Archivio dei quesiti per la preselezione informatica dei notai

 

Numero: 003251

Quesito: la rendita vitalizia può essere costituita a titolo oneroso?

Risposta 1: si, mediante alienazione di un bene mobile o immobile o mediante cessione di capitale

Risposta 2: no, solo a titolo gratuito per donazione o per testamento

Risposta 3: si, esclusivamente mediante cessione di un bene immobile

Risposta 4: si, se costituita a favore di un terzo

Liv. diff.: 2

Numero: 003252

Quesito: La rendita vitalizia può costituirsi per la durata della vita:

Risposta 1: Del beneficiario o di altra persona

Risposta 2: Del beneficiario, ma non di altra persona

Risposta 3: Di persona diversa dal beneficiario, ma non del beneficiario stesso

Risposta 4: Solo di persona diversa dal beneficiario e dal debitore

Liv. diff.: 1

Numero: 003253

Quesito: La rendita vitalizia può costituirsi per la durata della vita di più persone?

Risposta 1: Sì, anche per la durata della vita di persone tra loro non legate da alcun vincolo di parentela o affinità

Risposta 2: Sì, purché per la durata della vita di persone tra loro legate da vincolo di parentela in linea retta

Risposta 3: No, salvo che la rendita sia costituita a favore di un terzo

Risposta 4: No

Liv. diff.: 2

Numero: 003254

Quesito: La rendita vitalizia può costituirsi anche per la durata della vita di persona diversa dal beneficiario?

Risposta 1: Sì, anche se la diversa persona la cui vita è contemplata non è legata da alcun vincolo di parentela o affinità con il beneficiario

Risposta 2: Sì, purché la diversa persona la cui vita è contemplata sia legata al beneficiario da vincolo di parentela in linea retta

Risposta 3: Sì, purché la rendita non sia costituita quale corrispettivo dell'alienazione di un immobile

Risposta 4: No

Liv. diff.: 2

Numero: 003255

Quesito: La rendita vitalizia può essere costituita per la durata della vita di una persona diversa dal beneficiario?

Risposta 1: si

Risposta 2: si, ma solo di familiari del beneficiario

Risposta 3: no

Risposta 4: no, salvo che sia stata costituita a titolo gratuito

Liv. diff.: 2

Numero: 003256

Quesito: Se la rendita vitalizia è costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto:

Risposta 1: Si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario

Risposta 2: Si accresce a favore degli altri, solo se sia stato espressamente pattuito

Risposta 3: Non si accresce mai a favore degli altri

Risposta 4: Si accresce comunque a favore degli altri, nonostante qualsiasi patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003257

Quesito: Tizio e Caio hanno stipulato un contratto con il quale Tizio ha alienato a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo dell'alienazione, Caio si è impegnato a corrispondere congiuntamente a favore dei tre figli di Tizio Primo, Secondo e Terzo una rendita vitalizia per tutta la durata della vita di esso debitore. Dopo poco tempo Primo muore e nel contratto nulla è stato pattuito per l'ipotesi della morte dei vitaliziati. Caio, pertanto:

Risposta 1: Dovrà continuare a corrispondere a Secondo e Terzo l'intera rendita

Risposta 2: Dovrà corrispondere a Secondo e Terzo solo due terzi della rendita convenuta, essendosi estinta l'obbligazione per il restante terzo

Risposta 3: Dovrà corrispondere a Secondo e Terzo solo due terzi della rendita convenuta, mentre il restante terzo dovrà essere corrisposto agli eredi di Primo

Risposta 4: Non dovrà più corrispondere alcuna rendita

Liv. diff.: 3

Numero: 003258

Quesito: La rendita vitalizia può essere costituita a favore di più persone?

Risposta 1: si

Risposta 2: no

Risposta 3: si, se appartengono tutte allo stesso nucleo familiare

Risposta 4: no, salvo che sia costituita a tiolo oneroso

Liv. diff.: 1

Numero: 003259

Quesito: Se la rendita vitalizia è costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto:

Risposta 1: si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario

Risposta 2: si accresce a favore degli altri, nonostante patto contrario

Risposta 3: si trasmette agli eredi del creditore, nonostante patto contrario

Risposta 4: si estingue a vantaggio del debitore, salvo patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003260

Quesito: Nel caso di rendita vitalizia costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto:

Risposta 1: Si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario

Risposta 2: Si accresce a favore degli altri, nonostante qualsiasi patto contrario

Risposta 3: Non è più dovuta, salvo patto contrario

Risposta 4: Non è più dovuta, nonostante qualsiasi patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003261

Quesito: Tizio e Caio vogliono concludere un contratto con il quale Tizio alienerà a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo dell'alienazione Caio si impegnerà a corrispondere a Tizia, moglie di Tizio, una rendita vitalizia per tutta la durata della vita della beneficiaria. Per tale contratto sono richieste le forme stabilite per la donazione?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che si tratti di rendita di modico valore

Risposta 4: No, salvo che Tizia intervenga nel contratto per accettare

Liv. diff.: 2

Numero: 003262

Quesito: La rendita vitalizia costituita a favore di un terzo mediante alienazione di un bene immobile richiede le forme stabilite per la donazione?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: Sì, ma solo quando importi per il terzo una liberalità

Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di rendita di modico valore

Liv. diff.: 1

Numero: 003263

Quesito: la rendita vitalizia costituita a favore di un terzo che importi per questo una liberalità:

Risposta 1: non richiede le forme stabilite per la donazione

Risposta 2: richiede le forme stabilite per la donazione a pena di nullità

Risposta 3: richiede le forme stabilite per la donazione, se costituita per il bisogno alimentare del creditore

Risposta 4: richiede le forme stabilite per la donazione, salvo che sia costituita per il bisogno alimentare del creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 003264

Quesito: Il contratto di rendita vitalizia costituita per la durata della vita di persona che, al tempo del contratto, aveva già cessato di vivere è:

Risposta 1: Nullo

Risposta 2: Annullabile

Risposta 3: Valido

Risposta 4: Risolubile

Liv. diff.: 1

Numero: 003265

Quesito: Se la rendita vitalizia è costituita per la durata della vita di persona che, al tempo del contratto, aveva già cessato di vivere:

Risposta 1: il contratto è nullo

Risposta 2: il contratto è annullabile su istanza degli eredi

Risposta 3: il contratto è valido, ma inefficace

Risposta 4: il contratto è valido ed il debitore è tenuto a pagare le rate per dieci anni dalla data di conclusione del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 003266

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi, il creditore di una rendita vitalizia costituita a titolo oneroso può chiedere la risoluzione del contratto?

Risposta 1: Nel caso in cui il promittente non gli dia o diminuisca le garanzie pattuite

Risposta 2: Nel caso di mancato pagamento delle rate di rendita scadute

Risposta 3: Nel caso di mancato pagamento di almeno cinque rate di rendita scadute

Risposta 4: Nel caso di morte del debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 003267

Quesito: In caso di mancato pagamento delle rate scadute, il creditore della rendita vitalizia può domandare la risoluzione del contratto?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma solo quando il creditore sia lo stesso stipulante

Risposta 4: Sì, ma solo quando il creditore non sia lo stesso stipulante

Liv. diff.: 2

Numero: 003268

Quesito: In caso di mancato pagamento delle rate di rendita scadute, il creditore della rendita vitalizia può:

Risposta 1: Far sequestrare e vendere i beni del suo debitore affinché col ricavato della vendita si faccia l'impiego di una somma sufficiente ad assicurare il pagamento della rendita

Risposta 2: Chiedere la risoluzione del contratto

Risposta 3: Chiedere la risoluzione del contratto, ma solo quando il creditore sia lo stesso stipulante

Risposta 4: Chiedere la risoluzione del contratto, ma solo quando il creditore non sia lo stesso stipulante

Liv. diff.: 2

Numero: 003269

Quesito: Il debitore della rendita vitalizia può liberarsi dal pagamento della rendita stessa offrendo il rimborso del capitale e rinunziando alla ripetizione delle annualità pagate?

Risposta 1: No, salvo patto contrario

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: Sì, salvo patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003270

Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia può domandare la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta?

Risposta 1: no, egli è tenuto a pagare la rendita per tutto il tempo per il quale è stata costituita

Risposta 2: si

Risposta 3: si, qualora offra il rimborso del capitale

Risposta 4: si, ma deve rinunziare alla ripetizione delle annualità pagate

Liv. diff.: 2

Numero: 003271

Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia può esercitare il diritto di riscatto?

Risposta 1: no, salvo patto contrario

Risposta 2: si, se offre il rimborso del capitale

Risposta 3: si, se rinunzia alla ripetizione delle annualità pagate

Risposta 4: si, nonostante qualunque convenzione contraria

Liv. diff.: 2

Numero: 003272

Quesito: Il debitore di una rendita vitalizia è tenuto a pagarla in ogni caso per tutto il tempo per il quale è stata costituita, per quanto gravosa sia divenuta la sua prestazione?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, salvo il caso di eccessiva onerosità dovuta a cause non prevedibili

Risposta 3: No, essendo sempre possibile il recesso, purché notificato nelle forme e nei termini di legge

Risposta 4: No, essendo possibile il recesso in considerazione delle mutate condizioni economiche del debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 003273

Quesito: Tizio intende costituire una rendita vitalizia in favore della cugina Caia, vedova sessantenne, priva di mezzi e chiede al notaio Romolo Romani se il debitore di una rendita è tenuto a pagarla in ogni caso per tutto il tempo per il quale è stata costituita, anche se la sua prestazione dovesse divenire gravosa. Il notaio interpellato risponderà che:

Risposta 1: La rendita è comunque dovuta

Risposta 2: La rendita è dovuta, salvo il caso di eccessiva onerosità per cause non prevedibili

Risposta 3: La rendita è dovuta, sino al recesso, il cui esercizio è comunque sempre possibile, purché notificato nelle forme e nei termini di legge

Risposta 4: La rendita è dovuta, sino al recesso, il cui esercizio è sempre possibile in considerazione delle mutate condizioni economiche del debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 003274

Quesito: Si può disporre che la rendita vitalizia non sia soggetta a pignoramento o a sequestro?

