Archivio dei quesiti per la preselezione informatica dei notai
Numero:
001501Quesito: La donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo determinerà tra più cose indicate dal donante è:
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Liv. diff.: 1
Numero: 001502
Quesito: La donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo determinerà entro i limiti di valore stabiliti dal donante è:
Risposta 1: Valida
Risposta 2: Annullabile
Risposta 3: Risolubile
Risposta 4: Nulla
Liv. diff.: 1
Numero: 001503
Quesito: La donazione a favore di chi è stato tutore del donante è:
Risposta 1: Nulla, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo
Risposta 2: Nulla in ogni caso
Risposta 3: Annullabile, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo
Risposta 4: Annullabile in ogni caso
Liv. diff.: 2
Numero: 001504
Quesito: La donazione a favore di chi è stato protutore del donante è:
Risposta 1: Nulla, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo
Risposta 2: Nulla in ogni caso
Risposta 3: Annullabile, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo
Risposta 4: Annullabile in ogni caso
Liv. diff.: 2
Numero: 001505
Quesito: Perché la donazione di un immobile urbano sia valida ed efficace, essa deve essere stipulata:
Risposta 1: Per atto pubblico con assistenza di testimoni
Risposta 2: Per atto pubblico con facoltà di rinunziare all'assistenza di testimoni
Risposta 3: Per scrittura privata, ancorchè non autenticata
Risposta 4: Per scrittura privata autenticata
Liv. diff.: 1
Numero: 001506
Quesito: L'atto pubblico di donazione tra Tizio e Caio di tre imbarcazioni, con caratteristiche diverse e non soggette all'iscrizione nei registri tenuti presso le autorità marittime, contenente l'indicazione cumulativa del valore di due di esse e l'indicazione specifica del valore della terza, è:
Risposta 1: Valido solo per la donazione dell'imbarcazione il cui valore sia stato specificatamente indicato
Risposta 2: Annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi
Risposta 3: Interamente nullo
Risposta 4: Interamente valido
Liv. diff.: 2
Numero: 001507
Quesito: La donazione di un immobile accettata dal donatario con atto posteriore si perfeziona:
Risposta 1: Al momento in cui l'atto di accettazione è notificato al donante
Risposta 2: Al momento in cui l'atto di accettazione è conoscibile dai terzi
Risposta 3: Al momento in cui l'atto di accettazione è pubblicato presso la conservatoria dei registri immobiliari competente
Risposta 4: Al momento della registrazione dell'atto di accettazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001508
Quesito: Tizio ha effettuato una donazione avente ad oggetto una tenuta in Toscana in favore di Caio, che non ha accettato contestualmente. Successivamente Caio, con atto unilaterale, ha accettato la donazione, ma l'atto non è stato ancora notificato al donante Tizio. Nelle more della notifica, è ammissibile la revoca della proposta di donazione da parte di Tizio?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che il donatario vi aderisca espressamente per iscritto
Risposta 4: Sì, salvo che siano trascorsi sei mesi dalla proposta di donazione
Liv. diff.: 2
Numero: 001509
Quesito: La donazione di un bene mobile di modico valore, tale valutabile anche in rapporto alle condizioni economiche del donante, è valida:
Risposta 1: Anche se manca l'atto pubblico, purchè vi sia stata la tradizione del bene donato
Risposta 2: Anche se manca l'atto pubblico, purchè la dichiarazione del donante di voler donare e la dichiarazione di accettazione del donatario siano rese, pure oralmente, alla presenza di due testimoni
Risposta 3: Solo se fatta per atto pubblico con l'assistenza dei testimoni
Risposta 4: Solo se fatta per iscritto
Liv. diff.: 1
Numero: 001510
Quesito: La donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili è valida anche se manca l'atto pubblico?
Risposta 1: Sì, purchè vi sia stata la tradizione
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, in ogni caso
Risposta 4: Sì, purchè il donatario sia discendente del donante
Liv. diff.: 2
Numero: 001511 - (*)
Quesito:
L'autorizzazione alla vendita di beni immobili ereditari da parte del curatore dell'eredità giacente si chiede con ricorso diretto:Risposta 1: Al tribunale del luogo in cui si è aperta la successione
Risposta 2: Al pretore del luogo in cui si è aperta la successione
Risposta 3: Al pretore del luogo in cui si trovano i beni immobili
Risposta 4: Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni immobili
Liv. diff.: 1
Numero: 001512
Quesito: In quali casi il curatore dell'eredità giacente può procedere alla vendita di beni immobili ereditari?
Risposta 1: Nei soli casi di necessità o utilità evidente, previa autorizzazione del tribunale
Risposta 2: Nei soli casi di necessità salvo che il tribunale, con decreto motivato, non disponga altrimenti
Risposta 3: Nei soli casi di utilità evidente salvo che il tribunale, con decreto motivato, non disponga altrimenti
Risposta 4: In nessun caso
Liv. diff.: 1
Numero: 001513
Quesito: Compiuto l'inventario dell'eredità giacente, il curatore di quest'ultima in presenza di beni mobili:
Risposta 1: Deve promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi alla formazione dell'inventario salvo che il pretore, con decreto motivato, non disponga altrimenti
Risposta 2: Deve promuoverne la vendita nei trenta giorni successivi alla formazione dell'inventario solo se si tratta di beni che non si possono conservare, salvo che il pretore non disponga altrimenti
Risposta 3: Può a sua discrezione promuoverne la vendita solo se si tratta di beni che non si possono conservare o la cui conservazione importa grave dispendio
Risposta 4: Deve promuoverne la vendita nel termine fissato dal pretore
Liv. diff.: 3
Numero: 001514
Quesito: A chi spetta l'amministrazione dei beni donati ad un nascituro non concepito, salvo espressa e diversa disposizione del donante, in caso di morte del donante stesso prima della nascita del nascituro donatario?
Risposta 1: Agli eredi del donante
Risposta 2: A un curatore nominato dal tribunale del luogo ove si è aperta la successione del donante
Risposta 3: Al legale rappresentante del nascituro
Risposta 4: A un curatore nominato dal giudice tutelare
Liv. diff.: 3
Numero: 001515
Quesito: E' ammissibile una donazione a favore di nascituro concepito?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma acquista efficacia solo se il donatario nascerà entro centottanta giorni dalla donazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, a meno che si tratti di discendente del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001516
Quesito: In caso di donazione al nascituro concepito, in mancanza di espressa pattuizione contraria, a chi spettano i frutti maturati fra il momento dell'atto di donazione e la nascita del donatario?
Risposta 1: Al donatario
Risposta 2: Al donante e al donatario, secondo la ripartizione disposta dal tribunale
Risposta 3: Al donante e ai suoi eredi
Risposta 4: Al donante e al donatario in parti uguali fra loro
Liv. diff.: 3
Numero: 001517
Quesito: Può la donazione essere fatta a favore di chi è soltanto concepito?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se il genitore del concepito è discendente del donante
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione di modico valore
Liv. diff.: 1
Numero: 001518
Quesito: Può la donazione essere fatta a favore dei figli, non ancora concepiti, di una determinata persona vivente al tempo della donazione?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se il genitore del nascituro è discendente del donante
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione di modico valore
Liv. diff.: 1
Numero: 001519
Quesito: In caso di donazione ad un nascituro, a chi spetta l'amministrazione dei beni donati?
Risposta 1: In ogni caso al donante o ai suoi eredi, salvo diversa disposizione del donante stesso
Risposta 2: In ogni caso ai genitori del nascituro
Risposta 3: In ogni caso ad un curatore speciale all'uopo nominato dal giudice tutelare
Risposta 4: In ogni caso ad un curatore speciale all'uopo nominato dal tribunale
Liv. diff.: 2
Numero: 001520
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio in favore dei figli nascituri dei nubendi, nel caso in cui il matrimonio sia dichiarato nullo dopo la nascita dei figli:
Risposta 1: Rimane efficace per i figli rispetto ai quali si verificano gli effetti del matrimonio putativo
Risposta 2: E' nulla e non produce alcun effetto
Risposta 3: Rimane efficace solo se i donatari sono minori di età al momento dell'annullamento del matrimonio
Risposta 4: E' annullabile ad istanza del donante o dei suoi eredi
Liv. diff.: 2
Numero: 001521
Quesito: La donazione effettuata in riguardo di un determinato matrimonio in favore dei nubendi e non accettata produce effetto:
Risposta 1: A seguito del matrimonio
Risposta 2: Con l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per atto pubblico anche prima del matrimonio
Risposta 3: Con l'accettazione espressa dei donatari, in qualunque forma, effettuata dopo il matrimonio
Risposta 4: Con l'accettazione espressa dei donatari, effettuata per atto pubblico dopo il matrimonio
Liv. diff.: 2
Numero: 001522
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, dagli sposi tra loro, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al momento in cui l'accettazione è notificata al donante
Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto beni mobili
Liv. diff.: 1
Numero: 001523
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, da terzi a favore di uno degli sposi, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione del donatario ed al momento in cui l'accettazione è notificata al donante
Risposta 4: Anche senza accettazione, ma solo se ha ad oggetto beni mobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001524
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, da altri a favore di entrambi gli sposi, si perfeziona:
Risposta 1: Senza bisogno che sia accettata
Risposta 2: Necessariamente con l'accettazione dei donatari ed al momento in cui viene manifestata l'accettazione
Risposta 3: Necessariamente con l'accettazione dei donatari ed al momento in cui l'accettazione è notificata al donante
Risposta 4: Senza bisogno che sia accettata, ma solo se ha ad oggetto beni mobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001525
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio da altri a favore di entrambi gli sposi, non produce effetto:
Risposta 1: Finchè non segua il matrimonio
Risposta 2: Finchè non sia accettata
Risposta 3: Finchè l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finchè non venga annotata a margine dell'atto di matrimonio
Liv. diff.: 2
Numero: 001526
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, da terzi a favore di uno degli sposi, non produce effetto:
Risposta 1: Finchè non segua il matrimonio
Risposta 2: Finchè non sia accettata
Risposta 3: Finchè l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finchè non venga annotata a margine dell'atto di matrimonio
Liv. diff.: 2
Numero: 001527
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, dagli sposi tra loro, non produce effetto:
Risposta 1: Finchè non segua il matrimonio
Risposta 2: Finchè non sia accettata
Risposta 3: Finchè l'accettazione non venga notificata al donante
Risposta 4: Finchè non venga annotata a margine dell'atto di matrimonio
Liv. diff.: 2
Numero: 001528
Quesito: Può la donazione essere impugnata per errore sul motivo?
