposta 2: il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti, da un contraente all'altro

Risposta 3: il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo

Risposta 4: il contratto con il quale una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito

Liv. diff.: 1

Numero: 002909 - (*)

Quesito: Caio è interdetto legale a causa di pena detentiva. Dovendo egli procedere al pagamento di una grossa ammenda ha bisogno di vendere la propria quota di un alloggio caduto in successione e di cui è comproprietario unitamente alla madre ed alla sorella, rispettivamente tutore e protutore di Caio. Può la madre acquistare la quota di comproprietà di Caio?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, ma solo se intervenga in atto il protutore previa autorizzazione del tribunale e parere favorevole del giudice tutelare

Risposta 3: Sì, ma solo se il tribunale ha nominato a Caio un curatore speciale autorizzandolo al compimento dell'atto

Risposta 4: No, salvo che il tutore sia stato autorizzato espressamente a contrarre con se stesso ed il prezzo sia stato previamente determinato

Liv. diff.: 2

Numero: 002910

Quesito: Se la vendita ha per oggetto una cosa futura, diversa dagli alberi o dai frutti di un fondo, in quale momento il compratore acquista la proprietà della stessa?

Risposta 1: Nel momento in cui la cosa viene ad esistenza

Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili

Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili

Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato

Liv. diff.: 1

Numero: 002911

Quesito: La vendita che ha per oggetto una cosa futura, qualora le parti non abbiano voluto concludere un contratto aleatorio, e la cosa non venga ad esistenza, viene testualmente dichiarata dal codice civile:

Risposta 1: Nulla

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Rescindibile

Risposta 4: Risolubile

Liv. diff.: 1

Numero: 002912 - (*)

Quesito: Il 20/05/92 il costruttore Tizio ha venduto a Caio un appartamento del condominio che Tizio stesso avrebbe costruito sul fondo Tuscolano di proprietà di Sempronio dopo averlo acquistato da quest'ultimo. In data 10/10/92 Tizio acquista da Sempronio il fondo Tuscolano e il giorno dopo inizia la costruzione. In quale momento Caio acquista la proprietà dell'appartamento?

Risposta 1: Quando l'appartamento viene ad esistenza

Risposta 2: Il 20/05/92, data del contratto di vendita dell'appartamento

Risposta 3: Il 10/10/92, data del contratto di acquisto del terreno

Risposta 4: Al momento della trascrizione del contratto stipulato tra Tizio e Caio

Liv. diff.: 2

Numero: 002913

Quesito: Tizio, volendo acquistare un terreno di proprietà del fratello Caio e volendo evitare antipatiche discussioni sul prezzo, chiede al Notaio Romolo Romani di inserire nel contratto di vendita la clausola con la quale le parti affidano la determinazione dello stesso ad una terza persona che si impegnano ad eleggere di comune accordo entro tre mesi dal rogito. In tal caso:

Risposta 1: Il contratto è valido ed è altresì valida la clausola

Risposta 2: Il contratto è annullabile

Risposta 3: Il contratto è nullo

Risposta 4: E' nulla la clausola, ma il contratto è valido

Liv. diff.: 2

Numero: 002914

Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme, affidare la determinazione del prezzo a un terzo da eleggere posteriormente al contratto stesso?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che si tratti di vendita di cose aventi un prezzo di borsa o di mercato

Risposta 4: Sì, purché si tratti di beni la cui consegna all'acquirente avvenga contestualmente alla conclusione del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002915

Quesito: Possono le parti di un contratto di vendita, avente ad oggetto beni il cui prezzo non sia imposto da specifiche norme, affidare la determinazione del prezzo ad un terzo eletto nello stesso contratto?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, purché la vendita non abbia ad oggetto beni futuri

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, a condizione che il terzo non sia coniuge, parente o affine di una o di entrambe le parti e che non si tratti di vendita di beni immobili

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 002916

Quesito: Tizio e Caio concludono il contratto di vendita di un appartamento e chiedono al notaio di inserirvi una clausola con la quale viene affidata al comune amico Sempronio, avvocato, la determinazione del prezzo. Il notaio risponderà che:

Risposta 1: La clausola può essere inserita

Risposta 2: La clausola non può in alcun caso essere inserita

Risposta 3: La clausola può essere inserita purché l'obbligo di consegnare l'immobile sia differito al momento previsto per la determinazione del prezzo

Risposta 4: La clausola non può essere inserita salvo che si tratti di appartamento in corso di costruzione

Liv. diff.: 2

Numero: 002917

Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del venditore?

Risposta 1: No, salvo che sia stato pattuito dalle parti

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, purché non si tratti di vendita di beni immobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002918

Quesito: A norma del Codice Civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore?

Risposta 1: Sì, se non è stato pattuito diversamente

Risposta 2: Sì, senza possibilità di patto contrario

Risposta 3: No, se non è stato pattuito dalle parti

Risposta 4: No, senza possibilità di patto contrario

Liv. diff.: 1

Numero: 002919

Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del venditore?

Risposta 1: No, salvo che così sia stato pattuito dalle parti

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, salvo che dalle parti non sia stato diversamente pattuito

Liv. diff.: 1

Numero: 002920

Quesito: A norma del codice civile, le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono a carico del compratore?