Risposta 1: Sì, ma solo se è costituita a titolo gratuito e limitatamente al bisogno alimentare del creditore

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, a qualunque titolo sia stata costituita, ma limitatamente al bisogno alimentare del creditore

Liv. diff.: 3

Numero: 003275

Quesito: E' fideiussore colui che garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui:

Risposta 1: Obbligandosi personalmente verso il creditore

Risposta 2: Obbligandosi personalmente verso il debitore

Risposta 3: Costituendo a favore del creditore garanzie reali su tutti i suoi beni immobili

Risposta 4: Costituendo a favore del creditore garanzia reale su un bene immobile

Liv. diff.: 1

Numero: 003276

Quesito: La fideiussione è efficace:

Risposta 1: Anche se il debitore non ne ha conoscenza

Risposta 2: Solo dopo che vi sia stata approvazione espressa da parte del debitore

Risposta 3: Solo quando il debitore l'abbia preventivamente autorizzata

Risposta 4: Salvo espressa opposizione del debitore

Liv. diff.: 1

Numero: 003277

Quesito: La fideiussione prestata senza che il debitore principale ne abbia conoscenza, è:

Risposta 1: efficace

Risposta 2: nulla

Risposta 3: inefficace

Risposta 4: inesistente

Liv. diff.: 1

Numero: 003278

Quesito: E' fideiussore colui che:

Risposta 1: obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui

Risposta 2: garantisce l'adempimento di una obbligazione altrui mediante cessione di credito

Risposta 3: si obbliga a destinare un immobile a garanzia del debito altrui

Risposta 4: si obbliga a fare credito ad un terzo

Liv. diff.: 1

Numero: 003279

Quesito: A norma del codice civile, può essere prestata fideiussione per un'obbligazione futura?

Risposta 1: Sì, ma con la previsione dell'importo massimo garantito

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, anche senza la previsione dell'importo massimo garantito

Risposta 4: Sì, ma solo quando si tratti di fideiussione a garanzia di tutte le obbligazioni presenti e future del debitore nei confronti di un determinato creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 003280

Quesito: A norma del codice civile, può essere prestata fideiussione per un'obbligazione condizionale?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo quando si tratti di obbligazione sottoposta a condizione risolutiva

Risposta 4: Sì, ma solo quando si tratti di obbligazione sottoposta a condizione sospensiva

Liv. diff.: 1

Numero: 003281

Quesito: La fideiussione può essere prestata a garanzia di un'obbbligazione futura?

Risposta 1: Si, ma con la previsione dell'importo massimo garantito

Risposta 2: Si, senza alcun limite

Risposta 3: No

Risposta 4: No, salvo che il creditore vi acconsenta espressamente

Liv. diff.: 1

Numero: 003282

Quesito: La fideiussione può essere prestata per una obbligazione sottoposta a condizione?

Risposta 1: si

Risposta 2: no, salvo che la condizione sia potestativa

Risposta 3: no

Risposta 4: si, solo se la condizione è sospensiva

Liv. diff.: 2

Numero: 003283

Quesito: La fideiussione può essere prestata per un'obbligazione condizionale?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che l'obbligazione sia garantita anche con ipoteca di primo grado

Risposta 3: Sì, salvo che l'obbligazione sia garantita anche con ipoteca di primo grado

Risposta 4: No

Liv. diff.: 2

Numero: 003284

Quesito: La fideiussione può essere prestata per un'obbligazione condizionale?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo che l'obbligazione sia garantita anche da pegno

Risposta 3: Sì, salvo che l'obbligazione sia garantita anche da pegno

Risposta 4: No

Liv. diff.: 2

Numero: 003285

Quesito: La fideiussione può essere prestata anche per un'obbligazione futura?

Risposta 1: Sì, con la previsione dell'importo massimo garantito

Risposta 2: No, salvo che per le obbligazioni pecuniarie

Risposta 3: Sì, anche se non è previsto l'importo massimo garantito

Risposta 4: No, anche se è previsto l'importo massimo garantito

Liv. diff.: 2

Numero: 003286

Quesito: E' valida la fideiussione prestata a garanzia di un'obbligazione principale non valida?

Risposta 1: No, salvo che sia prestata per l'obbligazione assunta da un incapace

Risposta 2: Sì, salvo si provi che il creditore conosceva l'invalidità dell'obbligazione principale

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, sempre

Liv. diff.: 2

Numero: 003287

Quesito: E' valida la fideiussione prestata per un'obbligazione invalida?

Risposta 1: no, salvo che sia prestata per un'obbligazione assunta da un incapace

Risposta 2: no, in nessun caso

Risposta 3: si, in ogni caso

Risposta 4: si, ma solo se prestata in forma scritta

Liv. diff.: 2

Numero: 003288

Quesito: La fideiussione può essere prestata:

Risposta 1: Così per il debitore principale, come per il suo fideiussore

Risposta 2: Solo per il debitore principale, ma non per il suo fideiussore

Risposta 3: Per il debitore principale e, solo quando si tratti di obbligazioni condizionali, anche per il suo fideiussore

Risposta 4: Per il debitore principale e, solo quando si tratti di obbligazioni future, anche per il suo fideiussore

Liv. diff.: 2

Numero: 003289

Quesito: Può essere prestata fideiussione per il fideiussore del debitore principale?

Risposta 1: si

Risposta 2: no

Risposta 3: si, ma solo se vi acconsente il creditore

Risposta 4: no, salvo patto contrario

Liv. diff.: 1

Numero: 003290

Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:

Risposta 1: Non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, né può essere prestata a condizioni più onerose

Risposta 2: Può eccedere ciò che è dovuto dal debitore e può essere prestata a condizioni più onerose

Risposta 3: Non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, ma può essere prestata a condizioni più onerose

Risposta 4: Può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, ma non può essere prestata a condizioni più onerose

Liv. diff.: 1

Numero: 003291

Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:

Risposta 1: Può prestarsi anche per una parte soltanto del debito

Risposta 2: Può prestarsi soltanto per l'intero debito

Risposta 3: Può eccedere ciò che è dovuto dal debitore

Risposta 4: Può prestarsi a condizioni più onerose rispetto all'obbligazione principale

Liv. diff.: 1

Numero: 003292

Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione:

Risposta 1: Può prestarsi anche a condizioni meno onerose rispetto all'obbligazione principale

Risposta 2: Può prestarsi solo alle stesse condizioni dell'obbligazione principale

Risposta 3: Può prestarsi anche a condizioni più onerose dell'obbligazione principale

Risposta 4: Può prestarsi solo a condizioni meno onerose dell'obbligazione principale

Liv. diff.: 1

Numero: 003293

Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione eccedente il debito principale:

Risposta 1: E' valida nei limiti dell'obbligazione principale

Risposta 2: E' valida anche per l'eccedenza

Risposta 3: E' invalida per l'intero

Risposta 4: E' valida anche per l'eccedenza, purché sia stata prestata per un'obbligazione assunta da un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 003294

Quesito: A norma del codice civile, la fideiussione prestata a condizioni più onerose del debito principale:

Risposta 1: E' valida nei limiti dell'obbligazione principale

Risposta 2: E' valida anche per la parte che prevede condizioni più onerose

Risposta 3: E' invalida completamente

Risposta 4: E' valida anche per la parte che prevede condizioni più onerose, purché sia stata prestata per un'obbligazione assunta da un incapace

Liv. diff.: 2

Numero: 003295

Quesito: E' valida la fideiussione contratta a condizioni più onerose del debito principale?

Risposta 1: si, ma solo entro i limiti dell'obbligazione principale

Risposta 2: sì, comunque

Risposta 3: no, è nulla

Risposta 4: no, è annullabile

Liv. diff.: 3

Numero: 003296

Quesito: la fideiussione può essere prestata per una parte soltanto del debito?

Risposta 1: Si

Risposta 2: Si, ma solo se prestata dal fideiussore del fideiussore

Risposta 3: Si, ma si estende automaticamente a copertura di tutto il debito

Risposta 4: No

Liv. diff.: 1

Numero: 003297

Quesito: La fideiussione si estende a tutti gli accessori del debito principale, nonché alle spese per la denunzia al fideiussore della causa promossa contro il debitore principale e alle spese successive?

Risposta 1: Sì, salvo patto contrario

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: No, salvo patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003298

Quesito: Quando il debitore sia obbligato a dare un fideiussore e il fideiussore dato sia divenuto insolvente:

Risposta 1: Deve essere dato un altro fideiussore, tranne che la fideiussione sia stata prestata dalla persona voluta dal creditore

Risposta 2: Non deve essere dato un altro fideiussore, tranne che la fideiussione sia stata prestata da persona che fin dall'origine non possedeva beni sufficienti a garantire l'obbligazione

Risposta 3: Deve essere sempre dato un altro fideiussore

Risposta 4: Non deve mai essere dato un altro fideiussore

Liv. diff.: 3

Numero: 003299

Quesito: A norma del codice civile e salvo patto contrario, l'obbligazione del fideiussore, rispetto a quella del debitore principale, è:

Risposta 1: Solidale

Risposta 2: Parziaria

Risposta 3: Divisibile

Risposta 4: Alternativa

Liv. diff.: 1

Numero: 003300

Quesito: Il fideiussore è obbligato in solido con il debitore principale al pagamento del debito?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo quando la fideiussione sia stata prestata da persona scelta dal creditore

Risposta 3: No, salvo che la fideiussione sia stata prestata per un'obbligazione assunta da un incapace

Risposta 4: No, mai

Liv. diff.: 1

Numero: 003301

Quesito: Quali eccezioni può opporre il fideiussore contro il creditore?

Risposta 1: Tutte quelle che spettano al debitore principale, salvo quella derivante dall'incapacità

Risposta 2: Tutte quelle che spettano al debitore principale, nessuna esclusa

Risposta 3: Tutte quelle che spettano al fideiussore contro il debitore principale, nessuna esclusa

Risposta 4: Tutte quelle che spettano al fideiussore contro il debitore principale, salvo quella derivante dall'incapacità

Liv. diff.: 3

Numero: 003302

Quesito: Quali eccezioni sono opponibili dal fideiussore contro il creditore?

Risposta 1: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale, salva quella derivante dall'incapacità

Risposta 2: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale senza alcun limite

Risposta 3: Solo le eccezioni relative ai suoi rapporti con il debitore principale

Risposta 4: Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale ma solo se la fideiussione lo prevede

Liv. diff.: 3

Numero: 003303

Quesito: Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito:

Risposta 1: Ciascuna di esse è obbligata per l'intero debito, salvo che sia stato pattuito il beneficio della divisione

Risposta 2: Ciascuna di esse è obbligata solo in proporzione della propria quota, salvo sia stata pattuita la solidarietà delle obbligazioni fideiussorie

Risposta 3: Ciascuna di esse è obbligata per l'intero debito ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: Ciascuna di esse è obbligata solo in proporzione della propria quota ed è nullo ogni patto contrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003304

Quesito: Se due persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito, senza che sia stato pattuito il beneficio della divisione,

Risposta 1: ciascuna di esse è obbligata per l'intero debito

Risposta 2: ciascuna di esse è obbligata solo per la metà del debito

Risposta 3: ciascuna di esse è obbligata solo per la metà del debito, ma ne risponderà per l'intero in caso di fallimento dell'altro fideiussore

Risposta 4: ciascuna di esse è obbligata solo per la metà del debito, ma ne risponderà per l'intero nel caso in cui l'altro fideiussore sia liberato per incapacità

Liv. diff.: 2

Numero: 003305

Quesito: Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore, a garanzia di un medesimo debito ed è stato pattuito il beneficio della divisione, il fideiussore che sia convenuto per il pagamento dell'intero debito:

Risposta 1: Può esigere che il creditore riduca l'azione alla parte da lui dovuta