Risposta 1: Sì, sia nel caso di errore di fatto che nel caso di errore di diritto, quando il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
Risposta 2: Sì, ma solo nel caso di errore di fatto, quando il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
Risposta 3: Sì, ma solo nel caso di errore di diritto e purchè il motivo risulti dall'atto, anche se non sia il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
Risposta 4: No
Liv. diff.: 2
Numero: 001529
Quesito: La donazione può essere impugnata per errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando:
Risposta 1: Il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
Risposta 2: L'errore è essenziale e riconoscibile dal donatario
Risposta 3: L'errore è essenziale e comune ad entrambe le parti
Risposta 4: Il motivo risulta dall'atto, anche se non è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
Liv. diff.: 2
Numero: 001530
Quesito: Il motivo illecito rende nulla la donazione quando:
Risposta 1: Risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalita'
Risposta 2: Risulta dall'atto e semprechè sia riconoscibile dal donatario
Risposta 3: Risulta dall'atto ed è comune ad entrambe le parti
Risposta 4: Risulta dall'atto, anche se non e' il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalita'
Liv. diff.: 2
Numero: 001531
Quesito: Il donante è responsabile in caso di inadempimento?
Risposta 1: Sì, ma soltanto per dolo o colpa grave
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma soltanto per dolo e mai per colpa grave
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001532
Quesito: Il donante è responsabile in caso di ritardo nell'eseguire la donazione?
Risposta 1: Sì, ma soltanto per dolo o colpa grave
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma soltanto per dolo e mai per colpa grave
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001533
Quesito: Quando il donante si è riservata la facoltà di disporre di qualche oggetto compreso nella donazione e muore senza averne disposto, tale facoltà può essere esercitata dagli eredi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, sempre
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione comprenda anche beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se la donazione comprenda esclusivamente beni mobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001534
Quesito: Quando il donante si è riservata la facoltà di disporre di una determinata somma sui beni donati e muore senza averne disposto, tale facoltà può essere esercitata dagli eredi?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, sempre
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione comprenda anche beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se la donazione comprenda esclusivamente beni mobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001535
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilità, nel caso in cui la donazione stessa è fatta con generica indicazione della riversibilità, questa riguarda la premorienza:
Risposta 1: Non solo del donatario, ma anche dei suoi discendenti
Risposta 2: Del solo donatario
Risposta 3: Non solo del donatario, ma anche di tutti i suoi parenti in linea retta ed in linea collaterale entro il quarto grado
Risposta 4: Non solo del donatario, ma anche del coniuge del donatario
Liv. diff.: 2
Numero: 001536
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilità, si può validamente stipulare la riversibilità a beneficio di persona diversa dal donante?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, ma solo a beneficio dei discendenti del donante
Risposta 4: Sì, ma solo a beneficio del coniuge del donante
Liv. diff.: 2
Numero: 001537
Quesito: In tema di donazione con condizione di riversibilità, il patto che preveda la riversibilità a favore di persona diversa dal donante:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: Si considera non apposto salvo che preveda la riversibilità a favore dei fratelli germani del donante
Risposta 3: Si considera non apposto salvo che preveda la riversibilità a favore dei discendenti del donante
Risposta 4: Si considera non apposto salvo che preveda la riversibilità a favore del coniuge del donante
Liv. diff.: 2
Numero: 001538
Quesito: Può la donazione essere gravata da un onere?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se l'onere consista in una prestazione ad esclusivo vantaggio del donante
Risposta 4: Sì, ma solo se l'onere consista in una prestazione ad esclusivo vantaggio di persona diversa dal donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001539
Quesito: Il donatario è tenuto all'adempimento dell'onere:
Risposta 1: Entro i limiti del valore della cosa donata
Risposta 2: Senza limiti di valore
Risposta 3: Entro i limiti del valore della cosa donata, salvo che si tratti di donazione che abbia ad oggetto esclusivamente beni immobili, nel qual caso il donatario è tenuto all'adempimento dell'onere senza limiti di valore
Risposta 4: Entro i limiti del valore della cosa donata, ma soltanto se l'onere consiste in una prestazione ad esclusivo vantaggio del donante e senza limite di valore in ogni altro caso
Liv. diff.: 1
Numero: 001540
Quesito: Può essere domandata dal donante la risoluzione della donazione per inadempimento dell'onere?
Risposta 1: Sì, se la risoluzione per inadempimento dell'onere è stata prevista nell'atto di donazione
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, se l'onere consisteva in una prestazione a vantaggio esclusivo del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001541
Quesito: Può essere domandata dagli eredi del donante la risoluzione della donazione per inadempimento dell'onere?
Risposta 1: Sì, se la risoluzione per inadempimento dell'onere è stata prevista nell'atto di donazione
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, se l'onere consisteva in una prestazione a vantaggio esclusivo del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001542
Quesito: Chi può agire per l'adempimento dell'onere apposto ad una donazione?
Risposta 1: Il donante e qualsiasi interessato
Risposta 2: Solo il donante
Risposta 3: Solo il beneficiario dell'onere
Risposta 4: Solo i discendenti del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001543
Quesito: Per l'adempimento dell'onere apposto ad una donazione può agire, oltre il donante, qualsiasi interessato?
Risposta 1: Sì, anche durante la vita del donante
Risposta 2: Sì, ma solo durante la vita del donante
Risposta 3: Sì, ma soltanto dopo la morte del donante
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001544
Quesito: Chi, oltre il donante, può agire per l'adempimento dell'onere apposto ad una donazione?
Risposta 1: Qualsiasi interessato, anche durante la vita del donante
Risposta 2: Soltanto i discendenti del donante, anche durante la vita del donante stesso
Risposta 3: Soltanto i discendenti del donante, ma solo dopo la sua morte
Risposta 4: Nessuno
Liv. diff.: 1
Numero: 001545
Quesito: L'onere illecito che non ha costituito il solo motivo determinante della donazione che ne è gravata:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: Rende nulla la donazione
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001546
Quesito: L'onere impossibile che non ha costituito il solo motivo determinante della donazione che ne è gravata:
Risposta 1: Si considera non apposto
Risposta 2: Rende nulla la donazione
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001547
Quesito: L'onere illecito che ha costituito il solo motivo determinante della donazione che ne è gravata:
Risposta 1: Rende nulla la donazione
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione, ancorchè valida
Liv. diff.: 1
Numero: 001548
Quesito: L'onere impossibile che ha costituito il solo motivo determinante della donazione che ne è gravata:
Risposta 1: Rende nulla la donazione
Risposta 2: Si considera non apposto
Risposta 3: Rende annullabile la donazione
Risposta 4: Rende inefficace la donazione, ancorchè valida
Liv. diff.: 1
Numero: 001549
Quesito: Sono permesse le sostituzioni nelle donazioni?
Risposta 1: No, se non nei casi e nei limiti stabiliti per gli atti di ultima volonta'
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: Sì, in ogni caso e senza alcun limite
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui il donatario sia fratello germano del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001550
Quesito: A norma del codice civile, è nulla la donazione nella quale sia disposta una sostituzione oltre i casi ed i limiti stabiliti per gli atti di ultima volontà?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di sostituzione ordinaria
Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di sostituzione fedecommissaria
Risposta 4: Sì, in ogni caso
Liv. diff.: 2
Numero: 001551
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo nel caso in cui il donatario sia discendente del donante
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui il donatario non sia discendente del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001552
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo nel caso in cui il donatario sia discendente del donante
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui il donatario non sia discendente del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001553
Quesito: E' permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio e dopo di lui a vantaggio di più persone?
Risposta 1: Sì, ma non successivamente
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, anche successivamente
Risposta 4: Sì, anche successivamente, ma solo nel caso in cui il donatario non sia discendente del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001554
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante è tenuto a garanzia verso il donatario per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate?
Risposta 1: Se ha espressamente promesso la garanzia
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Liv. diff.: 1
Numero: 001555
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante è tenuto a garanzia verso il donatario per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate?
Risposta 1: Se l'evizione dipende dal dolo del donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Liv. diff.: 1
Numero: 001556
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante è tenuto a garanzia verso il donatario per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate?
Risposta 1: Se l'evizione dipende dal fatto personale del donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 3: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Risposta 4: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona
Liv. diff.: 1
Numero: 001557
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante è tenuto a garanzia verso il donatario per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate?
Risposta 1: Se si tratta di donazione che impone oneri al donatario, nel qual caso la garanzia è dovuta fino alla concorrenza dell'ammontare degli oneri
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili, nel qual caso la garanzia è dovuta senza limiti di importo
Risposta 3: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante, nel qual caso la garanzia è dovuta fino alla concorrenza dell'ammontare del valore dell'usufrutto
Risposta 4: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona, nel qual caso la garanzia
è dovuta senza limiti di importo
Liv. diff.: 1
Numero: 001558
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il donante è tenuto a garanzia verso il donatario per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate?
Risposta 1: Se si tratta di donazione rimuneratoria, nel qual caso la garanzia è dovuta fino alla concorrenza dell'entità delle prestazioni ricevute dal donante
Risposta 2: Se la donazione ha ad oggetto beni immobili, nel qual caso la garanzia è dovuta senza limiti di importo
Risposta 3: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante, nel qual caso la garanzia è dovuta fino alla concorrenza dell'ammontare del valore dell'usufrutto
Risposta 4: Se la donazione è avvenuta con riserva di usufrutto a vantaggio del donante e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona, nel qual caso la garanzia
è dovuta senza limiti di importo
Liv. diff.: 1
Numero: 001559
Quesito: Salvo patto speciale, la garanzia del donante:
Risposta 1: Non si estende ai vizi della cosa donata, a meno che il donante sia stato in dolo
Risposta 2: Si estende in ogni caso ai vizi della cosa donata
Risposta 3: Si estende ai vizi della cosa donata, ma solo se trattasi di bene immobile
Risposta 4: Non si estende ai vizi della cosa donata, a meno che il donante se ne sia riservato l'usufrutto
Liv. diff.: 1
Numero: 001560
Quesito: In quale dei seguenti casi, a norma del codice civile, la donazione può essere revocata?
Risposta 1: Per ingratitudine
Risposta 2: Per inadempimento dell'onere
Risposta 3: Per errore sul motivo
Risposta 4: Per violenza o dolo
Liv. diff.: 1
Numero: 001561
Quesito: In quale dei seguenti casi, a norma del codice civile, la donazione può essere revocata?