Risposta 1: Sì, se non è stato pattuito diversamente

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, se non è stato pattuito diversamente

Liv. diff.: 1

Numero: 002921

Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra tra le obbligazioni principali del venditore?

Risposta 1: Quella di pagare le spese del contratto di vendita e le altre accessorie

Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore

Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprietà della cosa o il diritto, se l'acquisto non è effetto immediato del contratto

Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa

Liv. diff.: 1

Numero: 002922

Quesito: A norma del codice civile, quale fra le seguenti non rientra tra le obbligazioni principali del venditore di un bene immobile?

Risposta 1: Quella di chiedere la trascrizione dell'atto di vendita al competente ufficio dei registri immobiliari presentando la relativa nota

Risposta 2: Quella di consegnare la cosa al compratore

Risposta 3: Quella di fare acquistare al compratore la proprietà della cosa o il diritto, se l'acquisto non è effetto immediato del contratto

Risposta 4: Quella di garantire il compratore dall'evizione e dai vizi della cosa

Liv. diff.: 1

Numero: 002923

Quesito: Nella compravendita il venditore è tenuto a consegnare la cosa insieme agli accessori e le pertinenze dal giorno della vendita?

Risposta 1: Sì, salvo diversa volontà delle parti

Risposta 2: Sì, anche se vi sia una diversa volontà delle parti

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che si tratti di beni immobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002924

Quesito: Nella permuta le parti sono tenute a consegnare le cose insieme con accessori e pertinenze dal giorno della permuta?

Risposta 1: Sì, salvo diversa volontà delle parti

Risposta 2: Sì, anche se vi sia una diversa volontà delle parti

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che si tratti di permuta di beni immobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002925

Quesito: Nella compravendita, salva diversa volontà delle parti, se vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata:

Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della vendita

Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti

Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti

Risposta 4: Con i frutti dal giorno della vendita, ma senza gli accessori e le pertinenze

Liv. diff.: 1

Numero: 002926

Quesito: Nella permuta, salva diversa volontà delle parti, se vi siano accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata:

Risposta 1: Con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della permuta

Risposta 2: Con gli accessori, ma senza le pertinenze e senza frutti

Risposta 3: Con gli accessori e le pertinenze, ma senza frutti

Risposta 4: Con i frutti dal giorno della permuta, ma senza gli accessori e le pertinenze

Liv. diff.: 1

Numero: 002927

Quesito: A norma del Codice Civile, se la vendita ha per oggetto una cosa altrui, venduta come tale, in quale dei seguenti momenti il compratore ne acquista la proprietà?

Risposta 1: Nel momento in cui il venditore acquista la proprietà dal titolare della cosa

Risposta 2: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita, se si tratta di beni mobili, e quando il contratto di vendita viene trascritto, se si tratta di beni immobili, purché in ogni caso il titolare della cosa ne sia a conoscenza

Risposta 3: Nel momento stesso in cui viene stipulato il contratto di vendita sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili, purché il titolare della cosa ne venga, anche successivamente, a conoscenza

Risposta 4: Nel momento in cui il prezzo viene pagato, purché sia avvenuta la consegna

Liv. diff.: 1

Numero: 002928

Quesito: Il compratore può chiedere la risoluzione del contratto se, quando l'ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore?

Risposta 1: Sì, purché frattanto il venditore non gliene abbia fatto acquistare la proprietà

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, ma ha diritto ad un equo indennizzo

Risposta 4: No, ma ha diritto al risarcimento dei danni

Liv. diff.: 1

Numero: 002929

Quesito: Tizio a titolo di permuta ha trasferito a Caio, come proprio, un terreno di proprietà di Sempronio. Caio, che successivamente alla conclusione del contratto, viene a conoscenza che il terreno non è di Tizio, ne può chiedere la risoluzione?

Risposta 1: Sì, purché frattanto Tizio non gliene abbia fatto acquistare la proprietà

Risposta 2: Sì, quantunque Tizio abbia nel frattempo acquistato la proprietà

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, purché non sia trascorso più di un anno dal contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002930

Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento in Roma del quale era in parte proprietario anche Mevio. Caio, che riteneva l'appartamento di esclusiva proprietà di Tizio, può chiedere la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno?

Risposta 1: Sì, quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non è divenuto proprietario

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che egli avrebbe ugualmente acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non è divenuto proprietario

Risposta 4: No, anche quando deve ritenersi, secondo le circostanze, che egli non avrebbe acquistato l'appartamento senza quella parte di cui non è divenuto proprietario

Liv. diff.: 2

Numero: 002931

Quesito: Il compratore, quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi, può sospendere il pagamento del prezzo?