Risposta 2: Può esigere che il creditore riduca l'azione alla parte da lui dovuta, ma deve indicare i beni degli altri fideiussori da sottoporre ad esecuzione

Risposta 3: Può esigere che il creditore riduca l'azione alla parte da lui dovuta, ma deve prestare idonea garanzia

Risposta 4: Deve pagare, salvo il diritto di rivalsa nei confronti degli altri fideiussori

Liv. diff.: 2

Numero: 003306

Quesito: Il fideiussore di uno dei fideiussori è obbligato verso il creditore nel caso in cui:

Risposta 1: Il debitore principale e tutti i fideiussori di questo siano insolventi, o siano liberati perché incapaci

Risposta 2: Il solo debitore principale sia insolvente o liberato perché incapace, ancorché siano solvibili e capaci tutti i suoi fideiussori

Risposta 3: Solo il debitore principale e il fideiussore per il quale ha prestato la garanzia siano insolventi o liberati perché incapaci, ancorché siano solvibili e capaci gli altri fideiussori del debitore principale

Risposta 4: Tutti i fideiussori del debitore principale siano insolventi o liberati perché incapaci, ancorché sia solvibile e capace il debitore principale

Liv. diff.: 3

Numero: 003307

Quesito: Il fideiussore che ha pagato il debito è surrogato nei diritti che il creditore aveva contro il debitore?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, salvo che il debitore principale non fosse a conoscenza della prestata fideiussione

Risposta 4: Sì, salvo che la fideiussione sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 003308

Quesito: Se vi sono più debitori principali obbligati in solido, il fideiussore che ha garantito per tutti:

Risposta 1: Ha regresso contro ciascuno per ripetere integralmente ciò che ha pagato

Risposta 2: Ha regresso contro tutti i debitori, ma può ripetere da ciascuno solo la quota di debito a lui facente capo

Risposta 3: Non ha regresso

Risposta 4: Non ha regresso contro i debitori incapaci, ma può ripetere dagli altri integralmente ciò che ha pagato

Liv. diff.: 2

Numero: 003309

Quesito: In quale delle seguenti ipotesi il fideiussore che ha pagato non ha regresso contro il debitore principale?

Risposta 1: Quando, avendo il fideiussore omesso di denunciargli il pagamento fatto, il debitore ha pagato ugualmente il debito

Risposta 2: Quando, essendo stato pattuito il beneficio della preventiva escussione, il fideiussore non se ne sia avvalso

Risposta 3: Quando la fideiussione è stata prestata per un'obbligazione assunta da un incapace

Risposta 4: Quando la fideiussione sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Liv. diff.: 2

Numero: 003310

Quesito: Se il fideiussore ha pagato senza averne dato avviso al debitore principale, questi può opporgli le eccezioni che avrebbe potuto opporre al creditore principale all'atto del pagamento?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, salvo quella derivante da prescrizione

Risposta 4: No, salvo quella derivante da incapacità

Liv. diff.: 2

Numero: 003311

Quesito: Se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, il fideiussore che ha pagato l'intero debito:

Risposta 1: Ha regresso contro gli altri fideiussori per la loro rispettiva porzione

Risposta 2: Ha regresso contro ciascuno degli altri fideiussori per l'intero debito

Risposta 3: Ha regresso contro ciascuno degli altri fideiussori per l'intero debito, dedotta solo la porzione dello stesso a lui facente capo

Risposta 4: Non ha regresso contro gli altri fideiussori, ma solo verso il debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 003312

Quesito: Quando per fatto del creditore non può avere effetto la surrogazione del fideiussore nei diritti, nel pegno, nelle ipoteche e nei privilegi del creditore:

Risposta 1: La fideiussione si estingue

Risposta 2: La fideiussione non si estingue

Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha l'onere della preventiva escussione del debitore principale

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 003313

Quesito: Quando per fatto del creditore non può avere effetto la surrogazione del fideiussore nei diritti del creditore:

Risposta 1: La fideiussione si estingue

Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore può chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee garanzie

Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha l'onere della previa escussione del debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 003314

Quesito: Quando per fatto del creditore non può avere effetto la surrogazione del fideiussore nel pegno del creditore:

Risposta 1: La fideiussione si estingue

Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore può chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee garanzie

Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha l'onere della previa escussione del debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 003315

Quesito: Quando per fatto del creditore non può avere effetto la surrogazione del fideiussore nelle ipoteche del creditore:

Risposta 1: La fideiussione si estingue

Risposta 2: La fideiussione non si estingue ma il fideiussore può chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee garanzie

Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha l'onere della preventiva escussione del debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 003316

Quesito: Quando per fatto del creditore non può avere effetto la surrogazione del fideiussore nei privilegi del creditore:

Risposta 1: La fideiussione si estingue

Risposta 2: La fideiussione non si estingue, ma il fideiussore può chiedere al giudice di imporre al creditore la prestazione di idonee garanzie

Risposta 3: La fideiussione si estingue solo se sia stata prestata da persona voluta dal creditore

Risposta 4: La fideiussione non si estingue, ma il creditore ha l'onere della preventiva escussione del debitore principale

Liv. diff.: 2

Numero: 003317

Quesito: Nel mandato di credito, chi ha accettato l'incarico può rinunziarvi?

Risposta 1: no

Risposta 2: si

Risposta 3: sì, ma solo sino a quando il credito non sia stato concesso

Risposta 4: si, salvo patto contrario

Liv. diff.: 3

Numero: 003318

Quesito: Nel mandato di credito, l'incarico conferito può essere revocato?

Risposta 1: si, salvo l'obbligo di risarcire il danno all'altra parte

Risposta 2: no

Risposta 3: no, salvo che il mandato sia a tempo indeterminato

Risposta 4: no, salvo che le condizioni economiche di chi lo ha conferito siano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito

Liv. diff.: 3

Numero: 003319

Quesito: Mediante il contratto di transazione le parti, con le reciproche concessioni, possono:

Risposta 1: Creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti

Risposta 2: Modificare o estinguere esclusivamente il rapporto che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti

Risposta 3: Modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti, ma non crearne di nuovi

Risposta 4: Modificare anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti, ma non estinguerli o crearli

Liv. diff.: 1

Numero: 003320

Quesito: Con il contratto di transazione le parti, facendosi reciproche concessioni, possono:

Risposta 1: Porre fine a una lite già incominciata o prevenire una lite che può sorgere tra loro

Risposta 2: Porre fine ad una lite già incominciata tra loro ma non prevenirla

Risposta 3: Prevenire una lite che può sorgere tra loro, ma non comporre una lite per cui è pendente causa davanti all'autorità giudiziaria o collegio arbitrale

Risposta 4: Solo pattuire di rimettere ad un terzo la decisione della lite già incominciata o che potrebbe incominciare tra loro

Liv. diff.: 1

Numero: 003321

Quesito: Tizio e Caio pretendono entrambi di essere esclusivi proprietari di una strada poderale posta a confine delle loro rispettive proprietà. Essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendo che il confine tra le loro proprietà coincide con la mezzeria di detta strada poderale. Quale forma deve rivestire tale contratto?

Risposta 1: E' sufficiente la forma scritta ai fini della validità del contratto

Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai fini della prova ma non della validità del contratto

Risposta 3: E' necessaria almeno la scrittura privata autenticata ai fini della validità del contratto

Risposta 4: E' necessaria almeno la scrittura privata autenticata ai fini dell'omologazione della transazione da parte del tribunale

Liv. diff.: 1

Numero: 003322

Quesito: Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di aver usucapito il diritto di usufrutto su un appartamento di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendo che a Tizio spetta solo il diritto di abitazione sull'appartamento; si recano quindi dal notaio per sapere in quale forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio risponderà che:

Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto

Risposta 2: E' necessaria la forma scritta solo ai fini della prova ma non della validità del contratto

Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini dell'opponibilità del contratto ai terzi

Risposta 4: Non vi è alcun onere di forma

Liv. diff.: 2

Numero: 003323

Quesito: Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di esercitare una servitù di passaggio a favore del proprio fondo Tuscolano e a carico del fondo Corneliano di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite stipulando un contratto con il quale Tizio rinuncia ad ogni pretesa relativa alla servitù sul fondo Corneliano e Caio gli concede analoga servitù su altro fondo di sua proprietà; si recano quindi dal notaio per sapere in quale forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio risponderà che:

Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto

Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai soli fini della prova ma non della validità del contratto

Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini dell'opponibilità del contratto ai terzi

Risposta 4: Non vi è alcun onere di forma

Liv. diff.: 2

Numero: 003324

Quesito: Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di aver il diritto di usufrutto su un appartamento di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite concludendo il seguente accordo: Caio concede in locazione a Tizio l'appartamento per quindici anni e Tizio rinuncia al preteso diritto di usufrutto. Si recano quindi dal notaio per sapere in quale forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio risponderà che:

Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto

Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai soli fini della prova ma non della validità del contratto

Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai soli fini dell'opponibilità del contratto ai terzi

Risposta 4: Non vi è alcun onere di forma

Liv. diff.: 2

Numero: 003325

Quesito: Tra Tizio e Caio è in corso una lite relativamente alla proprietà di una coppia di candelieri d'argento che entrambi reclamano come propri. Poiché essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendosi rispettivamente la proprietà di un candeliere ciascuno, si recano dal notaio per sapere in quale forma debba essere stipulato tale contratto. Il notaio risponderà che:

Risposta 1: E' necessaria la forma scritta ai fini della prova ma non della validità del contratto

Risposta 2: E' necessaria la forma scritta ai fini sia della validità che della prova del contratto

Risposta 3: E' necessaria la forma scritta ai fini della validità ma non della prova del contratto

Risposta 4: Non vi è alcun onere di forma né per la prova, né per la validità del contratto

Liv. diff.: 2

Numero: 003326

Quesito: In pendenza di un giudizio civile di falso, le parti interessate si recano dal notaio Romani per stipulare una transazione relativa al detto giudizio. In questo caso la transazione non produce alcun effetto:

Risposta 1: Se non è stata omologata dal tribunale, sentito il pubblico ministero

Risposta 2: Se non è stata omologata dal presidente del tribunale

Risposta 3: Se non è stata omologata dal pretore

Risposta 4: Se non è stata omologata dal pubblico ministero

Liv. diff.: 3

Numero: 003327

Quesito: Può la transazione essere annullata per errore di diritto relativo alle questioni che sono state oggetto di controversia tra le parti?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, se trattasi di errore riconoscibile da entrambe le parti

Risposta 4: Sì, se trattasi di errore riconoscibile anche da una sola delle parti

Liv. diff.: 2

Numero: 003328

Quesito: Può la transazione essere impugnata per causa di lesione?

Risposta 1: No

Risposta 2: No, salvo che lo squilibrio tra il valore di una concessione e quello dell'altra sia superiore alla metà

Risposta 3: Sì, ma solo quando lo squilibrio tra le reciproche concessioni sia di apprezzabile rilevanza

Risposta 4: Sì, se la lesione perdura fino al tempo in cui la domanda è proposta

Liv. diff.: 2

Numero: 003329

Quesito: Tizio e Caio hanno concluso una transazione. Se la pretesa di Caio era temeraria, Tizio può chiedere l'annullamento della transazione?