Risposta 1: Per sopravvenienza di figli
Risposta 2: Per inadempimento dell'onere
Risposta 3: Per errore sul motivo
Risposta 4: Per violenza o dolo
Liv. diff.: 1
Numero: 001562
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere il donante, purchè non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001563
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere il coniuge del donante, purchè non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001564
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere un discendente del donante, purchè non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001565
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere un ascendente del donante, purchè non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001566
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno del donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001567
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno del coniuge del donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001568
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno di un discendente del donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001569
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha commesso in danno di un ascendente del donante un fatto al quale la legge penale dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001570
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario si è reso colpevole di ingiuria grave verso il donante
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001571
Quesito: In quale dei seguenti casi può essere proposta la domanda di revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: Quando il donatario ha dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio del donante
Risposta 2: Quando il donatario ha indotto il donante alla donazione con violenza o dolo
Risposta 3: Quando il donatario ha indotto il donante a revocare una precedente donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Risposta 4: Quando il donatario ha soppresso o alterato un precedente atto di donazione fatta ad altri ed avente ad oggetto lo stesso bene a lui successivamente donato
Liv. diff.: 2
Numero: 001572
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine o per sopravvenienza di figli le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Liv. diff.: 1
Numero: 001573
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine le donazioni remuneratorie e le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Liv. diff.: 1
Numero: 001574
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine o per sopravvenienza di figli le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Liv. diff.: 1
Numero: 001575
Quesito: Possono revocarsi per sopravvenienza di figli le donazioni remuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Liv. diff.: 1
Numero: 001576
Quesito: Possono revocarsi per causa di ingratitudine le donazioni rimuneratorie?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazioni in favore di legittimari
Liv. diff.: 1
Numero: 001577
Quesito: La donazione rimuneratoria può essere revocata per ingratitudine del donatario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001578
Quesito: La donazione rimuneratoria può essere revocata per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001579
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato matrimonio può essere revocata per ingratitudine del donatario?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001580
Quesito: La donazione fatta in riguardo di un determinato matrimonio può essere revocata per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001581
Quesito: Le donazioni rimuneratorie possono essere revocate per causa d'ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, salvo che la causa di ingratitudine consista in un'ingiuria grave verso il donante
Risposta 4: No, salvo che la causa di ingratitudine consista nell'aver rifiutato indebitamente gli alimenti al donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001582
Quesito: Le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio possono essere revocate per causa d'ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, salvo che la causa di ingratitudine consista in un'ingiuria grave verso il donante
Risposta 4: No, salvo che la causa di ingratitudine consista nell'aver rifiutato indebitamente gli alimenti al donante
Liv. diff.: 1
Numero: 001583
Quesito: Le donazioni fatte in riguardo di un determinato matrimonio possono essere revocate per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, salvo che il donatario ed il coniuge siano entrambi parenti del donante
Risposta 4: Sì, ma sempre che non siano decorsi più di tre anni dalla celebrazione del matrimonio
Liv. diff.: 1
Numero: 001584
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per ingratitudine o per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Liv. diff.: 2
Numero: 001585
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Liv. diff.: 2
Numero: 001586
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per sopravvenienza dei figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: Sì, se fatta nei confronti di legittimari diversi dai figli
Risposta 4: No, ma solo se trattasi di donazione remuneratoria
Liv. diff.: 2
Numero: 001587
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo in caso di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Risposta 4: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001588
Quesito: E' valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma solo in caso di donazione con riserva di usufrutto a vantaggio del donante
Risposta 4: Sì, ma solo se la donazione ha ad oggetto beni immobili
Liv. diff.: 2
Numero: 001589
Quesito: Se la donazione è revocata per ingratitudine, e i beni donati esistono ancora, il donatario deve restituire:
Risposta 1: I beni in natura e i frutti relativi a partire dal giorno della domanda
Risposta 2: I beni in natura oppure, a scelta del donatario, la somma equivalente al loro valore al momento della donazione, nonchè i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 3: La somma equivalente al valore dei beni donati quale era al momento della domanda, nonchè i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 4: I beni in natura oppure, a scelta del donante, la somma equivalente al loro valore al momento della donazione, nonchè i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Liv. diff.: 3
Numero: 001590
Quesito: Se la donazione è revocata per sopravvenienza di figli, e i beni donati esistono ancora, il donatario deve restituire:
Risposta 1: I beni in natura e i frutti relativi a partire dal giorno della domanda
Risposta 2: I beni in natura oppure, a scelta del donatario, la somma equivalente al loro valore al momento della domanda, e i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 3: La somma equivalente al valore dei beni donati quale era al momento della donazione, nonchè i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Risposta 4: I beni in natura oppure, a scelta del donante, la somma equivalente al loro valore al momento della donazione, e i frutti relativi maturati da quello stesso momento
Liv. diff.: 3
Numero: 001591
Quesito: Le liberalità, anche se risultano da atti diversi dalla donazione, sono soggette alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per causa di ingratitudine?
Risposta 1: Sì, salvo che si tratti di liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi o di spese non soggette a collazione
Risposta 2: Sì, anche se si tratti di liberalità rimuneratorie o di spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalità che eccedono notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni economiche del donante
Liv. diff.: 3
Numero: 001592
Quesito: La liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi è soggetta alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per causa di ingratitudine?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di estranei
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di discendenti in linea retta
Liv. diff.: 2
Numero: 001593
Quesito: La liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi è soggetta alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di estranei
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di discendenti in linea retta
Liv. diff.: 2
Numero: 001594
Quesito: La liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi è soggetta alle stesse norme che regolano la riduzione delle donazioni per integrare la quota dovuta ai legittimari?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì
Risposta 3: No, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di estranei
Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di liberalità fatta a favore di discendenti in linea retta
Liv. diff.: 2
Numero: 001595
Quesito: Le liberalità, anche se risultano da atti diversi dalla donazione, sono soggette alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per sopravvenienza di figli?
Risposta 1: Sì, salvo che si tratti di liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi o di spese non soggette a collazione
Risposta 2: Sì, anche se si tratti di liberalità rimuneratorie o di spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalità che eccedono notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni economiche del donante
Liv. diff.: 3
Numero: 001596
Quesito: Le liberalità, anche se risultano da atti diversi dalla donazione, sono soggette alle stesse norme sulla riduzione delle donazioni per integrare la quota dovuta ai legittimari?
Risposta 1: Sì, salvo che si tratti di liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi o di spese non soggette a collazione
Risposta 2: Sì, anche se si tratti di liberalità rimuneratorie o di spese non soggette a collazione
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che si tratti di liberalità che eccedono notevolmente la misura ordinaria tenuto conto delle condizioni economiche del donante
Liv. diff.: 3
Numero: 001597
Quesito: Secondo il codice civile, qual è la nozione dei beni in generale?
Risposta 1: Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti
Risposta 2: Sono beni le cose produttive di reddito
Risposta 3: Sono beni le cose materiali
Risposta 4: Sono beni le cose fungibili
Liv. diff.: 1
Numero: 001598
Quesito: A norma del codice civile, gli alberi incorporati al suolo sono considerati:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Risposta 4: Cose che possono formare oggetto di diritti ma solo se costituenti un'universalità di mobili
Liv. diff.: 1
Numero: 001599
Quesito: A norma del codice civile, le sorgenti d'acqua sono considerate:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Beni immateriali
Risposta 4: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Liv. diff.: 1
Numero: 001600
Quesito: A norma del codice civile, i corsi d'acqua sono considerati:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Beni immateriali
Risposta 4: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Liv. diff.: 1
Numero: 001601
Quesito: A norma del codice civile, le costruzioni unite al suolo a scopo transitorio sono considerate:
Risposta 1: Beni immobili
Risposta 2: Beni mobili
Risposta 3: Beni mobili registrati
Risposta 4: Beni immobili che possono essere oggetto solo del diritto di superficie
Liv. diff.: 1
Numero: 001602
Quesito: A norma del codice civile, come vengono reputati i mulini?
Risposta 1: Sono reputati immobili quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione
Risposta 2: Sono reputati in ogni caso beni mobili
Risposta 3: Sono reputati in ogni caso beni immobili
Risposta 4: Sono reputati in ogni caso pertinenza del corso d'acqua al quale accedono
Liv. diff.: 1
Numero: 001603
Quesito: A norma del codice civile, come vengono reputati i bagni e gli altri edifici galleggianti?
Risposta 1: Sono reputati immobili quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione
Risposta 2: Sono reputati in ogni caso beni mobili
Risposta 3: Sono reputati in ogni caso beni immobili
Risposta 4: Sono reputati in ogni caso pertinenza del corso o dello specchio d'acqua al quale accedono
Liv. diff.: 1
Numero: 001604
Quesito: Un edificio galleggiante può essere reputato bene immobile?
Risposta 1: Solo se è assicurato saldamente all'alveo o alla riva ed è destinato ad esserlo in modo permanente per la sua utilizzazione
Risposta 2: Solo in funzione della sua destinazione produttiva, ancorchè non assicurato saldamente all'alveo o alla riva
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, sempre
Liv. diff.: 1
Numero: 001605
Quesito: A norma del codice civile, le energie naturali sono considerate:
Risposta 1: Beni mobili quando hanno valore economico
Risposta 2: Beni mobili in ogni caso
Risposta 3: Beni immateriali
Risposta 4: Cose che non possono formare oggetto di diritti
Liv. diff.: 1
Numero: 001606
Quesito: Le energie naturali che hanno valore economico sono considerate secondo il codice civile:
Risposta 1: Beni mobili
Risposta 2: Pertinenze del bene da cui scaturiscono
Risposta 3: Beni immobili
Risposta 4: Beni mobili registrati
Liv. diff.: 1
Numero: 001607
Quesito: A norma del codice civile, i beni mobili iscritti in pubblici registri sono soggetti alle disposizioni che li riguardano e, in mancanza, alle disposizioni relative:
Risposta 1: Ai beni mobili
Risposta 2: Ai beni immobili
Risposta 3: Alle universalità di beni
Risposta 4: Alle pertinenze
Liv. diff.: 1
Numero: 001608
Quesito: Può una singola cosa facente parte di una universalità di mobili formare oggetto di separato atto di disposizione?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, purchè il valore della singola cosa non ecceda un quarto del valore complessivo dell'universalità
Risposta 4: Sì, purchè l'avente causa sia già titolare di un diritto reale di godimento sulla universalità
Liv. diff.: 1
Numero: 001609
Quesito: Le singole cose componenti l'universalità di beni mobili possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo per testamento
Risposta 4: Sì, purchè vengano aggregate ad altre universalità
Liv. diff.: 1
Numero: 001610
Quesito: A norma del codice civile, da chi può essere effettuata la destinazione in modo durevole di una cosa a servizio o ad ornamento di un'altra cosa?
Risposta 1: Dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima
Risposta 2: Dal proprietario della cosa principale e non da chi ha un diritto reale sulla medesima
Risposta 3: Solo dal proprietario della cosa principale o da chi è usufruttuario della medesima
Risposta 4: Solo dal proprietario della cosa principale o da chi è titolare del diritto di uso sulla medesima
Liv. diff.: 2
Numero: 001611
Quesito: A norma del codice civile le pertinenze, rispetto alla cosa principale, possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici?
Risposta 1: Sì, sempre
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma solo quando appartengono ad un proprietario diverso dal proprietario della cosa principale
Risposta 4: Sì, ma solo se ciò è previsto nell'atto che le ha destinate a servizio od ornamento della cosa principale
Liv. diff.: 1
Numero: 001612 - (*)
Quesito:
A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?Risposta 1: Sì, se non è diversamente disposto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, purché ciò sia espressamente previsto
Risposta 4: Sì, purché ad esse venga attribuita un'autonoma valutazione economica
Liv. diff.: 1
Numero: 001613
Quesito: A norma del codice civile, i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: Sì, se non è diversamente disposto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Si, purchè espressamente previste
Risposta 4: Sì, purchè ad esse venga attribuita un'autonoma valutazione economica
Liv. diff.: 1
Numero: 001614
Quesito: A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?