Risposta 1: Sì, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita e il venditore non presti idonea garanzia

Risposta 2: Sì, solo se il pericolo non gli era noto al tempo della vendita, ancorché il venditore presti idonea garanzia

Risposta 3: Sì, anche se il pericolo gli era noto al tempo della vendita ed il venditore presti idonea garanzia

Risposta 4: Sì, se il venditore non presti idonea garanzia, quantunque il pericolo gli fosse noto al tempo della vendita

Liv. diff.: 2

Numero: 002932

Quesito: In caso di compravendita con pagamento del prezzo dilazionato, in assenza di specifiche pattuizioni, qualora il compratore abbia ragione di temere che la cosa oggetto di vendita o una parte di essa possa essere rivendicata da terzi ed il pericolo non gli era noto al tempo della vendita, egli:

Risposta 1: Può sospendere il pagamento del prezzo, salvo che il venditore presti idonea garanzia

Risposta 2: Non può in nessun caso sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta del pericolo della rivendica da parte del terzo

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 002933

Quesito: Tizio ha comprato il fondo Mirabello con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di una ipoteca non dichiarata dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorata al momento dell'acquisto. A norma del codice civile egli:

Risposta 1: Può sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 2: Può chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non può in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto se l'importo dell'ipoteca supera la metà del prezzo di vendita

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dell'ipoteca

Liv. diff.: 2

Numero: 002934

Quesito: Tizio ha comprato il fondo Miralago con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo, viene a conoscenza dell'esistenza di garanzie reali gravanti sull'immobile, non dichiarate dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorate al momento dell'acquisto. A norma del codice civile, Tizio quale tra i seguenti rimedi può adottare?

Risposta 1: Può sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 2: Può chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non può in alcun caso sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta delle garanzie reali

Liv. diff.: 2

Numero: 002935

Quesito: Tizio ha comprato il fondo Miramonti con pagamento del prezzo dilazionato. Prima della scadenza di una delle rate del prezzo viene a conoscenza dell'esistenza di vincoli gravanti sull'immobile derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore nel contratto e da lui stesso ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice civile, Tizio quale tra i seguenti rimedi può adottare?

Risposta 1: Può sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 2: Può chiedere che il venditore presti idonea garanzia ma non può in nessun caso sospendere il pagamento del prezzo

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dei detti vincoli

Liv. diff.: 2

Numero: 002936

Quesito: Tizio, compratore del fondo Miramonti, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da ipoteca non dichiarata dal venditore e da lui stesso ignorata al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha già pagato integralmente il prezzo, quale tra i seguenti rimedi può adottare?

Risposta 1: Può far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non è liberata, il contratto è risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno

Risposta 2: Può restituire il fondo entro otto giorni dalla scoperta dell'ipoteca purché l'iscrizione risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto se l'importo dell'ipoteca supera la metà del prezzo di vendita

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dell'esistenza dell'ipoteca

Liv. diff.: 2

Numero: 002937

Quesito: Tizio, compratore del fondo Miralago, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da garanzie reali non dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha già pagato integralmente il prezzo, quale tra i seguenti rimedi può adottare?

Risposta 1: Può far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non è liberata, il contratto è risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno

Risposta 2: Può restituire il fondo Miralago entro otto giorni dalla scoperta delle garanzie reali purché la prima formalità risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dell'esistenza delle garanzie reali

Liv. diff.: 2

Numero: 002938

Quesito: Tizio, compratore del fondo Miramonti, viene a conoscenza che la cosa vendutagli risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati al momento dell'acquisto. A norma del codice civile Tizio, che ha già integralmente pagato il prezzo, quale tra i seguenti rimedi può adottare?

Risposta 1: Può far fissare dal giudice un termine alla scadenza del quale, se la cosa non è liberata, il contratto è risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno

Risposta 2: Può restituire il fondo Miramonti entro otto giorni dalla scoperta dei detti vincoli purché la trascrizione del sequestro risulti di data non anteriore a dieci anni dalla trascrizione del contratto di compravendita

Risposta 3: Può domandare la rescissione del contratto

Risposta 4: Può far valere la nullità del contratto entro trenta giorni dalla scoperta dei vincoli stessi

Liv. diff.: 2

Numero: 002939

Quesito: Tizio compratore del fondo "Il laghetto", gravato da ipoteca a lui nota al momento dell'acquisto, a norma del codice civile ed in assenza di specifiche pattuizioni al riguardo:

Risposta 1: Non può chiedere la risoluzione del contratto e il venditore è tenuto verso di lui solo per il caso di evizione

Risposta 2: Non può chiedere la risoluzione del contratto e il venditore non è tenuto verso di lui per il caso di evizione

Risposta 3: Può chiedere la risoluzione del contratto

Risposta 4: Può far fissare dal giudice un termine, alla scadenza del quale, se la cosa non è liberata, il contratto è risoluto con obbligo del venditore di risarcire il danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002940

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali non dichiarate dal venditore e dal compratore stesso ignorate, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che le garanzie reali garantiscano un credito d'importo non inferiore alla metà del valore della cosa venduta

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se le garanzie reali siano d'importo non inferiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002941

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo non inferiore alla metà del valore della cosa venduta

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se il pignoramento derivi da un credito d'importo non inferiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002942

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro non dichiarati dal venditore e dal compratore stesso ignorati, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo non inferiore alla metà del valore della cosa venduta

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo non inferiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002943

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo inferiore alla metà del valore della cosa venduta