Risposta 1: Sì, ma solo se Caio era consapevole della temerarietà della sua pretesa

Risposta 2: Sì, ancorché Caio non fosse consapevole della temerarietà della sua pretesa

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, ma solo se Caio non era consapevole della temerarietà della sua pretesa

Liv. diff.: 3

Numero: 003330

Quesito: La transazione relativa ad un contratto illecito è:

Risposta 1: Nulla, ancorché le parti abbiano trattato della nullità di questo

Risposta 2: Nulla, salvo che le parti abbiano espressamente trattato della nullità di questo

Risposta 3: Annullabile, ancorché le parti abbiano trattato dell'annullabilità di questo

Risposta 4: Annullabile, salvo che le parti abbiano espressamente trattato dell'annullabilità di questo

Liv. diff.: 3

Numero: 003331

Quesito: La transazione fatta relativamente a un titolo nullo:

Risposta 1: E' nulla quando è relativa ad un contratto illecito, mentre negli altri casi è annullabile e l'annullamento di essa può chiedersi solo dalla parte che ignorava la causa di nullità del titolo

Risposta 2: E' sempre nulla

Risposta 3: E'sempre annullabile e l'annullamento di essa può chiedersi solo dalla parte che ignorava la causa di nullità del titolo

Risposta 4: E' sempre annullabile e l'annullamento di essa può essere chiesto da ciascuna parte, ancorché fosse consapevole della nullità del titolo

Liv. diff.: 3

Numero: 003332

Quesito: La transazione fatta, in tutto o in parte, sulla base di documenti che in seguito sono stati riconosciuti falsi:

Risposta 1: E' annullabile

Risposta 2: E' nulla

Risposta 3: E' valida ed efficace

Risposta 4: E' nulla se non è stata omologata dal tribunale

Liv. diff.: 3

Numero: 003333

Quesito: E' annullabile la transazione fatta su lite già decisa con sentenza passata in giudicato?

Risposta 1: Sì, quando le parti o una di esse non ne avevano notizia

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, ma solo quando tutte le parti non ne avevano notizia

Risposta 4: Sì, anche quando tutte le parti ne avevano notizia

Liv. diff.: 3

Numero: 003334

Quesito: La transazione che le parti hanno conclusa generalmente sopra tutti gli affari che potessero esservi tra loro, può impugnarsi per il fatto che posteriormente una di esse venga a conoscenza di documenti che le erano ignoti al tempo della transazione?

Risposta 1: No, salvo che questi siano stati occultati dall'altra parte

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, sempre

Risposta 4: Sì, salvo che l'altra parte dimostri di averli anch'essa ignorati

Liv. diff.: 3

Numero: 003335

Quesito: La transazione che riguarda un affare determinato è annullabile quando con documenti posteriormente scoperti si prova che una delle parti non aveva alcun diritto?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, ma solo quando una delle parti li abbia occultati

Risposta 3: No

Risposta 4: No, salvo che la parte che non aveva alcun diritto li abbia dolosamente occultati

Liv. diff.: 3

Numero: 003336

Quesito: Può essere richiesta la risoluzione della transazione per inadempimento se il rapporto preesistente è stato estinto per novazione?

Risposta 1: No, salvo che il diritto alla risoluzione sia stato espressamente stipulato

Risposta 2: No, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 3: Sì, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: Sì, salvo che il diritto alla risoluzione sia stato espressamente escluso

Liv. diff.: 3

Numero: 003337

Quesito: Il contratto col quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti è definito:

Risposta 1: cessione dei beni ai creditori

Risposta 2: factoring

Risposta 3: pegno irregolare

Risposta 4: concordato preventivo

Liv. diff.: 1

Numero: 003338

Quesito: Tizio è debitore della somma di complessive lire unmiliardo nei confronti di Caio, Sempronio, Filano e Mevio e con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare tutte le sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno concluso un contratto:

Risposta 1: Di cessione dei beni ai creditori

Risposta 2: Di mandato di credito

Risposta 3: Di transazione

Risposta 4: Estimatorio

Liv. diff.: 1

Numero: 003339

Quesito: Tizio è debitore della somma di complessive lire unmiliardo nei confronti di Caio, Sempronio, Filano e Mevio e con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno concluso un contratto:

Risposta 1: Di cessione dei beni ai creditori

Risposta 2: Di mandato di credito

Risposta 3: Di transazione

Risposta 4: Estimatorio

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 003340

Quesito: In quale forma deve essere fatto il contratto di cessione dei beni ai creditori?

Risposta 1: in forma scritta, sotto pena di nullità

Risposta 2: in forma scritta solo se tra i beni ceduti vi sono beni immobili

Risposta 3: in qualunque forma, anche verbalmente

Risposta 4: per atto pubblico, sotto pena di nullità

Liv. diff.: 2

Numero: 003341

Quesito: Quando vi sia stata promessa di pagamento:

Risposta 1: Colui a favore del quale è fatta è dispensato dall'onere di provare il rapporto fondamentale

Risposta 2: Colui a favore del quale è fatta ha l'onere di provare il rapporto fondamentale solo se quest'ultimo ha dato luogo ad un'obbligazione pecuniaria

Risposta 3: Colui a favore del quale è fatta ha sempre l'onere di provare il rapporto fondamentale

Risposta 4: Colui a favore del quale è fatta ha l'onere di provare il rapporto fondamentale solo se quest'ultimo ha dato luogo ad un'obbligazione alimentare

Liv. diff.: 1

Numero: 003342

Quesito: Quando vi sia stata ricognizione di debito:

Risposta 1: Colui a favore del quale è fatta è dispensato dall'onere di provare il rapporto fondamentale

Risposta 2: Colui a favore del quale è fatta ha l'onere di provare il rapporto fondamentale solo se questo ha dato luogo ad un'obbligazione pecuniaria

Risposta 3: Colui a favore del quale è fatta ha sempre l'onere di provare il rapporto fondamentale

Risposta 4: Colui a favore del quale è fatta ha l'onere di provare il rapporto fondamentale solo se questo ha dato luogo ad un'obbligazione alimentare

Liv. diff.: 1

Numero: 003343

Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione è vincolato dalla promessa:

Risposta 1: Non appena questa è resa pubblica

Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario gli comunichi l'avveramento della situazione o il compimento dell'azione prevista

Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della promessa ritenendo di essere in procinto di trovarsi nella situazione prevista o avendo l'intenzione di realizzare l'azione prevista

Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa è resa pubblica

Liv. diff.: 1

Numero: 003344

Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione è vincolato dalla promessa:

Risposta 1: Non appena questa è resa pubblica

Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario gli comunichi l'avveramento della situazione

Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della promessa ritenendo di essere in procinto di trovarsi nella situazione prevista

Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa è resa pubblica

Liv. diff.: 1

Numero: 003345

Quesito: Colui che, rivolgendosi al pubblico, promette una prestazione a favore di chi compia una determinata azione è vincolato dalla promessa:

Risposta 1: Non appena questa è resa pubblica

Risposta 2: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, il beneficiario gli comunichi il compimento dell'azione prevista

Risposta 3: Quando, dopo che sia stata resa pubblica, gli venga comunicata da chiunque l'intenzione di voler beneficiare della promessa avendo l'intenzione di realizzare l'azione prevista

Risposta 4: Dopo quindici giorni da quando questa è resa pubblica

Liv. diff.: 1

Numero: 003346

Quesito: Se alla promessa al pubblico non è apposto un termine, o questo non risulta dalla natura o dallo scopo della medesima:

Risposta 1: Il vincolo del promittente cessa, qualora entro l'anno dalla promessa non gli sia stato comunicato l'avveramento della situazione o il compimento dell'azione prevista nella promessa

Risposta 2: Il promittente è vincolato a tempo indeterminato

Risposta 3: La promessa non è valida

Risposta 4: Il promittente è vincolato a tempo indeterminato ma, trascorso un anno dalla promessa, può in qualsiasi momento rivolgersi al giudice per chiedere la fissazione di un termine

Liv. diff.: 2

Numero: 003347

Quesito: La promessa al pubblico vincola il promittente:

Risposta 1: non appena è resa pubblica

Risposta 2: quando è stata accettata dal destinatario

Risposta 3: nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario

Risposta 4: quando il promittente stesso ha notizia dell'accettazione del destinatario

Liv. diff.: 1

Numero: 003348

Quesito: La promessa al pubblico può essere revocata prima della scadenza del termine apposto alla stessa, quando non si sia ancora verificata la situazione o non sia stata ancora compiuta l'azione prevista?

Risposta 1: Sì, ma solo per giusta causa e purché la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente

Risposta 2: Sì, in ogni caso, purché la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, ma solo per giusta causa e qualunque sia la forma con cui la revoca venga resa pubblica

Liv. diff.: 2

Numero: 003349

Quesito: Quando è stata promessa al pubblico una prestazione unica e l'azione prevista è stata compiuta da più persone, oppure la situazione prevista è comune a più persone, la prestazione promessa spetta:

Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente

Risposta 2: A colui che per primo ha compiuto l'azione o si è trovato nella situazione prevista, anche se non ne ha dato per primo notizia al promittente

Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente comunicatagli in qualunque forma

Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente purché a mezzo notificazione fatta da ufficiale giudiziario

Liv. diff.: 2

Numero: 003350

Quesito: Quando è stata promessa al pubblico una prestazione unica e l'azione prevista è stata compiuta da più persone, la prestazione promessa spetta:

Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente

Risposta 2: A colui che per primo ha compiuto l'azione, anche se non ne ha dato per primo notizia al promittente

Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente comunicatagli in qualunque forma

Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente nelle stesse forme in cui era stata formulata la promessa

Liv. diff.: 2

Numero: 003351

Quesito: Quando è stata promessa al pubblico una prestazione unica e la situazione prevista è comune a più persone, la prestazione promessa spetta:

Risposta 1: A colui che per primo ne ha dato notizia al promittente

Risposta 2: A colui che per primo si è trovato nella situazione prevista, anche se non ne ha dato per primo notizia al promittente

Risposta 3: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente comunicatagli in qualunque forma

Risposta 4: A colui che per primo ha ricevuto l'approvazione del promittente purché nelle stesse forme usate per la formulazione della promessa

Liv. diff.: 2

Numero: 003352

Quesito: A norma del codice civile, chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo di credito, in conformità delle norme che ne disciplinano la circolazione, è soggetto a rivendicazione?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, salvo che sia un incapace

Risposta 4: Sì, salvo che sia un istituto che esercita il credito agrario

Liv. diff.: 2

Numero: 003353

Quesito: A norma del codice civile, è soggetto a rivendicazione chi ha acquistato in buona fede il possesso di un titolo di credito, in conformità delle norme che ne disciplinano la circolazione?