Risposta 1: Sì, se non è diversamente disposto
Risposta 2: Sì, ma solo se è espressamente previsto negli atti
Risposta 3: Sì, con esclusione di qualsiasi patto contrario
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001615
Quesito: Tizio, a scopo di ornamento, ha collocato stabilmente nel parco del suo castello venti statue. Volendo ora vendere alcune di tali statue, Tizio:
Risposta 1: Può farlo liberamente
Risposta 2: Può farlo solo con atto scritto
Risposta 3: Non può farlo separatamente dal castello
Risposta 4: Non può farlo separatamente dalle altre statue
Liv. diff.: 1
Numero: 001616 - (*)
Quesito:
A norma del codice civile, gli atti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze?Risposta 1: Sì, se non è diversamente disposto
Risposta 2: Sì, con esclusione di qualsiasi patto contrario
Risposta 3: Sì, solo se è espressamente previsto negli atti
Risposta 4: No, salvo che la cosa principale sia un bene immobile ed è nullo ogni patto contrario
Liv. diff.: 1
Numero: 001617
Quesito: Un giardino di pertinenza di un fabbricato può essere alienato separatamente dal fabbricato?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se è di rilevante valore economico rispetto al valore del fabbricato
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, ma solo se il fabbricato è rurale
Liv. diff.: 1
Numero: 001618
Quesito: Il legato di un terreno agricolo comprende anche le sue pertinenze?
Risposta 1: Sì, se non è diversamente disposto dal titolo
Risposta 2: Sì, ma solo se è espressamente previsto dal titolo
Risposta 3: Sì, ma solo quelle immobiliari
Risposta 4: Sì, ma solo quelle strumentali all'attività agricola
Liv. diff.: 1
Numero: 001619
Quesito: A norma del codice civile, la destinazione di una cosa a pertinenza di un bene mobile registrato acquistato in buona fede può pregiudicare i diritti preesistenti vantati da terzi sulla pertinenza?
Risposta 1: No, se i diritti dei terzi risultano da scrittura avente data certa anteriore
Risposta 2: Sì, ma solo se il vincolo pertinenziale risulta trascritto, entro sei mesi dalla destinazione, nei pubblici registri
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 3
Numero: 001620
Quesito: Si può disporre dei frutti naturali in modo distinto dalla cosa finchè non avviene la loro separazione dalla stessa?
Risposta 1: No, salvo che se ne disponga come di cosa mobile futura
Risposta 2: No, in nessun caso
Risposta 3: Sì, ma soltanto a titolo oneroso
Risposta 4: Sì, ma soltanto a titolo gratuito
Liv. diff.: 2
Numero: 001621
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i frutti naturali?
Risposta 1: Al proprietario della cosa che li produce, salvo che la loro proprietà sia attribuita ad altri
Risposta 2: Al proprietario della cosa che li produce anche in presenza di convenzione contraria
Risposta 3: In ogni caso a chi li separa dalla cosa che li produce
Risposta 4: Per metà al proprietario della cosa che li produce e per metà a chi li separa dalla medesima
Liv. diff.: 1
Numero: 001622
Quesito: A norma del codice civile, i frutti civili si acquistano:
Risposta 1: Giorno per giorno
Risposta 2: Mese per mese
Risposta 3: Anno per anno
Risposta 4: Con la separazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001623
Quesito: Quando si acquistano i frutti civili?
Risposta 1: Giorno per giorno, in ragione della durata del diritto
Risposta 2: Al trentuno dicembre di ogni anno
Risposta 3: Alla fine di ogni mese solare
Risposta 4: Al trenta giugno e al trentuno dicembre di ogni anno
Liv. diff.: 1
Numero: 001624
Quesito: A chi appartiene il lido del mare?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Al Comune nel cui territorio è ricompreso
Risposta 3: Alla Regione nel cui territorio è ricompreso
Risposta 4: Alla Provincia nel cui territorio è ricompreso
Liv. diff.: 1
Numero: 001625
Quesito: A chi appartiene la spiaggia?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Al Comune nel cui territorio è ricompresa
Risposta 3: Alla Regione nel cui territorio è ricompresa
Risposta 4: Alla Provincia nel cui territorio è ricompresa
Liv. diff.: 1
Numero: 001626
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono le rade?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio sono ricomprese
Risposta 3: Alle Regioni nel cui territorio sono ricomprese
Risposta 4: Alle Provincie nel cui territorio sono ricomprese
Liv. diff.: 1
Numero: 001627
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i porti marittimi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio sono ricompresi
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio sono ricompresi
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio sono ricompresi
Liv. diff.: 1
Numero: 001628
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i fiumi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni il cui territorio viene attraversato da essi
Risposta 3: Alle Provincie il cui territorio viene attraversato da essi
Risposta 4: Alle Regioni il cui territorio viene attraversato da essi
Liv. diff.: 1
Numero: 001629
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono i laghi?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio si trovano
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio si trovano
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio si trovano
Liv. diff.: 1
Numero: 001630
Quesito: A norma del codice civile, a chi appartengono le opere destinate alla difesa nazionale?
Risposta 1: Allo Stato
Risposta 2: Ai Comuni nel cui territorio si trovano
Risposta 3: Alle Provincie nel cui territorio si trovano
Risposta 4: Alle Regioni nel cui territorio si trovano
Liv. diff.: 1
Numero: 001631
Quesito: A norma del codice civile, le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprietà privata
Risposta 4: Sono sempre di proprietà di enti pubblici territoriali
Liv. diff.: 1
Numero: 001632
Quesito: A norma del codice civile, gli immobili riconosciuti di interesse storico, archeologico e artistico secondo le leggi in materia:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprietà privata
Risposta 4: Sono sempre di proprietà di enti pubblici territoriali
Liv. diff.: 1
Numero: 001633
Quesito: A norma del codice civile, le strade ferrate:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprietà privata
Risposta 4: Sono sempre di proprietà di enti pubblici territoriali
Liv. diff.: 1
Numero: 001634
Quesito: A norma del codice civile, le autostrade:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprietà privata
Risposta 4: Sono sempre di proprietà degli enti pubblici territoriali
Liv. diff.: 1
Numero: 001635
Quesito: A norma del codice civile, le strade:
Risposta 1: Fanno parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato
Risposta 2: Fanno sempre parte del demanio pubblico
Risposta 3: Sono sempre di proprietà privata
Risposta 4: Fanno sempre parte del patrimonio rispettivamente delle Provincie e dei Comuni
Liv. diff.: 1
Numero: 001636 - eliminato (*)
Quesito:
A norma del codice civile, i beni che fanno parte del demanio pubblico:Risposta 1: Sono inalienabili
Risposta 2: Possono essere alienati solo a enti privati
Risposta 3: Possono essere alienati previa autorizzazione della Corte dei Conti
Risposta 4: Possono essere alienati previa autorizzazione del giudice
Liv. diff.: 1
Numero: 001637
Quesito: Sono alienabili i beni demaniali?
Risposta 1: No, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano
Risposta 2: Sì, con un decreto del Prefetto
Risposta 3: Sì, senza alcuna formalità
Risposta 4: Sì, senza formalità se sono alienati ad una persona giuridica pubblica non territoriale
Liv. diff.: 1
Numero: 001638
Quesito: A norma del codice civile, a quale regime sono soggetti i cimiteri e i mercati comunali?
Risposta 1: Al regime del demanio pubblico
Risposta 2: Al regime della proprietà privata
Risposta 3: In parte al regime del patrimonio disponibile del Comune ed in parte al regime della proprietà privata
Risposta 4: Al regime del patrimonio disponibile del Comune
Liv. diff.: 2
Numero: 001639
Quesito: A chi spettano i beni immobili che non sono in proprietà di alcuno?
Risposta 1: Al patrimonio dello Stato
Risposta 2: A chi ne ha attualmente la detenzione
Risposta 3: Al patrimonio del Comune
Risposta 4: Al patrimonio della Regione
Liv. diff.: 1
Numero: 001640
Quesito: A norma del codice civile, a chi spettano i beni immobili che non sono in proprietà di alcuno?
Risposta 1: Al patrimonio dello Stato
Risposta 2: Al patrimonio del comune nel cui territorio è sito l'immobile
Risposta 3: A tutti i confinanti in parti uguali
Risposta 4: A colui che per primo li occupa
Liv. diff.: 1
Numero: 001641 - (*)
Quesito:
Quando ricorrono gravi e urgenti necessità pubbliche, militari o civili, l'autorità competente può disporre per i beni mobili e immobili:Risposta 1: La requisizione
Risposta 2: L'appropriazione
Risposta 3: L'espropriazione
Risposta 4: Il sequestro
Liv. diff.: 2
Numero: 001642 - (*)
Quesito
: Quando ricorrano gravi ed urgenti necessità pubbliche, civili o militari, l'autorità competente può disporre per i beni immobili:Risposta 1: La requisizione
Risposta 2: L'espropriazione
Risposta 3: Il sequestro
Risposta 4: L'appropriazione
Liv. diff.: 2
Numero: 001643
Quesito: Salvo quanto previsto da leggi speciali, a chi spetta la proprietà del sottosuolo?
Risposta 1: Al proprietario del suolo
Risposta 2:
Allo Stato
Risposta 3: A nessuno
Risposta 4: A chi, sebbene non proprietario del suolo, ne tragga utilità
Liv. diff.: 1
Numero: 001644
Quesito: Il proprietario di un fondo deve permettervi l'accesso ad un terzo che vuole recupere una propria cosa che vi si trovi accidentalmente?
Risposta 1: Sì, ma può impedirlo consegnando la cosa
Risposta 2: Sì, e non può in alcun modo impedirlo
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'accesso venga disposto con provvedimento dell'autorità di pubblica sicurezza
Liv. diff.: 1
Numero: 001645
Quesito: Il proprietario di un fondo deve permettervi l'accesso ad un terzo che vuole recuperare un proprio animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia?
Risposta 1: Sì, ma può impedirlo consegnando l'animale
Risposta 2: Sì, e non può in alcun modo impedirlo
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'accesso venga disposto con ordinanza del sindaco del luogo o della competente autorità di pubblica sicurezza
Liv. diff.: 2
Numero: 001646
Quesito: Il proprietario di un fondo può impedire le immissioni di fumo o di calore derivanti dal fondo del vicino?