Risposta 3:

Risposta 4: No, salvo che il sequestro sia disposto a cautela di un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002944

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento dichiarati dal venditore e dal compratore stesso conosciuti, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo inferiore a metà del valore della cosa venduta

Risposta 3:

Risposta 4: No, salvo che il pignoramento derivi da un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002945

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali dichiarate dal venditore e dal compratore stesso conosciute, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo ancora dovuto?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, salvo che le garanzie reali riguardino un credito d'importo inferiore alla metà del valore della cosa venduta

Risposta 3:

Risposta 4: No, salvo che le garanzie reali riguardino un credito d'importo superiore al valore della cosa venduta

Liv. diff.: 2

Numero: 002946

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da garanzie reali la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile

Risposta 4: Sì, salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata

Liv. diff.: 2

Numero: 002947

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da pignoramento la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile

Risposta 4: Sì, salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata

Liv. diff.: 2

Numero: 002948

Quesito: Se la cosa venduta risulta gravata da vincoli derivanti da sequestro la cui esistenza era nota al compratore, questi può chiedere la risoluzione del contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che la cosa venduta sia un bene immobile

Risposta 4: Sì, salvo che la cosa venduta debba ancora essere consegnata

Liv. diff.: 2

Numero: 002949

Quesito: Tizio, compratore del fondo "Tremonti", subisce l'evizione totale del fondo stesso per effetto di diritti che un terzo ha fatto valere su di esso; il venditore, a norma del codice civile, tra l'altro:

Risposta 1: E' tenuto a risarcire il compratore del danno

Risposta 2: E' tenuto a corrispondere al compratore una somma pari alla metà del valore della cosa evitta

Risposta 3: E' tenuto a procurare al compratore una cosa dello stesso genere e dello stesso valore di quella evitta

Risposta 4: E' tenuto a riacquistare la cosa evitta trasferendone la proprietà al compratore

Liv. diff.: 1

Numero: 002950

Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un casolare in Toscana. Successivamente Tizio viene convenuto da Sempronio che pretende di avere dei diritti su detto casolare. Tizio, che non ha chiamato in causa Caio per evizione, viene condannato con sentenza passata in giudicato. In questa ipotesi:

Risposta 1: Tizio perde il diritto alla garanzia se Caio prova che esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda di Sempronio

Risposta 2: Tizio non perde comunque il diritto alla garanzia

Risposta 3: Tizio perde comunque il diritto alla garanzia

Risposta 4: Tizio perde il diritto alla garanzia se non prova che non esistevano ragioni sufficienti per far respingere la domanda

Liv. diff.: 2

Numero: 002951 - (*)

Quesito: Tizio ha acquistato da Caio un appartamento a Pescara. Successivamente Tizio, per evitare di subire l'evizione di detto appartamento da parte di Sempronio che vanta legittimamente dei diritti su di esso paga a Sempronio la somma di lire 50.000.000. Caio:

Risposta 1: Può liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per l'evizione con il rimborso della somma pagata, degli interessi e di tutte le spese

Risposta 2: Deve rimborsare a Tizio la somma pagata

Risposta 3: Può liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per l'evizione con il rimborso della metà della somma pagata

Risposta 4: Deve pagare a Tizio la metà della somma pagata oltre al risarcimento del danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002952

Quesito: Tra le obbligazioni del venditore vi è quella di garantire il compratore dall'evizione della cosa. Ferma restando la responsabilità per l'evizione derivante da fatto proprio del venditore, in quale modo i contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia?

Risposta 1: Possono sia aumentarli che diminuirli e possono altresì pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia.

Risposta 2: Possono solo aumentarli

Risposta 3: Possono solo diminuirli

Risposta 4: Possono solo pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia

Liv. diff.: 2

Numero: 002953

Quesito: E' valida la clausola con la quale le parti di un contratto di vendita escludono la garanzia per evizione derivante da un fatto proprio del venditore?

Risposta 1:

No, mai

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3:

No, salvo che si tratti di vendita di beni mobili

Risposta 4: No, salvo che si tratti di vendita di beni immobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002954

Quesito: Il patto contenuto in un contratto di compravendita con il quale viene esclusa la garanzia per evizione anche per fatto proprio del venditore è:

Risposta 1: Nullo

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Valido ma inefficace

Risposta 4: Valido ed efficace

Liv. diff.: 1

Numero: 002955

Quesito: Quando tra le parti di una compravendita è stata pattuita l'esclusione della garanzia per evizione, se si verifica l'evizione per causa diversa dal fatto proprio del venditore, cosa può pretendere il compratore dal venditore?

Risposta 1: Solo la restituzione del prezzo pagato e il rimborso delle spese

Risposta 2: Niente

Risposta 3: Solo la restituzione del prezzo pagato

Risposta 4: La restituzione del prezzo pagato, il rimborso delle spese e il risarcimento dell'ulteriore danno

Liv. diff.: 2

Numero: 002956

Quesito: Tizio ha venduto a Caio il fondo Tuscolano garantendogliene la libertà da oneri o diritti reali o personali. Successivamente Caio viene a conoscenza che detto fondo è gravato da una preesistente servitù non apparente che ne diminuisce il libero godimento. Cosa può fare Caio?