Risposta 1: no

Risposta 2: si, salvo che si tratti di titoli al portatore

Risposta 3: no, solo se si tratta di titoli all'ordine

Risposta 4: si, se si tratta di titoli nominativi

Liv. diff.: 2

Numero: 003354

Quesito: A norma del codice civile, il trasferimento di un titolo di credito comprende anche i diritti accessori che sono ad esso inerenti?

Risposta 1:

Risposta 2: No, salvo patto contrario

Risposta 3: No, ed è nullo ogni patto contrario

Risposta 4: No, salvo che dei diritti accessori sia stata fatta espressa menzione sul titolo di credito

Liv. diff.: 2

Numero: 003355

Quesito: A norma del codice civile i titoli rappresentativi di merci attribuiscono al possessore:

Risposta 1: Il diritto alla consegna delle merci che sono in essi specificate, il possesso delle medesime e il potere di disporne mediante trasferimento del titolo

Risposta 2: Solo il potere di disporre delle merci che sono in essi specificate, ma non il diritto alla consegna e il possesso delle medesime

Risposta 3: Solo il diritto alla consegna delle merci che sono in essi specificate, ma non il possesso delle medesime e il potere di disporne mediante trasferimento del titolo

Risposta 4: Solo il possesso delle merci che sono in essi specificate, ma non il diritto alla consegna delle medesime e il potere di disporne mediante trasferimento del titolo

Liv. diff.: 3

Numero: 003356

Quesito: A norma del codice civile, nel caso di usufrutto di titoli di credito che producono premi o altre utilità aleatorie:

Risposta 1: All'usufruttuario spetta soltanto il godimento di essi

Risposta 2: All'usufruttuario spetta la proprietà e il godimento di essi

Risposta 3: All'usufruttuario non spetta né la proprietà né il godimento di essi

Risposta 4: All'usufruttuario spetta la proprietà di essi in proporzione alla capitalizzazione del suo diritto

Liv. diff.: 3

Numero: 003357

Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito al portatore possono essere convertiti dall'emittente in titoli nominativi?

Risposta 1: Sì, su richiesta e a spese del possessore

Risposta 2: No, salvo che di tale possibilità sia fatta espressa menzione sul titolo da convertire

Risposta 3: Sì, anche contro la volontà del possessore

Risposta 4: No, in nessun caso

Liv. diff.: 2

Numero: 003358

Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito emessi in serie possono essere riuniti dall'emittente in un titolo multiplo?

Risposta 1: Sì, su richiesta e a spese del possessore

Risposta 2: Sì, anche contro la volontà del possessore

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: No, salvo che di tale possibilità sia fatta espressa menzione sui titoli da riunire

Liv. diff.: 2

Numero: 003359

Quesito: A norma del codice civile, i titoli di credito emessi in serie possono essere riuniti in un titolo multiplo su richiesta del possessore e a spese:

Risposta 1: Del possessore

Risposta 2: Dell'emittente nel solo caso in cui il possessore ne faccia richiesta entro l'anno dalla prima emissione, del possessore negli altri casi

Risposta 3: Dell'emittente

Risposta 4: Dell'emittente e del possessore in parti uguali

Liv. diff.: 3

Numero: 003360

Quesito: A norma del codice civile, come si opera il trasferimento di un titolo di credito al portatore?

Risposta 1: con la consegna del titolo

Risposta 2: con il trasferimento del diritto in esso menzionato senza la consegan del titolo

Risposta 3: mediante girata

Risposta 4: mediante girata in bianco

Liv. diff.: 1

Numero: 003361

Quesito: A norma del codice civile, il possessore di un titolo di credito al portatore è legittimato all'esercizio del diritto in esso menzionato:

Risposta 1: in base alla presentazione del titolo

Risposta 2: in base alla presentazione di un contratto avente data certa contenente il trasferimento del diritto

Risposta 3: per effetto dell'intestazione contenuta nel registro dell'emittente

Risposta 4: in base ad una serie continua di girate

Liv. diff.: 1

Numero: 003362

Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, è ammesso l'ammortamento dei titoli di credito al portatore sottratti al possessore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, ma solo se si tratti di titoli emessi in serie

Risposta 3:

Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di titoli emessi in serie

Liv. diff.: 3

Numero: 003363

Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, è ammesso l'ammortamento dei titoli di credito al portatore smarriti dal possessore?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, ma solo se si tratti di titoli emessi in serie

Risposta 3:

Risposta 4: Sì, salvo che si tratti di titoli emessi in serie

Liv. diff.: 3

Numero: 003364

Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, chi denuncia all'emittente lo smarrimento di un titolo di credito al portatore e gliene fornisce la prova ha diritto alla prestazione e agli accessori della medesima:

Risposta 1: Solo dopo che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Risposta 2: Solo dopo aver ottenuto l'ammortamento del titolo di credito

Risposta 3: Anche prima che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Risposta 4: Solo prima che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Liv. diff.: 3

Numero: 003365

Quesito: Salvo disposizioni di leggi speciali, chi denuncia all'emittente la sottrazione di un titolo di credito al portatore e gliene fornisce la prova ha diritto alla prestazione e agli accessori della medesima:

Risposta 1: Solo dopo che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Risposta 2: Solo dopo aver ottenuto l'ammortamento del titolo di credito

Risposta 3: Anche prima che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Risposta 4: Solo prima che sia decorso il termine di prescrizione del titolo

Liv. diff.: 3

Numero: 003366

Quesito: A norma del codice civile, il possessore di un titolo di credito all'ordine è legittimato all'esercizio del diritto in esso menzionato:

Risposta 1: in base ad una serie continua di girate

Risposta 2: in base alla presentazione del titolo

Risposta 3: in base ad un contratto avente data certa contenente il trasferimento del diritto

Risposta 4: per effetto dell'intestazione a suo favore contenuta nel registro dell'emittente

Liv. diff.: 1

Numero: 003367

Quesito: A norma del codice civile, è valida la girata che non contiene l'indicazione del giratario?

Risposta 1: si

Risposta 2: no

Risposta 3: si, solo se è fatta per procura

Risposta 4: si, solo se è fatta per l'incasso

Liv. diff.: 1

Numero: 003368

Quesito: E' valida la girata parziale?

Risposta 1: no, è nulla

Risposta 2: si, ma vale come girata piena

Risposta 3: si, salvo che si tratti di titolo di credito nominativo

Risposta 4: no, è annullabile su istanza del giratario entro cinque anni dall'emissione del titolo

Liv. diff.: 1

Numero: 003369

Quesito: A norma del codice civile, nei titoli di credito all'ordine la condizione apposta alla girata:

Risposta 1: si ha come non scritta

Risposta 2: subordina l'efficacia o la risoluzione della girata a un avvenimento futuro e incerto

Risposta 3: rende nulla la girata

Risposta 4: è valida ma il giratario non può a sua volta girare il titolo

Liv. diff.: 2

Numero: 003370

Quesito: Mevio emette un titolo di credito all'ordine di Tizio, il quale poi lo gira a Sempronio apponendovi la clausola "per l'incasso". Sempronio può, a sua volta, girare tale titolo?

Risposta 1: Sì, ma solo per procura per l'incasso

Risposta 2: No e qualsiasi ulteriore girata comporta la nullità della girata precedente

Risposta 3: Sì, a sua scelta per trasferire il titolo o per procura per l'incasso

Risposta 4: Sì, ma solo per trasferire il titolo

Liv. diff.: 2

Numero: 003371

Quesito: Il possessore di un titolo nominativo è legittimato all'esercizio del diritto in esso menzionato per effetto:

Risposta 1: Dell'intestazione a suo favore contenuta nel titolo e nel registro dell'emittente

Risposta 2: Del solo possesso

Risposta 3: Di una scrittura privata avente data certa

Risposta 4: Di una serie continua di girate

Liv. diff.: 2

Numero: 003372

Quesito: Se l'intestazione del titolo nominativo o il rilascio di un nuovo titolo è richiesto dall'acquirente, questi deve:

Risposta 1: Esibire il titolo e dimostrare il suo diritto mediante atto autentico

Risposta 2: Esibire il titolo e dimostrare il suo diritto mediante scrittura privata anche non autenticata

Risposta 3: Unicamente esibire il titolo

Risposta 4: Provare la propria identità mediante certificazione di un notaio

Liv. diff.: 1

Numero: 003373

Quesito: Le annotazioni del trasferimento del titolo nominativo nel registro dell'emittente e sul titolo sono fatte:

Risposta 1: A cura e sotto la responsabilità dell'emittente

Risposta 2: A cura e sotto la responsabilità dell'alienante

Risposta 3: A cura e sotto la responsabilità dell'acquirente

Risposta 4: A cura e sotto la responsabilità dell'agente di cambio

Liv. diff.: 1

Numero: 003374

Quesito: Nel caso di trasferimento mediante girata di titoli nominativi interamente liberati, la girata stessa, deve:

Risposta 1: Essere datata e sottoscritta dal girante, debitamente autenticata e contenere l'indicazione del giratario

Risposta 2: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario e debitamente autenticata

Risposta 3: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario e contenere l'indicazione di entrambi

Risposta 4: Essere datata e sottoscritta dal giratario e debitamente autenticata

Liv. diff.: 1

Numero: 003375

Quesito: Nel caso di trasferimento mediante girata, debitamente autenticata, di titoli nominativi non interamente liberati, la girata stessa deve:

Risposta 1: Essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario e contenere l'indicazione del giratario

Risposta 2: Essere datata e sottoscritta solo dal girante e contenere l'indicazione del giratario

Risposta 3: Essere datata e sottoscritta dal girante e dall'emittente e contenere l'indicazione del giratario

Risposta 4: Essere datata e sottoscritta solo dal giratario e contenere l'indicazione del girante

Liv. diff.: 1

Numero: 003376

Quesito: Il trasferimento di titoli nominativi mediante girata non ha efficacia nei confronti dell'emittente:

Risposta 1: Fino a che non ne sia fatta annotazione nel registro dell'emittente

Risposta 2: Fino a che non ne sia fatta comunicazione all'ufficio del registro delle imprese del luogo in cui ha sede l'emittente e non ne sia fatta annotazione nel registro dell'emittente medesimo

Risposta 3: Fino a che non ne sia fatta annotazione sul titolo

Risposta 4: Fino a che non sia stato notificato all'emittente

Liv. diff.: 1

Numero: 003377

Quesito: Quali sono i soggetti abilitati all'autenticazione di sottoscrizioni apposte per girata di titoli azionari nominativi?