Risposta 1: Sì, se superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi
Risposta 2: Sì, se immessi con colpa in misura anche non superiore alla normale tollerabilità
Risposta 3: Sì, in ogni caso
Risposta 4: No, mai
Liv. diff.: 1
Numero: 001647
Quesito: Secondo il codice civile e fatte salve le disposizioni dei regolamenti locali, le costruzioni su fondi finitimi, se non unite o aderenti, devono essere tenute ad una distanza non minore:
Risposta 1: Di tre metri
Risposta 2: Di un metro e mezzo
Risposta 3: Dell'altezza della costruzione da eseguire
Risposta 4: Dell'altezza della costruzione eretta per prima
Liv. diff.: 1
Numero: 001648
Quesito: I regolamenti locali possono stabilire distanze minori di quelle previste dal codice civile in ordine alle costruzioni su fondi finitimi, non unite nè aderenti?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, ma solo per le costruzioni rurali
Risposta 3: Sì
Risposta 4: Sì, ma solo per i fabbricati urbani
Liv. diff.: 2
Numero: 001649
Quesito: I regolamenti locali possono stabilire distanze maggiori di quelle previste dal codice civile in ordine alle costruzioni su fondi finitimi, non unite nè aderenti?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per i fabbricati rurali
Risposta 4: No, salvo che per i fabbricati urbani
Liv. diff.: 2
Numero: 001650
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di proprietà di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul confine per tutta l'altezza e per tutta l'estensione della sua proprietà. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per ottenere la comunione predetta?
Risposta 1: Deve pagare la metà del valore del muro reso comune, la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 2: Deve pagare, in ragione di metà, la minor somma tra le spese di costruzione del muro reso comune ed il valore dello stesso ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 3: Deve pagare la metà della spese di costruzione del muro reso comune, un terzo del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 4: Deve pagare solo l'intero valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Liv. diff.: 3
Numero: 001651
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di proprietà di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul confine per una parte della sua altezza e per tutta l'estensione della sua proprietà. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per ottenere la comunione predetta?
Risposta 1: Deve pagare la metà del valore della parte di muro resa comune, la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 2: Deve pagare, in ragione di metà, la minor somma tra le spese di costruzione della parte di muro resa comune ed il valore della stessa ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 3: Deve pagare la metà delle spese di costruzione della parte di muro resa comune, un terzo del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Risposta 4: Deve pagare solo l'intero valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
Liv. diff.: 3
Numero: 001652
Quesito: Fatte salve le disposizioni contenute nei regolamenti locali, quando un muro si trovi ad una distanza dal confine pari a cinque metri, esiste per il vicino il diritto di richiederne la comunione?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma limitatamente ai fondi situati in territori montani
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui il vicino debba realizzare un fabbricato rurale
Liv. diff.: 3
Numero: 001653
Quesito: Fatte salve le disposizioni contenute nei regolamenti locali, quando un muro si trovi ad una distanza dal confine minore di un metro e mezzo, può il vicino chiederne la comunione?
Risposta 1: Sì, soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro stesso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che per i fondi situati in territori montani
Risposta 4: No, salvo che il vicino debba realizzare un fabbricato rurale destinato alle esigenze della famiglia diretto coltivatrice
Liv. diff.: 2
Numero: 001654
Quesito: Quando un muro si trovi ad una distanza dal confine minore della metà di quella stabilita dai regolamenti locali, può il vicino chiederne la comunione?
Risposta 1: Sì, soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro stesso
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: No, salvo che per i fondi situati in territori montani
Risposta 4: No, salvo che il vicino debba realizzare un fabbricato rurale di altezza non superiore ad un metro e mezzo
Liv. diff.: 2
Numero: 001655
Quesito: Quando un muro si trova ad una distanza dal confine maggiore della metà di quella stabilita dai regolamenti locali, esiste per il vicino il diritto di richiederne la comunione?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in ogni caso
Risposta 3: Sì, ma limitatamente ai fondi situati in comuni montani
Risposta 4: Sì, ma solo nel caso in cui il vicino intenda costruire un fabbricato rurale
Liv. diff.: 2
Numero: 001656
Quesito: Il vicino può servirsi del muro esistente sul confine al solo scopo di innestarvi un capo del proprio muro?
Risposta 1: Sì, ma deve pagare un'indennità per l'innesto
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, ma con l'obbligo di rendere il muro comune
Risposta 4: No, salvo che il proprietario del muro lo consenta
Liv. diff.: 3
Numero: 001657
Quesito: Il vicino, senza chiedere la comunione del muro posto sul confine, può a norma del codice civile costruire sul confine stesso in aderenza?
Risposta 1: Sì, ma senza appoggiare la sua fabbrica a quella preesistente
Risposta 2: Sì, purchè appoggi la sua fabbrica a quella preesistente
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, in qualunque modo costruisca
Liv. diff.: 2
Numero: 001658
Quesito: Il muro che serve di divisione tra edifici di altezza ineguale:
Risposta 1: Si presume comune fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto
Risposta 2: Si presume di proprietà dell'edificio più basso
Risposta 3: Si presume di proprietà dell'edificio costruito per primo
Risposta 4:
Si presume di proprietà dell'edificio più alto
Liv. diff.: 2
Numero: 001659
Quesito: Il comproprietario di un muro comune può esimersi dall'obbligo di contribuire nelle spese di riparazione e ricostruzione?
Risposta 1: Sì, rinunziando al diritto di comunione, purchè il muro comune non sostenga un edificio di sua spettanza
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, qualora la sua quota sia inferiore al decimo
Risposta 4: No, a meno che non dimostri l'eccessività della spesa in rapporto al suo interesse alla comproprietà del muro
Liv. diff.: 2
Numero: 001660
Quesito: Le finestre che danno passaggio alla luce e all'aria, ma non permettono di affacciarsi sul fondo del vicino, come vengono definite dal Codice Civile?
Risposta 1: Luci
Risposta 2: Vedute
Risposta 3: Prospetti
Risposta 4: Prospetti laterali
Liv. diff.: 1
Numero: 001661
Quesito: Le aperture sul fondo del vicino che permettono di affacciarsi e di guardare di fronte, obliquamente o lateralmente, come sono definite dal codice civile?
Risposta 1: Vedute o prospetti
Risposta 2: Luci
Risposta 3: Sezioni
Risposta 4: Porte
Liv. diff.: 1
Numero: 001662
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: L'occupazione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001663
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: L'invenzione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001664
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: L'accessione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001665
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: La specificazione
Risposta 2: L'evizione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001666
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: La commistione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001667
Quesito: A norma del codice civile tra i modi di acquisto della proprietà vi è:
Risposta 1: L'usucapione
Risposta 2: L'immissione
Risposta 3: La ricognizione
Risposta 4: L'enfiteusi ultraventennale
Liv. diff.: 1
Numero: 001668
Quesito: Le cose mobili che non sono di proprietà di alcuno si acquistano a titolo originario:
Risposta 1: Con l'occupazione
Risposta 2: Col possesso di buona fede, protrattosi per oltre un ventennio, e un titolo idoneo al trasferimento della proprietà
Risposta 3: Con l'accessione
Risposta 4: Con la specificazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001669
Quesito: Le cose mobili che non sono proprietà di alcuno si acquistano:
Risposta 1: Con l'occupazione
Risposta 2: Con la commistione
Risposta 3: Con l'accessione
Risposta 4: Con la specificazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001670
Quesito: A norma del codice civile, chi trova una cosa mobile di cui non conosce il proprietario deve:
Risposta 1: Consegnarla senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 2: Consegnarla senza ritardo all'autorità di pubblica sicurezza del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 3: Custodirla per almeno cinque anni con la diligenza del buon padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di sè per mezzo di pubblicazione nell'albo pretorio del comune in cui è avvenuto il ritrovamento
Risposta 4: Custodirla per almeno tre anni con la diligenza del buon padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di sè con adeguati mezzi di pubblicità
Liv. diff.: 1
Numero: 001671
Quesito: Tizio, rinvenendo casualmente sulla pubblica strada un orologio d'oro di grande valore di cui non conosce il proprietario, a norma del codice civile, deve:
Risposta 1: Consegnarlo senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento.
Risposta 2: Consegnarlo senza ritardo al questore del luogo in cui l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 3: Depositarlo presso la cancelleria della pretura del luogo in cui l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento
Risposta 4: Custodirlo per almeno tre anni con la diligenza del buon padre di famiglia rendendone nota la custodia presso di sè con adeguati mezzi di pubblicità
Liv. diff.: 1
Numero: 001672 - (*)
Quesito:
Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali a chi spetta la proprietà del tesoro scoperto per caso nel fondo altrui?Risposta 1: Per metà al proprietario del fondo e per metà al ritrovatore
Risposta 2: Allo Stato
Risposta 3: Per intero al proprietario del fondo
Risposta 4: Per intero al ritrovatore
Liv. diff.: 1
Numero: 001673
Quesito: Secondo la definizione del codice civile, il tesoro è:
Risposta 1: Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare d'essere proprietario
Risposta 2: Qualunque cosa mobile di pregio che sia stata nascosta o sotterrata da chi possa provare d'essere proprietario
Risposta 3: Qualunque cosa mobile di pregio che aumenti di almeno un terzo il valore del fondo in cui essa è stata nascosta o sotterrata
Risposta 4: Qualunque cosa mobile di pregio che sia stata nascosta o sotterrata da chi possa provare d'essere proprietario e che aumenti di almeno un terzo il valore del fondo in cui essa si trova
Liv. diff.: 1
Numero: 001674
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da una persona diversa dal proprietario del fondo in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo per metà ed al ritrovatore del tesoro per l'altra metà
Risposta 2: Al proprietario del fondo per intero
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro per intero
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed al ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001675
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da una persona diversa dal proprietario della cosa mobile in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile per metà ed al ritrovatore del tesoro per l'altra metà
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile per intero
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro per intero
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed al ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001676
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da una persona diversa dal proprietario della cosa mobile in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile per metà ed al ritrovatore del tesoro per l'altra metà
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile in nuda proprietà ed al ritrovatore del tesoro per l'usufrutto vitalizio
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro in nuda proprietà ed al proprietario della cosa mobile per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed al ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001677
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto, per solo effetto del caso, da una persona diversa dal proprietario del fondo in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo per metà ed al ritrovatore del tesoro per l'altra metà
Risposta 2: Al proprietario del fondo in nuda proprietà ed al ritrovatore del tesoro per l'usufrutto vitalizio
Risposta 3: Al ritrovatore del tesoro in nuda proprietà ed al proprietario del fondo per l'usufrutto vitalizio
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed al ritrovatore del tesoro per gli altri due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001678
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto dal proprietario del fondo in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario del fondo
Risposta 2: Al proprietario del fondo per l'usufrutto vitalizio ed allo Stato per la nuda proprietà
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: Al proprietario del fondo per un terzo ed allo Stato per due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001679
Quesito: Fatte salve le disposizioni delle leggi speciali, a chi spetta il tesoro che venga scoperto dal proprietario della cosa mobile in cui esso è nascosto?