Risposta 1: Può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo

Risposta 2: Può solo chiedere il risarcimento del danno

Risposta 3: Può domandare che sia dichiarata l'inefficacia della servitù

Risposta 4: Può domandare che sia dichiarata la nullità del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002957

Quesito: Ha effetto il patto con cui si esclude o si limita la garanzia per i vizi della cosa venduta?

Risposta 1: Sì, purché il venditore non abbia taciuto in mala fede al compratore i vizi della cosa

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, purché non si tratti di vendita di beni immobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002958

Quesito: Da quali vizi il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune?

Risposta 1: Sia dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata, sia da quelli che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore

Risposta 2: Solo dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata

Risposta 3: Solo dai vizi che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore

Risposta 4: Da qualunque vizio ancorché non renda la cosa inidonea all'uso cui è destinata e non ne diminuisca in modo apprezzabile il valore

Liv. diff.: 1

Numero: 002959

Quesito: Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia per i vizi della cosa venduta non ha effetto:

Risposta 1: Se il venditore ha in malafede taciuto al compratore i vizi della cosa

Risposta 2: Se i vizi non erano facilmente riconoscibili nel momento in cui il contratto fu concluso

Risposta 3: Se i vizi erano riconoscibili nel momento in cui il contratto fu concluso

Risposta 4: Se i vizi preesistevano alla conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002960

Quesito: Il patto, inserito in un contratto di permuta, che escluda la responsabilità di una parte per i vizi della cosa, ha effetto qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti vizi?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave

Risposta 4: No, salvo che abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi

Liv. diff.: 1

Numero: 002961

Quesito: Il patto, inserito in un contratto di permuta, che limiti la responsabilità di una parte per i vizi della cosa, ha effetto qualora quella parte abbia in mala fede taciuto all'altra i suddetti vizi?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave

Risposta 4: No, salvo che abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi

Liv. diff.: 1

Numero: 002962

Quesito: In una compravendita, il patto che limita la responsabilità del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave

Risposta 4: Sì, salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi

Liv. diff.: 1

Numero: 002963

Quesito: In una compravendita, il patto che esclude la responsabilità del venditore per i vizi della cosa, ha effetto qualora il venditore stesso abbia in mala fede taciuto al compratore i suddetti vizi?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: No, salvo che sia stata espressamente prevista l'efficacia della clausola anche per i casi di dolo e colpa grave

Risposta 4: Sì, salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi

Liv. diff.: 1

Numero: 002964

Quesito: Tizio ha venduto a Caio una cosa, gravata da vizi facilmente riconoscibili, dichiarandola esente da vizi. In questa ipotesi il codice civile prevede che:

Risposta 1: Tizio è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta

Risposta 2: Tizio non è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta

Risposta 3: Tizio è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta solo se la cosa è perita in conseguenza dei vizi

Risposta 4: Tizio è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta solo se Caio prova che non era a conoscenza dei vizi della cosa

Liv. diff.: 2

Numero: 002965

Quesito: Tizio ha acquistato da Caio una cosa gravata da un vizio che la rende inidonea all'uso a cui è destinata. Sussistendo le condizioni per poter scegliere tra la riduzione del prezzo e la risoluzione del contratto, Tizio opta per quest'ultima a mezzo di domanda giudiziale. In questo caso:

Risposta 1: La scelta è irrevocabile e Tizio non può più chiedere la riduzione del prezzo

Risposta 2: La scelta è revocabile e Tizio può chiedere la riduzione del prezzo.

Risposta 3: Il giudice del merito può a sua scelta pronunciarsi o per la riduzione del prezzo o per la risoluzione del contratto

Risposta 4: La domanda di risoluzione comporta automaticamente, in subordine, quella di riduzione del prezzo

Liv. diff.: 2

Numero: 002966

Quesito: Tizio ha venduto a Caio un quadro di autore rivelatosi non autentico. Caio ottiene con sentenza passata in giudicato la risoluzione del contratto. Tizio restituisce il prezzo e rimborsa a Caio le spese ed i pagamenti legittimamente fatti per la vendita. In questa ipotesi:

Risposta 1: Caio deve restituire il quadro

Risposta 2: Caio non deve restituire il quadro

Risposta 3: Caio non deve restituire il quadro se fornisce la prova che non era a conoscenza della non autenticità

Risposta 4: Caio deve restituire il quadro se Tizio dimostra che la non autenticità era facilmente riconoscibile

Liv. diff.: 1

Numero: 002967

Quesito: In un contratto di compravendita non soggetto a leggi speciali, può essere convenuto, per la denuncia al venditore, un termine di sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al momento della conclusione del contratto

Risposta 4: Sì, ma solo se il prezzo venga interamente pagato al momento della conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002968

Quesito: In un contratto di permuta non soggetto a leggi speciali, può essere convenuto, per la denuncia al cedente, un termine di sedici giorni dalla scoperta dei vizi della cosa?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, solo se i beni permutati sono della stessa specie

Risposta 4: No, salvo che le parti risiedano in luoghi diversi al momento della conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002969

Quesito: A norma del codice civile, nella compravendita, in mancanza di particolari pattuizioni e salvi gli usi diversi, quando deve avvenire il pagamento del prezzo?