Risposta 1: Soltanto i notai, gli agenti di cambio, gli istituti di credito autorizzati e la Monte Titoli società per azioni

Risposta 2: Soltanto i notai, gli agenti di cambio e gli istituti di credito azionari

Risposta 3: Soltanto i notai

Risposta 4: Soltanto gli agenti di cambio

Liv. diff.: 3

Numero: 003378

Quesito: La sottoscrizione apposta da un notaio su un titolo azionario nominativo in qualità di girante:

Risposta 1: Non ha bisogno di essere autenticata

Risposta 2: Deve necessariamente essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio

Risposta 3: Deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio soltanto quando il valore nominale del titolo superi le cinquemila lire

Risposta 4: Deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio soltanto quando il valore nominale del titolo superi le mille lire

Liv. diff.: 3

Numero: 003379

Quesito: La sottoscrizione apposta da un notaio su un titolo azionario nominativo in qualità di giratario:

Risposta 1: Non ha bisogno di essere autenticata

Risposta 2: Deve necessariamente essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio

Risposta 3: Deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio soltanto quando il valore nominale del titolo superi le cinquemila lire

Risposta 4: Deve essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio soltanto quando il valore nominale del titolo superi le mille lire

Liv. diff.: 3

Numero: 003380

Quesito: La sottoscrizione apposta su un titolo azionario nominativo dal girante, quando giratario sia un notaio:

Risposta 1: Deve sempre essere autenticata e l'autenticazione può essere fatta anche dal notaio giratario

Risposta 2: Deve sempre essere autenticata da un altro notaio o da un agente di cambio

Risposta 3: Deve sempre essere autenticata, ma l'autenticazione, nel solo caso in cui il valore nominale del titolo sia inferiore a lire cinquemila, può essere fatta anche dal notaio giratario

Risposta 4: Non deve essere autenticata in alcun caso

Liv. diff.: 3

Numero: 003381

Quesito: Relativamente ai titoli nominativi, i vincoli sul credito producono effetti nei confronti dell'emittente e dei terzi:

Risposta 1: Solo se risultano da una corrispondente annotazione sul titolo e nel registro dell'emittente

Risposta 2: Se risultano da una corrispondente annotazione solo sul titolo

Risposta 3: Se risultano da una corrispondente annotazione solo nel registro dell'emittente

Risposta 4: Solo se risultano da apposita attestazione rilasciata dall'emittente

Liv. diff.: 2

Numero: 003382

Quesito: Chi ha l'usufrutto del credito menzionato in un titolo nominativo ha diritto di ottenere un titolo separato da quello del proprietario?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: No, ha solo diritto di ottenere copia autentica del titolo del proprietario

Risposta 4: Sì, ma solo se l'usufrutto è vitalizio o ha una durata superiore a dieci anni

Liv. diff.: 2

Numero: 003383

Quesito: La costituzione in pegno di un titolo nominativo può farsi anche mediante:

Risposta 1: La consegna del titolo girato con la clausola "in garanzia"

Risposta 2: La consegna del titolo girato con la clausola "per procura"

Risposta 3: Il deposito del titolo presso l'emittente

Risposta 4: La sola annotazione sul registro dell'emittente

Liv. diff.: 2

Numero: 003384

Quesito: In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione di un titolo nominativo l'intestatario o il giratario:

Risposta 1: Può farne denuncia all'emittente e chiedere l'ammortamento del titolo

Risposta 2: Ha diritto ad ottenere l'immediato rilascio di un duplicato del titolo dall'emittente se rinunzia alla procedura di ammortamento

Risposta 3: Può chiedere al presidente del tribunale il rilascio di un titolo provvisorio nelle more della procedura di ammortamento

Risposta 4: Può chiedere all'emittente che l'estinzione del titolo venga dichiarata mediante annotazione nei suoi registri, sempre che rinunzi alla procedura di ammortamento

Liv. diff.: 1

Numero: 003385

Quesito: In caso di ammortamento di azioni nominative smarrite, sottratte o distrutte, durante i trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto di ammortamento il ricorrente:

Risposta 1: Può esercitare i diritti inerenti alle azioni, salva, se del caso, la prestazione di una cauzione

Risposta 2: Può esercitare il solo diritto di voto dietro prestazione di idonea garanzia

Risposta 3: Non può esercitare i diritti inerenti alle azioni

Risposta 4: Non può esercitare i diritti inerenti alle azioni, salvo espressa autorizzazione del presidente del tribunale

Liv. diff.: 2

Numero: 003386

Quesito: Chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, è tenuto a continuarla e a condurla a termine finché l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso. L'obbligo di continuare la gestione sussiste anche se l'interessato muore prima che l'affare sia terminato?

Risposta 1: Sì, finché l'erede non possa provvedervi direttamente

Risposta 2: No, l'obbligazione cessa con la morte dell'interessato

Risposta 3: No, a meno che la gestione abbia ad oggetto un bene immobile

Risposta 4: No, a meno che si tratti di gestione di un'azienda

Liv. diff.: 2

Numero: 003387

Quesito: Tizio, senza esservi obbligato, provvede ad iniziare utilmente l'urgente riparazione di un fabbricato di proprietà di Caio il quale si trova all'estero e non è in grado di provvedervi. Può Tizio interrompere i lavori prima che Caio sia in grado di provvedervi da se stesso?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, può interromperli in qualsiasi momento

Risposta 3: Sì, ma solo se il costo dei lavori effettuati superi la metà del valore dell'immobile

Risposta 4: No, salvo che le condizioni economiche di Caio, tenuto conto anche del valore dell'immobile, siano tali da non garantire a Tizio di recuperare le somme anticipate

Liv. diff.: 1

Numero: 003388

Quesito: A norma del codice civile colui che, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, è tenuto a continuarla e a condurla a termine?

Risposta 1: Sì, finché l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso

Risposta 2: No, può interromperla in qualsiasi momento

Risposta 3: Sì, ma l'obbligo non può eccedere il termine di un anno anche se l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso

Risposta 4: No, purché la interrompa entro i primi tre giorni

Liv. diff.: 1

Numero: 003389

Quesito: Tizio, senza esservi obbligato, provvede alla urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprietà di Caio, il quale si trova all'estero e non è in grado di provvedervi. Tizio, avendo regolarmente pagato l'impresa che ha realizzato i lavori che hanno utilmente impedito la rovina del fabbricato, ha diritto di:

Risposta 1: Ottenere da Caio il rimborso di tutte le spese necessarie o utili con gli interessi dal giorno in cui le spese sono state fatte

Risposta 2: Ottenere da Caio il rimborso delle sole spese necessarie con gli interessi dal giorno della richiesta

Risposta 3: Ottenere da Caio, oltre al rimborso di tutte le spese necessarie o utili, anche una somma pari a un ventesimo del valore dell'immobile

Risposta 4: Ottenere da Caio il rimborso delle sole spese necessarie e comunque senza interessi

Liv. diff.: 2

Numero: 003390

Quesito: Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire l'urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprietà di Caio, il quale si trova da tempo all'estero per lavoro e non è in grado di provvedervi da se stesso. A chi dovrà rivolgersi l'impresa che ha realizzato i lavori che hanno evitato il perimento dell'immobile, tenuto conto del fatto che Tizio, nel commissionare i lavori, ha specificato che la casa è di proprietà di Caio e di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo?

Risposta 1: A Caio

Risposta 2: A Tizio

Risposta 3: A Caio e a Tizio che risponderanno solidalmente

Risposta 4: A Caio e a Tizio che risponderanno ciascuno per la metà

Liv. diff.: 2

Numero: 003391

Quesito: Chi ha eseguito un pagamento non dovuto:

Risposta 1: Ha diritto di ripetere ciò che ha pagato

Risposta 2: Non ha diritto di ripetere ciò che ha pagato

Risposta 3: Ha diritto di ripetere ciò che ha pagato solo se chi ha ricevuto il pagamento era in mala fede

Risposta 4: Non ha diritto di ripetere ciò che ha pagato, salvo che sia un incapace

Liv. diff.: 1

Numero: 003392

Quesito: Chi ha eseguito un pagamento non dovuto:

Risposta 1: Ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti ed agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede, dal giorno della domanda

Risposta 2: Ha diritto di ripetere ciò che ha pagato solo se chi ha ricevuto il pagamento era in mala fede. In tal caso ha diritto anche ai frutti ed agli interessi dal giorno del pagamento

Risposta 3: Ha diritto di ripetere ciò che ha pagato solo se chi ha ricevuto il pagamento era in mala fede. In tal caso ha diritto anche ai frutti ed agli interessi dal giorno della domanda

Risposta 4: Non ha diritto di ripetere ciò che ha pagato anche se chi ha ricevuto il pagamento era in mala fede

Liv. diff.: 3

Numero: 003393

Quesito: Tizio, quindicenne, ha spontaneamente eseguito una prestazione in esecuzione di un dovere morale. In questa ipotesi la ripetizione di quanto prestato da Tizio:

Risposta 1: E' ammessa

Risposta 2: Non è ammessa

Risposta 3: E' ammessa, salvo che il soggetto a cui favore è stata eseguita la prestazione fosse a sua volta un incapace

Risposta 4: E' ammessa, ma solo al compimento della maggiore età da parte di Tizio e fatti salvi gli effetti della prescrizione

Liv. diff.: 2

Numero: 003394

Quesito: E' ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali?

Risposta 1: No, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace

Risposta 2: Sì, sempre

Risposta 3: Sì, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace

Risposta 4: No, mai

Liv. diff.: 1

Numero: 003395

Quesito: Chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che, anche da parte sua, costituisca offesa al buon costume:

Risposta 1: Non può ripetere quanto ha pagato

Risposta 2: Può ripetere quanto ha pagato

Risposta 3: Può ripetere quanto ha pagato, salvo che la prestazione sia stata eseguita a favore di un incapace

Risposta 4: Non può ripetere quanto ha pagato, salvo che provi che la prestazione era stata da lui eseguita in adempimento di un dovere morale

Liv. diff.: 2

Numero: 003396

Quesito: Chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile, può ripetere ciò che ha pagato:

Risposta 1: Sempre che il creditore non si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito

Risposta 2: Anche se il creditore si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito

Risposta 3: Sempre che il creditore non si sia privato in mala fede del titolo o delle garanzie del credito

Risposta 4: Sempre che il debitore originario offra di eseguire la prestazione dovuta

Liv. diff.: 3

Numero: 003397

Quesito: Chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base ad un errore scusabile, può ripetere ciò che ha pagato?

Risposta 1: Sì, sempre che il creditore non si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito

Risposta 2: No, salvo che siano decorsi meno di tre mesi dal pagamento

Risposta 3: No, in ogni caso

Risposta 4: Sì, anche se il creditore si sia privato in buona fede del titolo o delle garanzie del credito

Liv. diff.: 2

Numero: 003398

Quesito: Tizio ha ricevuto indebitamente e in mala fede un quadro di grande valore. Poiché egli è tenuto a restituirlo, quali conseguenze prevede il codice civile se il quadro perisce prima della restituzione?