Risposta 1: Al proprietario della cosa mobile
Risposta 2: Al proprietario della cosa mobile per l'usufrutto vitalizio ed allo Stato per la nuda proprietà
Risposta 3: Allo Stato
Risposta 4: Al proprietario della cosa mobile per un terzo ed allo Stato per gli altri due terzi
Liv. diff.: 1
Numero: 001680
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, ha realizzato sullo stesso, dal marzo 1990 al gennaio 1991, una villetta utilizzando materiale di proprietà di Mevio, il quale ne era a conoscenza fin dall'inizio dei lavori. Essendosi prospettata l'opportunità di vendere la villetta, con esclusione del terreno su cui essa ricade, Tizio e Mevio, ritenendosi entrambi proprietari, si recano dal Notaio Romolo Romani il quale risponderà che:
Risposta 1:
La vendita dovrà essere stipulata solo da Tizio
Risposta 2: La vendita dovrà essere stipulata solo da Mevio
Risposta 3: La vendita dovrà essere stipulata da entrambi in quanto proprietari della villetta
Risposta 4: La vendita dovrà essere stipulata da Mevio mentre Tizio dovrà intervenire per escludere il terreno dal trasferimento
Liv. diff.: 3
Numero: 001681
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa in buona fede una costruzione che ricade interamente sul fondo Tuscolano, di proprietà di Caio, da un anno all'estero per lavoro. Trascorsi tre anni dal giorno in cui ebbero inizio i lavori, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta con suoi materiali e in buona fede
Risposta 3: Compete all'autorità giudiziaria stabilire, tenuto conto delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Caio e a Tizio
Liv. diff.: 2
Numero: 001682
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade interamente sul fondo Tuscolano, di proprietà di Caio, che ne viene a conoscenza ma non si oppone, nè chiede la rimozione della costruzione. Trascorso un anno dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la costruzione stessa; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con suoi materiali, anche se sia stato in malafede
Risposta 3: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con suoi materiali, salvo che Caio dimostri la malafede del costruttore
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Caio e a Tizio
Liv. diff.: 2
Numero: 001683
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade interamente sul fondo Tuscolano, di proprietà di Caio, che ne viene a conoscenza. Trascorsi tre anni dal momento in cui ebbero inizio i lavori, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione, precisando che non ne è stata domandata da Caio la rimozione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con suoi materiali, anche se sia stato in malafede
Risposta 3: La costruzione appartiene a Tizio, che l'ha fatta con suoi materiali, salvo che Caio dimostri che Tizio era in malafede quando ha fatto la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo, salvo che Tizio dimostri di essere stato in buona fede quando ha fatto la costruzione
Liv. diff.: 2
Numero: 001684
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade interamente sul suolo edificatorio Tuscolano, di proprietà di Caio, che ne viene a conoscenza dopo un anno. Trascorsi altri cinque anni, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione, precisando che non ne è stata domandata da Caio la rimozione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta con suoi materiali da più di cinque anni
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio e a Caio
Liv. diff.: 2
Numero: 001685
Quesito: Tizio, con materiali propri, fa una costruzione che ricade interamente sul suolo edificatorio Tuscolano, di proprietà di Caio, che ne viene a conoscenza dopo tre anni. Trascorsi altri otto anni, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione, precisando che non ne è stata domandata da Caio la rimozione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta con suoi materiali da almeno dieci anni
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio e a Caio
Liv. diff.: 2
Numero: 001686
Quesito: Filano ha costruito con materiali propri una villetta sul terreno dell'amico Mevio il quale lo aveva verbalmente autorizzato ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal Notaio Romolo Romani al quale chiedono a chi spetti la proprietà della villetta. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: La villetta è di proprietà di Mevio, il quale non può obbligare Filano a rimuoverla ma deve, a propria scelta, pagargli il valore dei materiali ed il prezzo della manodopera oppure l'aumento di valore recato al fondo
Risposta 2: La villetta è di proprietà di Filano, il quale è tenuto a pagare a Mevio una somma pari al triplo del valore del terreno occupato
Risposta 3: La villetta è di proprietà di Mevio il quale può solo obbligare Filano a rimuoverla ovvero può farlo egli stesso a spese di Filano
Risposta 4: La villetta è di proprietà di Filano per due terzi e di Mevio per un terzo e nessun obbligo reciproco esiste tra gli stessi
Liv. diff.: 2
Numero: 001687
Quesito: Filano ha costruito con materiali propri una villetta sul terreno del l'amico Mevio il quale lo aveva verbalmente autorizzato ad eseguire i predetti lavori di costruzione. Entrambi si recano dal Notaio Romolo Romani al quale chiedono di sapere di chi è la proprietà della villetta. Il notaio risponderà che:
Risposta 1: La villetta è di proprietà di Mevio
Risposta 2: La villetta è di proprietà di Filano
Risposta 3: La villetta è di proprietà di Filano salvo che il valore del terreno superi quello del fabbricato
Risposta 4: La villetta è di proprietà di Filano e di Mevio in parti uguali
Liv. diff.: 1
Numero: 001688
Quesito: Tizio, fa una costruzione interamente sul fondo Tuscolano, di proprietà di Caio, utilizzando materiali di Mevio, il quale ne viene a conoscenza dopo due mesi. Trascorsi altri dieci mesi, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione, precisando che non ne è stata domandata da Caio la rimozione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, in quanto proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene a Tizio, in quanto l'ha fatta
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Mevio, in quanto proprietario dei materiali
Liv. diff.: 2
Numero: 001689
Quesito: Tizio, fa una costruzione che ricade interamente sul fondo Tuscolano di proprietà di Caio, utilizzando materiali di Mevio, il quale ne viene a conoscenza dopo un anno. Trascorsi altri due anni, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la detta costruzione, precisando che non ne è stata domandata da Caio la rimozione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: La costruzione appartiene a Caio, proprietario del fondo
Risposta 2: La costruzione appartiene in parti uguali a Tizio, che l'ha fatta, a Caio, proprietario del fondo, e a Mevio, proprietario dei materiali
Risposta 3: Compete al giudice stabilire, tenuto conto delle circostanze, a chi appartiene la costruzione
Risposta 4: La costruzione appartiene a Mevio, proprietario dei materiali
Liv. diff.: 2
Numero: 001690
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Trascorso un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione senza che Mevio abbia fatto opposizione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio; il notaio risponderà che:
Risposta 1: Appartiene a Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: Appartiene a Tizio, che ha fatto la costruzione ed è proprietario del suolo sul quale insiste la maggior parte dell'edificio
Risposta 3: Appartiene a Tizio e a Mevio in parti uguali
Risposta 4: Appartiene a Tizio e a Mevio in proporzione al valore dei materiali usati nella costruzione e al valore del suolo occupato
Liv. diff.: 2
Numero: 001691
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Dopo otto mesi dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio; il notaio risponderà che:
Risposta 1: E' di proprietà di Mevio, in quanto proprietario del suolo occupato
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio, in quanto ha fatto la costruzione ed è proprietario del suolo sul quale insiste la maggior parte dell'edificio
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio, salvo che Mevio faccia opposizione entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprietà di Tizio e Mevio in parti uguali
Liv. diff.: 2
Numero: 001692
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Dopo dodici mesi dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, ad edificio ultimato, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio, precisando che quest'ultimo non ha fatto alcuna opposizione; il notaio risponderà che:
Risposta 1: E' di proprietà di Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio, se prova di essere stato in buona fede al momento in cui ha occupato con la costruzione una porzione del fondo attiguo
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio, salvo che Mevio dimostri che il costruttore era in malafede al momento in cui ha occupato una porzione del fondo attiguo
Risposta 4: E' di proprietà di Tizio e Mevio in proporzione al valore della porzione di edificio e della porzione di fondo occupata
Liv. diff.: 2
Numero: 001693
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Dopo otto mesi dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, ad edificio ultimato, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio; il notaio risponderà che:
Risposta 1: E' di proprietà di Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio, proprietario del suolo sul quale insiste la maggior parte dell'edificio, salvo che entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione Mevio dimostri la malafede di Tizio
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio, salvo che Mevio faccia opposizione entro un anno dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprietà di Tizio, se la parte di edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio è inferiore a un terzo della cubatura dell'intero edificio
Liv. diff.: 2
Numero: 001694
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Dopo undici anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio; il notaio risponderà che:
Risposta 1: E' di proprietà di Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio, costruttore dell'edificio
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio, costruttore dell'edificio, salvo che Mevio abbia fatto opposizione prima che siano trascorsi dieci anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprietà di Mevio, salvo che Tizio dimostri di essere stato in buona fede al momento in cui ha occupato con la costruzione una porzione del fondo attiguo
Liv. diff.: 2
Numero: 001695
Quesito: Tizio nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà occupa una porzione del fondo attiguo, di proprietà di Mevio. Dopo nove anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede a chi appartiene la parte dell'edificio che occupa il suolo di proprietà di Mevio; il notaio risponderà che:
Risposta 1: E' di proprietà di Mevio, proprietario del suolo occupato
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio, costruttore dell'edificio
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio, costruttore dell'edificio, salvo che Mevio faccia opposizione entro dieci anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione
Risposta 4: E' di proprietà di Mevio e Tizio in parti uguali
Liv. diff.: 2
Numero: 001696
Quesito: Tizio, nel costruire un edificio sul fondo Tuscolano di sua proprietà, occupa in mala fede una porzione dell'attiguo fondo Corneliano, di proprietà di Mevio. Dopo nove anni dal giorno in cui ha avuto inizio la costruzione, Mevio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se la porzione di edificio che insiste sul fondo Corneliano è di proprietà di Tizio, precisando che a tutt'oggi non è stata adita l'autorità giudiziaria; il notaio risponderà che:
Risposta 1: Non è di proprietà di Tizio
Risposta 2: E' di proprietà di Tizio
Risposta 3: E' di proprietà di Tizio in ragione di un mezzo
Risposta 4: Non è di proprietà di Tizio, salvo che la superficie del fondo Tuscolano sia maggiore di quella del fondo Corneliano almeno di un terzo
Liv. diff.: 2
Numero: 001697
Quesito: Se nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo, e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione:
Risposta 1: L'autorità giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, può attribuire la proprietà dell'edificio e del suolo occupato al costruttore
Risposta 2: Il costruttore, proprietario dell'edificio, acquista di diritto, per il solo fatto della costruzione, anche la proprietà del suolo occupato
Risposta 3: L'edificio e il suolo occupato appartengono di diritto al demanio pubblico
Risposta 4: Il costruttore acquista di diritto, per il solo fatto della costruzione, la proprietà superficiaria della parte di edificio che occupa la porzione del fondo attiguo
Liv. diff.: 2
Numero: 001698
Quesito: L'azione di rivendicazione della proprietà si prescrive?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, in venti anni
Risposta 3: Sì, in dieci anni
Risposta 4: Sì, in cinque anni
Liv. diff.: 1
Numero: 001699
Quesito: Con l'azione negatoria il proprietario può:
Risposta 1: Agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio
Risposta 2: Chiedere la reintegrazione del possesso contro colui che lo ha violentemente od occultamente spogliato del possesso stesso
Risposta 3: Agire per rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene
Risposta 4: Agire per far riconoscere in giudizio l'esistenza di una servitù contro chi ne contesta l'esercizio
Liv. diff.: 1
Numero: 001700
Quesito: A norma del codice civile, quando si può esercitare l'azione di regolamento di confini?