Risposta 1: Al momento della consegna della cosa

Risposta 2: Al momento della conclusione della compravendita, anche se la consegna della cosa è differita

Risposta 3: Al momento della conclusione della compravendita, nel caso si tratti di beni immobili ed al momento della consegna della cosa, nel caso si tratti di beni mobili

Risposta 4: Decorso il termine di otto giorni dalla consegna della cosa

Liv. diff.: 1

Numero: 002970

Quesito: Tizio vende a Caio il fondo Tuscolano effettuandone contestualmente la consegna e pattuendo invece che il prezzo dovrà essere pagato entro trenta giorni, senza convenire nulla circa il luogo del pagamento. In tale ipotesi dove dovrà essere eseguito il pagamento?

Risposta 1: Al domicilio del venditore

Risposta 2: Al domicilio del compratore

Risposta 3: Nel luogo in cui è concluso il contratto

Risposta 4: Nel luogo ove è situato l'immobile oggetto della compravendita

Liv. diff.: 1

Numero: 002971

Quesito: E' valida la clausola contenuta nel contratto di compravendita che prevede che il prezzo debba essere pagato, senza interessi, successivamente alla consegna della cosa da parte del venditore?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, salvo che la cosa non produca frutti

Risposta 4: No, a meno che si tratti di vendita di beni mobili

Liv. diff.: 1

Numero: 002972

Quesito: E' valida la clausola contenuta in un contratto preliminare di compravendita, avente ad oggetto un appartamento, con cui si pattuisca che il prezzo dovrà essere pagato tre mesi prima del termine fissato per la stipula del contratto definitivo e al domicilio dell'acquirente?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: Sì, ma solo se è stato pattuito che il pagamento avvenga contestualmente alla consegna della cosa

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, solo se è stato pattuito che il venditore corrisponda all'acquirente gli interessi sul prezzo anticipatamente pagato

Liv. diff.: 1

Numero: 002973

Quesito: Tizio ha venduto a Caio un appartamento riservandosi il diritto di riaverne la proprietà mediante la restituzione a Caio del prezzo e delle spese necessarie e utili. L'ipotesi descritta configura:

Risposta 1: Una vendita con patto di riscatto

Risposta 2: Una vendita con patto di riservato dominio

Risposta 3: Una vendita con riserva di gradimento

Risposta 4: Una vendita con patto di prelazione a favore del venditore

Liv. diff.: 1

Numero: 002974

Quesito: Oggetto della vendita con patto di riscatto possono essere:

Risposta 1: Sia beni mobili che beni immobili

Risposta 2: Beni mobili, ma non beni immobili

Risposta 3: Beni immobili, ma non beni mobili

Risposta 4: Beni mobili registrati, ma non beni immobili e mobili non registrati

Liv. diff.: 1

Numero: 002975

Quesito: Il patto che prevede l'obbligo per il venditore, che voglia esercitare il diritto di riscatto, di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita è:

Risposta 1: Nullo per l'eccedenza

Risposta 2: Nullo e rende altresì nullo il contratto di vendita

Risposta 3: Sempre valido

Risposta 4: Annullabile

Liv. diff.: 1

Numero: 002976

Quesito: Il patto di riscatto può prevedere la restituzione di un prezzo superiore a quello stabilito per la vendita?

Risposta 1: No ed il patto è nullo per l'eccedenza

Risposta 2: Sì, ma l'eccedenza prevista nel patto non può superare il ventesimo del prezzo della vendita

Risposta 3:

Risposta 4: No e rende nullo l'intero contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 002977

Quesito: In tema di riscatto convenzionale, il patto di restituire un prezzo superiore a quello stipulato per la vendita:

Risposta 1: E' nullo per l'eccedenza

Risposta 2: E' valido solo se si tratta di vendita di cosa fruttifera

Risposta 3: E' annullabile

Risposta 4: E' valido anche per l'eccedenza

Liv. diff.: 1

Numero: 002978

Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili il termine massimo per il riscatto è:

Risposta 1: 5 anni

Risposta 2: 2 anni

Risposta 3: 10 anni

Risposta 4: 20 anni

Liv. diff.: 1

Numero: 002979

Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni mobili registrati il termine massimo per il riscatto è:

Risposta 1: 2 anni

Risposta 2: 5 anni

Risposta 3: 10 anni

Risposta 4: 20 anni

Liv. diff.: 1

Numero: 002980

Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni mobili il termine massimo per il riscatto è:

Risposta 1: 2 anni

Risposta 2: 5 anni

Risposta 3: 10 anni

Risposta 4: 2 anni per i soli beni di specie e 5 anni per i beni di genere

Liv. diff.: 1

Numero: 002981

Quesito: Se le parti di un contratto di compravendita con patto di riscatto stabiliscono per il riscatto un termine maggiore di quello legale:

Risposta 1: Il termine si riduce a quello legale

Risposta 2: Il patto è nullo e si considera non apposto

Risposta 3: Il patto è nullo e rende nullo il contratto di compravendita

Risposta 4: Il patto è valido

Liv. diff.: 1

Numero: 002982

Quesito: Nella compravendita con patto di riscatto il termine massimo previsto dalla legge per l'esercizio del riscatto:

Risposta 1: E' perentorio e non si può prorogare

Risposta 2: E' prorogabile dalle parti senza alcun limite

Risposta 3: E' perentorio se la vendita ha per oggetto beni immobili, mentre è ordinatorio in tutti gli altri casi

Risposta 4: E' prorogabile una sola volta e per non più di un anno

Liv. diff.: 1

Numero: 002983 - (*)

Quesito: Il venditore che voglia esercitare il diritto di riscatto, oltre a comunicare al compratore la dichiarazione di riscatto e a rimborsagli il prezzo, è tenuto ad altre prestazioni?

Risposta 1: Sì, deve rimborsare le spese ed ogni pagamento legittimamente fatto per la vendita, le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, deve rimborsare gli interessi legali sul prezzo, ma non le spese per le riparazioni necessarie e utili, né le imposte legittimamente pagate per la vendita

Risposta 4: Sì, deve rimborsare le imposte legittimamente pagate per la vendita, ma non le spese per le riparazioni necessarie e utili

Liv. diff.: 1

Numero: 002984

Quesito: Nella vendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili, il compratore, al quale il venditore abbia comunicato la dichiarazione di riscatto ma non abbia ancora rimborsato le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa:

Risposta 1: Ha diritto di ritenere la cosa venduta fino al rimborso di dette spese

Risposta 2: Deve consegnare la cosa venduta, ma ha diritto all'ipoteca legale

Risposta 3: Non è tenuto a consegnare la cosa venduta, salvo che il venditore presti idonea garanzia

Risposta 4: Consegue definitivamente la proprietà della cosa qualora il rimborso non abbia luogo entro dieci giorni dalla comunicazione della dichiarazione di riscatto

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002985

Quesito: Nella vendita di beni immobili, la dichiarazione di riscatto:

Risposta 1: Deve essere fatta per iscritto, sotto pena di nullità

Risposta 2: Deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullità

Risposta 3: Può essere fatta in qualunque forma

Risposta 4: Può essere fatta in qualunque forma, purché sia accompagnata dall'offerta in forma solenne delle somme dovute per il rimborso del prezzo e delle spese

Liv. diff.: 1

 

Numero: 002986

Quesito: Il venditore che abbia legittimamente esercitato il diritto di riscatto nei confronti del compratore può ottenere il rilascio della cosa anche dai successivi acquirenti?

Risposta 1: Sì, purché il patto di riscatto sia ad essi opponibile

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo che il primo acquirente lo consenta

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002987

Quesito: Con atto notarile regolarmente trascritto Caio ha venduto con patto di riscatto un appartamento a Tizio. Successivamente Tizio rivende lo stesso appartamento a Sempronio e notifica a Caio l'alienazione. Nei confronti di chi Caio dovrà esercitare il diritto di riscatto?

Risposta 1: Nei confronti del terzo acquirente Sempronio

Risposta 2: Nei confronti dell'originario acquirente Tizio

Risposta 3: Nei confronti sia di Tizio che di Sempronio

Risposta 4: Caio non può più esercitare il diritto di riscatto

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002988

Quesito: In tema di vendita con patto di riscatto di cose immobili, secondo il codice civile, il venditore che ha esercitato il diritto di riscatto è tenuto a mantenere una locazione stipulata per tre anni dall'acquirente?

Risposta 1: Sì, ma solo se fatta senza frode e purché abbia data certa

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo che si tratti di locazione di immobile ad uso commerciale

Risposta 4: Sì, ma solo se la locazione gli è stata notificata entro cinque giorni dalla stipulazione del contratto di locazione stesso

Liv. diff.: 2

 

Numero: 002989

Quesito: In caso di vendita con patto di riscatto di una parte indivisa di una cosa, il comproprietario che chiede la divisione:

Risposta 1: Deve proporre la domanda anche nei confronti del venditore

Risposta 2: Deve proporre la domanda solo nei confronti del compratore ma deve essere accantonata, sino al termine fissato per l'esercizio del riscatto, la somma corrispondente al valore della quota oggetto del contratto

Risposta 3: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del compratore, ma il venditore ha la facoltà di compiere atti conservativi sulla quota

Risposta 4: Deve proporre la domanda soltanto nei confronti del venditore

Liv. diff.: 3

Numero: 002990

Quesito: E' possibile vendere con patto di riscatto la quota indivisa di una cosa?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo se c'è il consenso degli altri comproprietari

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di cosa comodamente divisibile

Liv. diff.: 1

Numero: 002991

Quesito: Se più persone hanno venduto congiuntamente con patto di riscatto e mediante un solo contratto una cosa indivisa, e sempre che il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa, ciascun venditore può esercitare il diritto di riscatto:

Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spettava

Risposta 2: Solo per l'intera cosa

Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spettava, sia per l'intera cosa, a sua scelta