Risposta 1: Tizio è tenuto a corrisponderne il valore, anche se il perimento sia dovuto a caso fortuito

Risposta 2: Tizio è tenuto a corrisponderne il valore, salvo che il perimento sia dovuto a caso fortuito

Risposta 3: Tizio non risponde del perimento, ancorché dipenda da fatto proprio, se non nei limiti del suo arricchimento

Risposta 4: Tizio, a sua scelta, è tenuto a corrisponderne il valore oppure a restituire altro quadro con analoghe caratteristiche e di uguale valore

Liv. diff.: 2

Numero: 003399

Quesito: Chi, avendo in buona fede ricevuto indebitamente una cosa determinata, l'ha alienata prima di conoscere l'obbligo di restituirla e ne ha già conseguito il corrispettivo è tenuto:

Risposta 1: A restituire il corrispettivo conseguito

Risposta 2: A restituire la cosa in natura o a corrisponderne il valore a sua scelta

Risposta 3: A corrisponderne il valore

Risposta 4: A restituire la cosa in natura o a corrisponderne il valore a scelta di colui che ha pagato indebitamente

Liv. diff.: 3

Numero: 003400

Quesito: Il codice civile definisce imprenditore:

Risposta 1: Chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi

Risposta 2: Chiunque eserciti un'attività economica anche occasionalmente

Risposta 3: Chi esercita un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro di lavoratori subordinati

Risposta 4: Chi presta il proprio lavoro intellettuale o manuale in un'impresa

Liv. diff.: 1

Numero: 003401

Quesito: L'imprenditore che istituisce nel territorio dello Stato sedi secondarie con una rappresentanza stabile deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese:

Risposta 1: sia del luogo dove è la sede principale dell'impresa sia del luogo dove è istituita la sede secondaria

Risposta 2: solo del luogo dove è la sede principale dell'impresa

Risposta 3: solo del luogo dove è istituita la sede secondaria dell'impresa

Risposta 4: sia del luogo dove è la sede principale dell'impresa sia del luogo dove ha la residenza il rappresentante preposto alla sede secondaria

Liv. diff.: 2

Numero: 003402

Quesito: A norma del codice civile quale fra i seguenti tipi di società non è soggetto all'iscrizione nel registro delle imprese?

Risposta 1: Società semplice

Risposta 2: S.a.s. che non svolge attività commerciale

Risposta 3: S.n.c. che svolge attività agricola

Risposta 4: S.n.c. qualunque sia l'oggetto sociale

Liv. diff.: 1

Numero: 003403

Quesito: Può l'imprenditore limitare la preposizione institoria all'esercizio di una sede secondaria?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Solo qualora si tratti di imprenditore non commerciale

Risposta 4: Solo qualora si tratti di sede ubicata all'estero

Liv. diff.: 1

Numero: 003404

Quesito: Può l'imprenditore limitare la preposizione institoria all'esercizio di un ramo particolare dell'impresa?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Solo qualora si tratti di imprenditore non commerciale

Risposta 4: Solo qualora l'impresa sia esercitata in forma societaria

Liv. diff.: 1

Numero: 003405

Quesito: A norma del codice civile è institore:

Risposta 1: Colui che è proposto dal titolare all'esercizio di una impresa commerciale

Risposta 2: Colui che è preposto dal titolare all'esercizio di una impresa esclusivamente non commerciale

Risposta 3: Colui che è preposto dal titolare all'esercizio di una impresa esclusivamente non commerciale che abbia almeno cinque dipendenti

Risposta 4: Colui che è preposto dal titolare all'esercizio della sede secondaria di una impresa esclusivamente non commerciale

Liv. diff.: 1

Numero: 003406

Quesito: Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti più institori, questi possono agire disgiuntamente?

Risposta 1: Sì, salvo che nella procura sia diversamente disposto

Risposta 2: No, salvo che nella procura sia espressamente disposto

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, ed è nulla ogni contraria disposizione

Liv. diff.: 2

Numero: 003407

Quesito: Se all'esercizio di un'impresa commerciale sono preposti più institori, questi debbono agire congiuntamente?

Risposta 1: No, salvo che la procura preveda che debbano agire congiuntamente

Risposta 2: Sì, salvo che la procura preveda che possano agire disgiuntamente

Risposta 3: Sì, purché la preposizione derivi dal medesimo atto

Risposta 4: No, ed è nulla ogni disposizione contraria

Liv. diff.: 3

Numero: 003408

Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Per l'acquisto di un bene mobile registrato, è necessario il consenso di entrambi?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, salvo che il bene da acquistare rientri nell'oggetto dell'attività commerciale dell'impresa

Risposta 4: Sì, a meno che uno dei due, avvertito dall'altro mediante raccomandata spedita almeno quindici giorni prima, non si sia opposto al compimento dell'atto

Liv. diff.: 2

Numero: 003409

Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Può Tizio acquistare un bene mobile registrato prescindendo dal consenso di Caio?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, salvo che Caio sia oggettivamente impedito o assente

Risposta 4: No, salvo che Tizio abbia previamente notificato a Caio un invito a comparire per la sottoscrizione dell'atto e questi non si sia presentato

Liv. diff.: 2

Numero: 003410

Quesito: Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio della medesima sede secondaria, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Debbono essi agire congiuntamente?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, salvo che per il compimento di atti non pertinenti all'esercizio della sede secondaria a cui sono preposti

Risposta 4: Sì, ma solo qualora la preposizione sia contemporanea all'inizio dell'impresa

Liv. diff.: 2

Numero: 003411

Quesito: L'imprenditore Tizio ha preposto all'esercizio della sede secondaria della sua impresa gli institori Primo e Secondo, nulla prevedendo in ordine alle modalità con cui gli stessi devono agire. La procura, iscritta presso il competente registro delle imprese, non prevede per gli institori alcuna limitazione di poteri, né alcuna autorizzazione espressa. Possono gli institori stessi ipotecare l'immobile adibito a sede secondaria?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, purché gli stessi agiscano congiuntamente

Risposta 3: Sì, purché la concessione di ipoteca sia contestuale alla stipulazione di un mutuo a favore dell'impresa

Risposta 4: Sì, in ogni caso

Liv. diff.: 2

Numero: 003412

Quesito: Institore è colui che:

Risposta 1: E' preposto dal titolare all'esercizio di un'impresa commerciale

Risposta 2: E' stato nominato procuratore dal titolare di un'impresa commerciale per il compimento di un solo atto

Risposta 3: E' stato istituito quale rappresentante giudiziale dal tribunale

Risposta 4: Volontariamente si occupa della gestione di affari altrui

Liv. diff.: 1

Numero: 003413

Quesito: A norma del codice civile, può l'institore alienare i beni immobili del preponente?

Risposta 1: No, se non è stato a ciò espressamente autorizzato

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, purché non si tratti di institore preposto soltanto ad una sede secondaria o ad un ramo particolare dell'impresa

Risposta 4: Sì, purché si tratti di bene di modico valore

Liv. diff.: 1

Numero: 003414

Quesito: A norma del codice civile, può l'institore ipotecare i beni immobili del preponente?

Risposta 1: No, se non sia stato a ciò espressamente autorizzato

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: Sì, purché non si tratti di institore preposto soltanto ad una sede secondaria o ad un ramo particolare dell'impresa

Risposta 4: Sì, purché si tratti di ipoteca costituita contestualmente alla stipulazione di un mutuo a vantaggio dell'impresa

Liv. diff.: 1

Numero: 003415

Quesito: A norma del codice civile, può l'institore essere espressamente autorizzato ad ipotecare beni immobili del preponente?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, a meno che si tratti di institore preposto all'esercizio dell'impresa nel suo complesso e non di un ramo particolare

Risposta 4: Sì, purché si tratti di ipoteca a garanzia di cambiali emesse nell'esercizio dell'impresa

Liv. diff.: 1

Numero: 003416

Quesito: A norma del codice civile, può l'institore essere espressamente autorizzato ad alienare beni immobili del preponente?

Risposta 1:

Risposta 2: No, in nessun caso

Risposta 3: No, salvo che si tratti di institore preposto all'esercizio dell'impresa nel suo complesso e non di un ramo particolare

Risposta 4: Sì, purché non si tratti di immobili iscritti tra i cespiti ammortizzabili

Liv. diff.: 1

Numero: 003417

Quesito: Salve le limitazioni contenute nella procura, l'institore può:

Risposta 1: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto, ma non può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se non

è stato a ciò espressamente autorizzato dallo stesso

Risposta 2: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto e può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente anche in assenza di espressa autorizzazione dello stesso

Risposta 3: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto e può alienare, ma non ipotecare i beni immobili del preponente anche in assenza di espressa autorizzazione dello stesso

Risposta 4: Compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto e può ipotecare, ma non alienare i beni immobili del preponente anche in assenza di espressa autorizzazione dello stesso

Liv. diff.: 1

Numero: 003418 - (*)

Quesito: Nel caso di esercizio di una impresa di trasporti può l'institore alienare beni immobili di proprietà del preponente?

Risposta 1: No, se non è stato a ciò espressamente autorizzato

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di beni immobili di modico valore

Risposta 4: No, salvo che il prezzo venga pagato in unica soluzione all'atto della vendita

Liv. diff.: 1

Numero: 003419

Quesito: Può l'institore ipotecare beni immobili di proprietà del preponente?

Risposta 1: No, se non è stato a ciò espressamente autorizzato

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, ma solo se trattasi di beni immobili di modico valore

Risposta 4: No, anche se sia stato a ciò espressamente autorizzato

Liv. diff.: 1

Numero: 003420

Quesito: A norma del codice civile, l'institore preposto all'esercizio di un'impresa commerciale è tenuto, insieme con il preponente:

Risposta 1: All'osservanza delle disposizioni concernenti l'iscrizione nel registro delle imprese e la tenuta delle scritture contabili

Risposta 2: All'osservanza delle disposizioni concernenti la compilazione della dichiarazione dei redditi dell'imprenditore

Risposta 3: All'osservanza delle sole disposizioni concernenti l'iscrizione nel registro delle imprese

Risposta 4: All'osservanza delle sole disposizioni concernenti la tenuta delle scritture contabili

Liv. diff.: 2

Numero: 003421

Quesito: L'institore è obbligato, insieme con l'imprenditore, alla tenuta delle scritture contabili?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Sì, ma solo limitatamente alla tenuta del libro degli inventari

Risposta 4: No, salvo che nella procura tale obbligo sia stato espressamente previsto

Liv. diff.: 2

Numero: 003422

Quesito: Quale pubblicità è prevista dal codice civile per la procura institoria con sottoscrizione del preponente autenticata?

Risposta 1: Il deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese

Risposta 2: Il deposito per l'iscrizione presso la questura territorialmente competente

Risposta 3: Il deposito per l'iscrizione presso la pretura territorialmente competente

Risposta 4: La pubblicazione nel foglio degli annunzi legali della provincia in cui ha sede l'impresa

Liv. diff.: 1

Numero: 003423

Quesito: Quale forma deve avere la procura institoria ai fini del deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese?

Risposta 1: L'atto pubblico o la scrittura privata con sottoscrizione autenticata

Risposta 2: Necessariamente l'atto pubblico

Risposta 3: La scrittura privata, senza necessità di autenticazione della sottoscrizione

Risposta 4: Nessuna forma particolare

Liv. diff.: 1

Numero: 003424

Quesito: Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nel caso in cui la procura non sia stata depositata per l'iscrizione presso il competente registro delle imprese?