Risposta 1: Quando il confine tra due fondi è incerto
Risposta 2: Quando il confine tra due fondi è certo, ma mancano i relativi termini
Risposta 3: Quando occorre regolamentare una servitù di passaggio tra due fondi confinanti
Risposta 4: Quando occorre stabilire chi tra i proprietari di due fondi confinanti ha diritto di costruire per primo ai fini del computo delle distanze
Liv. diff.: 1
Numero: 001701
Quesito: Quali mezzi di prova sono ammessi nell'azione di regolamento di confini?
Risposta 1: Ogni mezzo di prova è ammesso
Risposta 2: E' ammessa solo la prova documentale
Risposta 3: Sono ammesse solo le risultanze delle mappe catastali
Risposta 4: Sono ammesse solo la confessione e il giuramento decisorio
Liv. diff.: 2
Numero: 001702
Quesito: Vi è incertezza circa il confine tra il fondo di Tizio e quello di Caio. In mancanza di altri elementi, il giudice come determinerà il confine?
Risposta 1: Attenendosi al confine delineato dalle mappe catastali
Risposta 2: Avuto riguardo alle esigenze della produzione ed assegnando la zona incerta al proprietario del fondo che ne trae maggior utile
Risposta 3: Assegnando la zona incerta in comune a entrambi
Risposta 4: Attenendosi al criterio della produttività dei fondi ed assegnando la zona incerta al proprietario del fondo più produttivo
Liv. diff.: 1
Numero: 001703
Quesito: A norma del codice civile, quando si può esercitare l'azione per apposizione di termini?
Risposta 1: Quando i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili
Risposta 2: Quando occorre procedere al frazionamento catastale di una proprietà
Risposta 3: Quando il confine tra due fondi è incerto
Risposta 4: Quando la scadenza di un'obbligazione è incerta
Liv. diff.: 1
Numero: 001704
Quesito: Se i termini fra due fondi mancano, a spese di chi vengono apposti?
Risposta 1: A spese comuni dei due proprietari
Risposta 2: A spese dell'ufficio tecnico erariale
Risposta 3: A spese di chi ne chiede l'apposizione
Risposta 4: A spese dei due proprietari in misura proporzionale alla superficie del rispettivo fondo
Liv. diff.: 1
Numero: 001705
Quesito: Può il titolare di un diritto reale di uso su un immobile costituire su di esso un diritto di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, salvo risarcimento del danno così causato al proprietario
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, se il relativo atto costitutivo di superficie venga notificato al proprietario dell'immobile e questi non si opponga nei due mesi dalla notifica
Liv. diff.: 1
Numero: 001706
Quesito: Può l'usufruttuario di un fondo agricolo costituire su di esso un diritto di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, salvo risarcimento del danno così causato al proprietario
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, se il relativo atto costitutivo di superficie venga notificato al proprietario del fondo e questi non si opponga nei due mesi dalla notifica
Liv. diff.: 1
Numero: 001707
Quesito: Può il titolare di un diritto reale di abitazione su un appartamento costituire sul sovrastante terrazzo annesso all'appartamento un diritto reale di superficie?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, salvo risarcimento del danno così causato al proprietario
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, se il relativo atto costitutivo di superficie venga notificato al proprietario dell'immobile e questi non si opponga nei due mesi dalla notifica
Liv. diff.: 1
Numero: 001708
Quesito: Può costituirsi un diritto di superficie a tempo indeterminato?
Risposta 1: Sì, sempre
Risposta 2: Sì, solo se trattasi di diritto di fare e mantenere una costruzione al disotto del suolo
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, solo se trattasi di diritto di fare e mantenere una costruzione al disopra del suolo
Liv. diff.: 1
Numero: 001709
Quesito: Secondo il codice civile può il proprietario di un fondo agricolo costituire su di esso un diritto di superficie a tempo indeterminato?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma a condizione che sia stata già rilasciata la concessione edilizia
Risposta 3: Sì, ma a condizione che ottenga la preventiva autorizzazione del competente Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001710
Quesito: Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se la costruzione consiste in un'opera di pubblica utilità
Risposta 4: No, salvo che a favore della pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001711
Quesito: Il proprietario che abbia fatto una costruzione al di sotto del suolo può alienare la proprietà della costruzione separatamente dalla proprietà del suolo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo per un tempo determinato
Risposta 4: No, salvo che la costruzione consista in un'opera di pubblica utilità ed acquirente sia la pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001712
Quesito: Il proprietario che abbia fatto una costruzione al di sopra del suolo può alienare la proprietà della costruzione separatamente dalla proprietà del suolo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo per un tempo determinato
Risposta 4: No, salvo che la costruzione consista in un'opera di pubblica utilità ed acquirente sia la pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001713
Quesito: Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al di sopra o al di sotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Solo al di sopra del suolo, ma non al di sotto
Risposta 4: Solo al di sotto del suolo, ma non al di sopra
Liv. diff.: 1
Numero: 001714
Quesito: Il diritto di fare e mantenere, per un tempo determinato, una costruzione al di sopra del suolo altrui è:
Risposta 1: Un diritto di superficie
Risposta 2: Un diritto di uso
Risposta 3: Un diritto di enfiteusi
Risposta 4: Un diritto di comodato
Liv. diff.: 1
Numero: 001715
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario di una zona di terreno su cui ha fatto costruire un fabbricato, intende vendere a Caio la proprietà del fabbricato ma non la proprietà del suolo sul quale il fabbricato stesso insiste. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani per incaricarlo del relativo atto e gli chiedono se è possibile alienare la proprietà del fabbricato separatamente dalla proprietà del suolo; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Il proprietario può alienare la proprietà della costruzione già esistente separatamente dalla proprietà del suolo
Risposta 2: La proprietà della costruzione già esistente non può essere alienata separatamente dalla proprietà del suolo
Risposta 3: Il proprietario non può alienare la proprietà della costruzione già esistente separatamente dalla proprietà del suolo, salvo che nel titolo di acquisto del suolo sia disposto altrimenti
Risposta 4: Il proprietario non può alienare la proprietà della costruzione già esistente separatamente dalla proprietà del suolo, se non per necessità o utilità evidente dopo autorizzazione del presidente del tribunale ove è sito l'immobile
Liv. diff.: 2
Numero: 001716
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano, intende costituire, verso il corrispettivo di cinquanta milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione ad uso abitativo a favore di Caio, che ne acquisti la proprietà. Tizio e Caio si recano pertanto dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se la loro volontà può trovare attuazione; il notaio risponderà:
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma previo ottenimento di una apposita autorizzazione del tribunale amministrativo regionale
Risposta 3: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo su cui insiste
Risposta 4: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo su cui insiste se non per fini produttivi
Liv. diff.: 1
Numero: 001717
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, intende costituire, verso il corrispettivo di cento milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Mevio, recatisi dal notaio Romolo Romani, gli precisano che la costruzione da realizzare sul fondo Corneliano è un opificio industriale e gli chiedono se la loro volontà può trovare attuazione; il notaio risponderà:
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma previo ottenimento di apposita autorizzazione del ministero dell'industria
Risposta 3: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo su cui insiste
Risposta 4: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo su cui insiste se non per fini abitativi
Liv. diff.: 1
Numero: 001718
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, intende costituire, verso il corrispettivo di trenta milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti la proprietà. Tizio e Mevio si recano pertanto dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se la loro volontà può trovare attuazione; il notaio risponderà:
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma previo ottenimento di apposita autorizzazione del tribunale amministrativo regionale
Risposta 3: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disotto del quale insiste
Risposta 4: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disotto del quale insiste se non per fini sociali e con provvedimento della pubblica autorità
Liv. diff.: 1
Numero: 001719
Quesito: Tizio, celibe, senza figli e senza ascendenti, è pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano; egli intende costituire, a titolo gratuito, il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di Caio, che ne acquisti la proprietà. Tizio e Caio si recano pertanto dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se la loro volontà può trovare attuazione; il notaio risponderà:
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No, perchè il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, verso un corrispettivo in denaro ma non a titolo gratuito
Risposta 3: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disotto del quale insiste
Risposta 4: No, perchè la proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disotto del quale insiste, se non per fini sociali e con provvedimento della pubblica autorità
Liv. diff.: 1
Numero: 001720
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, intende costituire, per una durata di trenta anni e verso il corrispettivo di venti milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo, per un tempo determinato, una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Risposta 2: Il proprietario non può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, per una durata inferiore ai novantanove anni
Risposta 3: La proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disotto del quale insiste
Risposta 4: Il proprietario può costituire solo in perpetuo il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Liv. diff.: 2
Numero: 001721
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, intende costituire, per una durata di trenta anni e verso il corrispettivo di cinquanta milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Tizio può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo, per la durata di trenta anni, una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Risposta 2: Tizio non può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, per una durata inferiore ai novantanove anni
Risposta 3: La proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo su cui insiste
Risposta 4: Tizio può costituire solo in perpetuo il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Liv. diff.: 2
Numero: 001722
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, sito in un comune con cinquemila abitanti, intende costituire, per una durata di quindici anni e verso il corrispettivo di dieci milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione ad uso abitativo a favore di Caio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: Tizio può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo, per la durata di quindici anni, una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Risposta 2: Tizio non può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: Il proprietario non può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, se non per fini abitativi e nei comuni con una popolazione superiore ai centomila abitanti
Risposta 4: Il proprietario può costituire solo in perpetuo il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Liv. diff.: 2
Numero: 001723
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Corneliano, sito in un comune con centomila abitanti, intende costituire, per una durata di dieci anni e verso il corrispettivo di dieci milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di Caio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: Tizio può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo, per la durata di dieci anni, una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Risposta 2: Tizio non può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 3: Il proprietario non può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo, una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, se non per fini abitativi e nei comuni con una popolazione inferiore ai centomila abitanti
Risposta 4: Il proprietario può costituire solo in perpetuo il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Liv. diff.: 2
Numero: 001724
Quesito: Tizia, piena ed esclusiva proprietaria del fondo Corneliano, intende costituire, a titolo gratuito, il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore della sorella Caia, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizia, recatasi con Caia dal notaio Romolo Romani, gli precisa di essere nubile, senza figli e senza ascendenti e gli chiede di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà che:
Risposta 1: Tizia può costituire a titolo gratuito il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà
Risposta 2: Tizia può costituire il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà, verso un corrispettivo in danaro ma non a titolo gratuito
Risposta 3: La proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disopra del quale insiste
Risposta 4: La proprietà della costruzione non può essere separata dalla proprietà del suolo al disopra del quale insiste, se non per fini sociali e con provvedimento della pubblica autorità
Liv. diff.: 2
Numero: 001725
Quesito: A norma del codice civile, è possibile alienare la proprietà di una costruzione già esistente, separatamente dalla proprietà del suolo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se la costruzione è al di sopra del suolo
Risposta 3: Sì, ma solo se la costruzione è al di sotto del suolo
Risposta 4: No
Liv. diff.: 1
Numero: 001726
Quesito: In caso di costituzione di un diritto di superficie su un suolo per un tempo determinato, allo scadere del termine a chi spetterà la costruzione su di esso realizzata?