Risposta 4: Solo sopra la quota che gli spettava e previo consenso degli altri venditori

Liv. diff.: 3

Numero: 002992

Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando più eredi. Ciascun coerede, sempre che il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa, può esercitare il diritto di riscatto:

Risposta 1: Solo sopra la quota che gli spetta

Risposta 2: Solo per l'intera cosa

Risposta 3: Sia sopra la quota che gli spetta, sia per l'intera cosa, a sua scelta

Risposta 4: Sopra la quota che gli spetta e solo previo consenso degli altri coeredi

Liv. diff.: 3

Numero: 002993

Quesito: Se più persone hanno venduto congiuntamente, con patto di riscatto e mediante un solo contratto, una cosa indivisa, ed una di esse vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota che le spettava, il compratore:

Risposta 1: Può esigere che tutti i venditori esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa

Risposta 2: Può esigere che il diritto di riscatto sia esercitato dal venditore da lui scelto

Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale

Risposta 4: Può opporsi al riscatto parziale solo quando la quota per la quale viene esercitato è inferiore alla metà

Liv. diff.: 3

Numero: 002994

Quesito: Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando più eredi.

Uno di questi vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota di sua spettanza; in questo caso il compratore:

Risposta 1: Può esigere che tutti gli eredi esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa

Risposta 2: Può esigere che il diritto di riscatto sia esercitato dall'erede da lui scelto

Risposta 3: Deve in ogni caso subire il riscatto parziale

Risposta 4: Può opporsi al riscatto parziale solo quando la quota per la quale viene esercitato è inferiore alla metà

Liv. diff.: 3

Numero: 002995

Quesito: Se i comproprietari di una cosa non l'hanno venduta congiuntamente e per l'intero, ma ciascuno ha venduto la sola sua quota con patto di riscatto, possono essi separatamente esercitare il diritto di riscatto sopra la quota che loro spettava?

Risposta 1: Sì, e il compratore non può valersi della facoltà di esigere che tutti i venditori esercitino il diritto di riscatto dell'intera cosa

Risposta 2: Sì, salva la facoltà del compratore di rifiutare il riscatto parziale e di esigere che tutti i venditori esercitino il diritto di riscatto dell'intera cosa

Risposta 3: No, salvo che gli altri venditori prestino il loro consenso

Risposta 4: No, mai

Liv. diff.: 3

Numero: 002996

Quesito: Nella vendita con patto di riscatto, qualora il compratore abbia lasciato più eredi e la cosa venduta sia tuttora indivisa, può il venditore esercitare il diritto di riscatto separatamente contro ciascuno di essi solo per la parte che gli spetta?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: No, deve sempre esercitare il diritto di riscatto per l'intero contro tutti gli eredi

Risposta 3: Sì, salvo che l'erede contro cui viene esercitato il diritto di ri scatto si opponga

Risposta 4: Sì, salvo che gli eredi contro cui non viene esercitato il diritto di riscatto si oppongano

Liv. diff.: 3 - (*)

Numero: 002997

Quesito: Tizio ha venduto a Caio una macchina da scrivere. In mancanza di patto e di usi contrari in ordine alla consegna, essendo le parti a conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al tempo della vendita, dove deve avvenire la consegna medesima?

Risposta 1: Nel luogo in cui si trovava il bene al tempo della vendita

Risposta 2: Nel luogo dove il compratore aveva il suo domicilio al tempo della vendita

Risposta 3: Nel luogo dove il compratore aveva la residenza al tempo della vendita

Risposta 4: Nel luogo in cui il venditore aveva la residenza al tempo della vendita

Liv. diff.: 2

Numero: 002998

Quesito: Tizio, nell'esercizio della sua attività d'impresa, ha venduto a Caio una macchina da scrivere. In mancanza di patto e di usi contrari in ordine alla consegna, non essendo le parti a conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al momento della vendita, dove deve avvenire la consegna medesima?

Risposta 1: Nel luogo dove il venditore aveva il suo domicilio o la sede dell'impresa al tempo della vendita

Risposta 2: Nel luogo dove il compratore aveva il suo domicilio al tempo della vendita

Risposta 3: Nel luogo dove il compratore aveva la residenza al tempo della vendita

Risposta 4: Nel luogo di conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 002999

Quesito: Nella vendita di cose mobili con riserva di gradimento da parte del compratore, quando si perfeziona il contratto?

Risposta 1: Quando il gradimento viene comunicato al venditore

Risposta 2: Al momento della consegna delle cose presso il domicilio del compratore

Risposta 3: Quando viene pagato il prezzo

Risposta 4: Se non è stato diversamente pattuito, decorsi otto giorni dalla stipulazione del contratto

Liv. diff.: 1

Numero: 003000

Quesito: Secondo il codice civile quale tra le seguenti vendite si presume fatta sotto la condizione sospensiva che la cosa venduta abbia le qualità pattuite o sia idonea all'uso a cui è destinata?

Risposta 1: La vendita a prova

Risposta 2: La vendita con riserva di gradimento

Risposta 3: La vendita con riserva di proprietà

Risposta 4: La vendita su tipo di campione

Liv. diff.: 1

 

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