Risposta 1: Al proprietario del suolo
Risposta 2: Al superficiario previo pagamento del valore del suolo occupato dalla costruzione
Risposta 3: Al superficiario
Risposta 4: Al proprietario del suolo, previo rimborso al superficiario delle spese di costruzione anche in mancanza di espressa pattuizione
Liv. diff.: 1
Numero: 001727
Quesito: Può costituirsi un diritto di superficie a tempo determinato?
Risposta 1: Sì, sempre
Risposta 2: Sì, solo per un periodo di tempo non inferiore a venti anni
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: Sì, solo per un periodo di tempo non inferiore a dieci anni per le persone fisiche e non superiore a venti anni per le persone giuridiche
Liv. diff.: 1
Numero: 001728
Quesito: Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo una costruzione per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche?
Risposta 1: Il proprietario del suolo
Risposta 2: Il titolare del diritto di superficie
Risposta 3: In parti uguali il proprietario del suolo e il titolare del diritto di superficie
Risposta 4: Il titolare del diritto di superficie, salvo che l'autorità giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, non attribuisca la proprietà della costruzione al proprietario del suolo
Liv. diff.: 1
Numero: 001729
Quesito: Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche?
Risposta 1: Il proprietario del suolo
Risposta 2: Il titolare del diritto di superficie
Risposta 3: In parti uguali il proprietario del suolo ed il titolare del diritto di superficie
Risposta 4: Il titolare del diritto di superficie, salvo che l'autorità giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, non attribuisca la proprietà della costruzione al proprietario del suolo
Liv. diff.: 1
Numero: 001730
Quesito: A norma del codice civile, se la costituzione del diritto di superficie
è stata fatta per un tempo determinato, allo scadere del termine il diritto di superficie:
Risposta 1: Si estingue e il proprietario del suolo diventa proprietario della costruzione
Risposta 2: Si estingue e il proprietario del suolo diventa proprietario della costruzione, a condizione che versi al superficiario un'indennità pari alla minor somma tra lo speso e il migliorato
Risposta 3: Si estingue ed il superficiario diventa proprietario del suolo
Risposta 4: Si rinnova automaticamente per un decennio, se non è stata data disdetta dal proprietario del suolo al superficiario almeno un anno prima della scadenza del termine
Liv. diff.: 1
Numero: 001731
Quesito: Il diritto di superficie, come diritto di fare una costruzione su suolo altrui, è soggetto a prescrizione?
Risposta 1: Sì, per effetto del non uso protratto per venti anni
Risposta 2: Sì, per effetto di costruzione realizzata dal proprietario senza opposizione del superficiario e indipendentemente dal tempo trascorso
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, per effetto del non uso protratto per dieci anni
Liv. diff.: 2
Numero: 001732
Quesito: Tizio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tuscolano, intende costituire, verso il corrispettivo di venti milioni di lire, il diritto di fare e mantenere al disopra del suolo una costruzione a favore di Mevio, che ne acquisti la proprietà. A tal fine Tizio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani per incaricarlo di ricevere il relativo atto; gli chiedono in particolare che nell'atto stesso sia previsto che l'eventuale perimento della costruzione importi l'estinzione del diritto di superficie. Il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: Il perimento della costruzione non importa, salvo patto contrario, l'estinzione del diritto di superficie, per cui la volontà di Tizio e Mevio può trovare attuazione attraverso un espresso patto a riguardo
Risposta 2: Il perimento della costruzione importa, salvo patto contrario, l'estinzione del diritto di superficie, per cui affinchè la volontà di Tizio e Mevio trovi attuazione è sufficiente non prevedere alcunchè a riguardo
Risposta 3: Il perimento della costruzione non importa l'estinzione del diritto di superficie ed è nullo ogni patto contrario, per cui la volontà di Tizio e Mevio in proposito non può trovare attuazione
Risposta 4: Il perimento della costruzione importa l'estinzione del diritto di superficie ed è nullo ogni patto contrario, per cui affinchè la volontà di Tizio e Mevio trovi attuazione è sufficiente non prevedere alcunchè a riguardo
Liv. diff.: 3
Numero: 001733
Quesito: Il perimento della costruzione comporta l'estinzione automatica del diritto di superficie?
Risposta 1: No, salvo patto contrario
Risposta 2: No, mai
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, purchè il proprietario versi un'indennità al superficiario
Liv. diff.: 1
Numero: 001734
Quesito: In caso di estinzione del diritto di superficie per scadenza del termine, cosa accade dei contratti di locazione che hanno per oggetto la costruzione, in base al codice civile?
Risposta 1: Non durano se non per l'anno in corso alla scadenza del termine del diritto di superficie
Risposta 2: Mantengono validità per tutta la durata prevista originariamente nel contratto
Risposta 3: Si risolvono immediatamente
Risposta 4: Se constano da atto pubblico o scrittura di data certa continuano per la durata stabilita, ma non oltre cinque anni dalla estinzione del diritto di superficie
Liv. diff.: 2
Numero: 001735
Quesito: L'estinzione del diritto di superficie per scadenza del termine importa:
Risposta 1: L'estinzione dei diritti reali imposti dal superficiario
Risposta 2: L'estinzione dei soli diritti reali di godimento imposti dal superficiario
Risposta 3: L'estinzione dei soli diritti reali di garanzia imposti dal superficiario
Risposta 4: L'estinzione dei soli diritti personali di godimento imposti dal superficiario
Liv. diff.: 2
Numero: 001736
Quesito: Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al disotto del suolo una costruzione a favore di altri, che ne acquista la proprietà?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: Sì, ma solo se la costruzione consiste in un'opera di pubblica utilità
Risposta 4: No, salvo che a favore della pubblica amministrazione
Liv. diff.: 1
Numero: 001737
Quesito: Il diritto di fare e mantenere, per un tempo determinato, una costruzione al di sotto del suolo altrui è:
Risposta 1: Un diritto di superficie
Risposta 2: Un diritto di uso
Risposta 3: Un diritto di enfiteusi
Risposta 4: Un diritto di comodato
Liv. diff.: 1
Numero: 001738
Quesito: Il proprietario può concedere il diritto di mantenere una costruzione al di sotto del suolo?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se si tratta di bene strumentale alla produzione
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, a meno che si tratti di una miniera
Liv. diff.: 1
Numero: 001739
Quesito: Tizio, proprietario del fondo Corneliano, intende trasferire, per un tempo determinato, a favore di Caio, la proprietà della piantagione ivi esistente, riservandosi la proprietà del suolo. E' possibile stipulare un simile contratto?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, se si limita la proprietà della piantagione a un periodo non superiore a venti anni
Risposta 3: Sì, sempre
Risposta 4: Sì, solo se trattasi di piantagione di alto fusto
Liv. diff.: 2
Numero: 001740
Quesito: Si può costituire o trasferire la proprietà di piantagioni separatamente dalla proprietà del suolo?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: No, a meno che non trattasi di alberi d'alto fusto
Risposta 3: Sì, con l'autorizzazione del giudice
Risposta 4: Sì, sempre
Liv. diff.: 1
Numero: 001741
Quesito: Secondo il codice civile, è possibile vendere la proprietà della piantagione separatamente dalla proprietà del suolo?
Risposta 1: No
Risposta 2: Sì, a meno che si tratti di piante di alto fusto
Risposta 3: Sì, in ogni caso
Risposta 4: Sì, ma solo con effetto dal raccolto salvo patto contrario
Liv. diff.: 1
Numero: 001742
Quesito: Può costituirsi un'enfiteusi di durata inferiore ai venti anni?
Risposta 1: No, mai
Risposta 2: Sì, solo relativamente all'enfiteusi agricola
Risposta 3: Sì, in ogni caso
Risposta 4: Sì, solo relativamente all'enfiteusi urbana
Liv. diff.: 2
Numero: 001743
Quesito: Può costituirsi una enfiteusi a tempo determinato?
Risposta 1: Sì, ma per una durata non inferiore ai venti anni
Risposta 2: Sì, ma per una durata non superiore ai venti anni
Risposta 3: No
Risposta 4: No, salvo che l'enfiteuta sia una persona giuridica
Liv. diff.: 1
Numero: 001744
Quesito: Può costituirsi una enfiteusi perpetua?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: Sì, ma solo se trattasi di enfiteusi agricola
Risposta 3: No
Risposta 4: Sì, ma solo se trattasi di enfiteusi urbana
Liv. diff.: 1
Numero: 001745
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata inferiore a dieci anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una qualsiasi durata
Risposta 3: L'enfiteusi può essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una durata inferiore ai dieci anni solo a favore di coltivatori diretti
Liv. diff.: 2
Numero: 001746
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata di quaranta anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una durata di quaranta anni, in quanto la durata minima prevista dalla legge è di venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata di quaranta anni, in quanto la durata massima prevista dalla legge è di venti anni
Risposta 3: L'enfiteusi non può essere costituita per una durata di quaranta anni, in quanto può essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una durata massima di quaranta anni ma solo a favore di coltivatore diretto
Liv. diff.: 2
Numero: 001747
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi a favore di Caio per una durata di quindici anni. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una durata di quindici anni solo relativamente a fondi rustici situati in comuni classificati montani
Risposta 3: L'enfiteusi può essere solo perpetua
Risposta 4: L'enfiteusi temporanea può essere costituita per una qualsiasi durata
Liv. diff.: 2
Numero: 001748
Quesito: Tizio intende costituire sul fondo rustico Tuscolano, di sua piena ed esclusiva proprietà, enfiteusi perpetua a favore di Caio. A tal fine Tizio e Caio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono di ricevere il relativo atto; il notaio risponderà loro che:
Risposta 1: L'enfiteusi può essere perpetua
Risposta 2: L'enfiteusi perpetua può essere costituita solo relativamente a fondi rustici situati in comuni classificati montani
Risposta 3: L'enfiteusi può essere costituita solo per una durata determinata e comunque non superiore ai venti anni
Risposta 4: L'enfiteusi non può essere perpetua
Liv. diff.: 2
Numero: 001749
Quesito: L'enfiteusi può essere costituita per una durata temporanea?
Risposta 1: Sì, ma non per una durata inferiore ai venti anni
Risposta 2: Sì, ma non oltre i trenta anni
Risposta 3: No, è solo perpetua
Risposta 4: Sì, ma non può eccedere la vita dell'enfiteuta
Liv. diff.: 2
Numero: 001750
Quesito: Secondo il codice civile, l'enfiteusi può essere perpetua?
Risposta 1: Sì
Risposta 2: No
Risposta 3: No, salvo che per i fondi rustici
Risposta 4: No, salvo che sia costituita per testamento
Liv. diff.: 1