Risposta 1: No, se non si prova che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: Sì, salvo che i terzi provino che al momento della conclusione dell'affare non conoscevano le limitazioni stesse

Risposta 4: Sì, comunque

Liv. diff.: 1

Numero: 003425

Quesito: Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nell'ipotesi in cui la procura che contiene le limitazioni stesse sia stata iscritta presso il competente ufficio del registro delle imprese?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: No, mai

Risposta 3: No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare

Risposta 4: No, se non si prova che i terzi hanno agito intenzionalmente a danno dell'imprenditore

Liv. diff.: 1

Numero: 003426

Quesito: Il mancato deposito per l'iscrizione nel registro delle imprese della procura institoria, comporta che:

Risposta 1: La rappresentanza si reputa generale e le limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare.

Risposta 2: La procura institoria è nulla.

Risposta 3: La procura institoria è annullabile

Risposta 4: La rappresentanza si reputa comunque generale e le limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi neanche se si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione del contratto.

Liv. diff.: 2

Numero: 003427

Quesito: Gli atti con i quali viene successivamente limitata la procura institoria devono essere depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Solo qualora la procura institoria sia stata a suo tempo pubblicata

Risposta 4: Solo qualora la limitazione riguardi il compimento di atti di straordinaria amministrazione

Liv. diff.: 2

Numero: 003428

Quesito: Gli atti con i quali viene successivamente revocata la procura institoria devono essere depositati per l'iscrizione nel registro delle imprese?

Risposta 1:

Risposta 2: No

Risposta 3: Solo qualora la procura institoria sia stata a suo tempo pubblicata

Risposta 4: Solo qualora la revoca sia avvenuta in assenza di una giusta causa

Liv. diff.: 2

Numero: 003429

Quesito: In mancanza di iscrizione nel registro delle imprese degli atti con i quali viene successivamente limitata la procura institoria, le limitazioni sono opponibili ai terzi?

Risposta 1: Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la limitazione al momento della conclusione dell'affare

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale

Liv. diff.: 2

Numero: 003430

Quesito: In mancanza dell'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con il quale viene successivamente revocata la procura institoria, la revoca è opponibile ai terzi?

Risposta 1: Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare

Risposta 2: Sì, in ogni caso

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale

Liv. diff.: 2 - (*)

Numero: 003431

Quesito: A norma del codice civile la revoca di una procura institoria è opponibile ai terzi:

Risposta 1: Nel caso in cui la revoca sia regolarmente iscritta nel registro delle imprese oppure si provi che i terzi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare

Risposta 2: Solo nel caso in cui la revoca sia regolarmente iscritta nel registro delle imprese

Risposta 3: Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e si provi che la revoca è avvenuta senza giusta causa

Risposta 4: Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nel foglio degli annunzi legali oppure si provi che la revoca è avvenuta senza giusta causa

Liv. diff.: 2

Numero: 003432

Quesito: A norma del codice civile le limitazioni di una procura institoria sono opponibili ai terzi:

Risposta 1: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese oppure si provi che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare

Risposta 2: Solo nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese

Risposta 3: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale oppure si provi che il terzo era un imprenditore commerciale

Risposta 4: Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati pubblicati nel foglio degli annunzi legali oppure si provi che il terzo era un imprenditore commerciale

Liv. diff.: 2

Numero: 003433

Quesito: A norma del codice civile, in quale caso l'institore è personalmente obbligato nei confronti del terzo?

Risposta 1: Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente

Risposta 2: Solo se il preponente è un piccolo imprenditore

Risposta 3: Solo se il preponente è un imprenditore agricolo

Risposta 4: Nel solo caso in cui abbia compiuto atti di straordinaria amministrazione in nome del preponente

Liv. diff.: 2- (*)

Numero: 003434

Quesito: A norma del codice civile, l'institore che omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente:

Risposta 1: E' in ogni caso personalmente obbligato

Risposta 2: Non è in alcun modo personalmente obbligato se la procura institoria era stata regolarmente iscritta nel registro delle imprese

Risposta 3: E' personalmente obbligato solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale

Risposta 4: E' personalmente obbligato solo qualora il terzo non sia un imprenditore commerciale

Liv. diff.: 2

Numero: 003435

Quesito: Nell'ipotesi in cui l'institore abbia omesso di far conoscere al terzo che egli trattava per il preponente, il terzo può agire contro il preponente stesso:

Risposta 1: Per gli atti compiuti dall'institore che siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto

Risposta 2: Per i soli atti di straordinaria amministrazione compiuti dall'institore nell'esercizio dell'impresa

Risposta 3: Per i soli atti di ordinaria amministrazione compiuti dall'institore nell'esercizio dell'impresa

Risposta 4: Per tutti gli atti compiuti dall'institore, anche se non pertinenti all'esercizio dell'impresa

Liv. diff.: 2

Numero: 003436

Quesito: Tizio, institore dell'imprenditore commerciale Caio, ha concluso con Mevio un contratto pertinente all'esercizio dell'impresa dello stesso Caio omettendo di far conoscere a Mevio che trattava per Caio. Mevio può agire per l'adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto in questione nei confronti:

Risposta 1: Sia dell'institore Tizio sia dell'imprenditore Caio

Risposta 2: Del solo institore Tizio

Risposta 3: Del solo imprenditore Caio

Risposta 4: Dei soli eventuali terzi garanti

Liv. diff.: 2

Numero: 003437

Quesito: A norma del codice civile l'imprenditore che esercita un'attività industriale deve obbligatoriamente tenere:

Risposta 1: il libro giornale, il libro degli inventari e le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa

Risposta 2: solo il libro giornale e le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa, ma non il libro degli inventari

Risposta 3: solo il libro degli inventari e le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa, ma non il libro giornale

Risposta 4: solo il libro giornale ed il libro degli inventari, ma non altre scritture contabili

Liv. diff.: 1

Numero: 003438

Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle società di persone, soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, devono essere indicati:

Risposta 1: La sede della società e l'ufficio del registro delle imprese presso il quale questa è iscritta ed il numero d'iscrizione

Risposta 2: Solo la sede della società

Risposta 3: Solo l'ufficio del registro delle imprese presso il quale la società è iscritta

Risposta 4: La sede della società ed il domicilio dei soci amministratori

Liv. diff.: 1

Numero: 003439

Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle società per azioni e in accomandita per azioni, il capitale sociale:

Risposta 1: Deve essere indicato secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio

Risposta 2: Non è necessario che sia indicato

Risposta 3: Deve essere indicato esclusivamente secondo l'importo regolarmente deliberato

Risposta 4: Deve essere indicato esclusivamente se vi siano perdite superiori al terzo del suo ammontare, evidenziandone l'importo

Liv. diff.: 1

Numero: 003440

Quesito: Dopo lo scioglimento di una società di persone, soggetta all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, negli atti e nella corrispondenza della stessa, deve essere espressamente indicato:

Risposta 1: Che la società è in liquidazione

Risposta 2: Che la società è in liquidazione ed il nome dei liquidatori

Risposta 3: Che la società è in liquidazione ed il termine di durata della società

Risposta 4: Il termine a partire dal quale la società è stata posta in liquidazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003441

Quesito: Negli atti e nella corrispondenza delle società a responsabilità limitata deve essere indicato:

Risposta 1: se queste hanno un unico socio

Risposta 2: il numero dei soci, se questo è inferiore a tre

Risposta 3: la composizione dell'organo amministrativo

Risposta 4: il nome dei liquidatori, se la società è in liquidazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003442

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in accomandita semplice l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando l'accomandatario è uno solo e la società ha un capitale inferiore a due milioni di lire

Risposta 4: Sì, quando la società ha un capitale superiore a duecentomilioni di lire

Liv. diff.: 1

Numero: 003443

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società cooperativa a responsabilità limitata l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a ventimilioni di lire

Risposta 4: Sì, quando la società ha un numero di soci superiore a cinquecento

Liv. diff.: 1

Numero: 003444

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società cooperativa a responsabilità illimitata l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a ventimilioni di lire

Risposta 4: Sì, quando la società ha un numero di soci superiore a cinquecento

Liv. diff.: 1

Numero: 003445

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in accomandita semplice l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a ventimilioni

Risposta 4: Sì, quando il capitale non è interamente versato

Liv. diff.: 1

Numero: 003446

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in nome collettivo l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, salvo che la società abbia soci d'opera

Risposta 4: Sì, quando il capitale non è interamente versato

Liv. diff.: 1

Numero: 003447

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società semplice l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2:

Risposta 3: Sì, quando la società ha ad oggetto attività commerciali connesse a quella agricola principale

Risposta 4: Sì, quando la società è obbligata a tenere la contabilità secondo i principi in vigore per le società commerciali

Liv. diff.: 1

Numero: 003448

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società per azioni l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: Sì, in ogni caso

Risposta 2: Sì, ma solo se la società è in stato di liquidazione

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, ma solo se risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite

Liv. diff.: 1

Numero: 003449

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società a responsabilità limitata l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: Sì, ma solo se la società è in stato di liquidazione

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, ma solo se risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite

Liv. diff.: 1

Numero: 003450

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in accomandita per azioni l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: Sì, sempre

Risposta 2: Si, ma solo se così è stabilito nell'atto costitutivo o nello statuto, o, in mancanza, se così è richiesto dai soci accomandatari

Risposta 3: No, mai

Risposta 4: Sì, ma solo se risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite

Liv. diff.: 1

Numero: 003451

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società cooperativa l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire duecentomilioni

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire ventimilioni

Risposta 4: Sì, in ogni caso

Liv. diff.: 1

Numero: 003452

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in accomandita semplice l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire duecentomilioni

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire ventimilioni

Risposta 4: Sì, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 003453

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in nome collettivo l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire duecentomilioni

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire ventimilioni

Risposta 4: Sì, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 003454

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società semplice l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1: No

Risposta 2: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire duecentomilioni

Risposta 3: Sì, quando la società ha un capitale superiore a lire ventimilioni

Risposta 4: Sì, sempre

Liv. diff.: 1

Numero: 003455

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società per azioni l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, solo se la società è in stato di liquidazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se la società ha un capitale superiore a lire diecimiliardi

Liv. diff.: 1

Numero: 003456

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società a responsabilità limitata l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, solo se la società è in stato di liquidazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, solo se la società ha un capitale superiore a lire diecimiliardi

Liv. diff.: 1

Numero: 003457

Quesito: A norma del codice civile, è obbligatorio indicare negli atti e nella corrispondenza di una società in accomandita per azioni l'importo del capitale sociale secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio?

Risposta 1:

Risposta 2: Sì, se la società è in stato di liquidazione

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, se la società ha un capitale superiore a lire diecimiliardi

Liv. diff.: 1

Numero: 003458

Quesito: Il contratto con il quale si costituisce una società semplice:

Risposta 1: Non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti

Risposta 2: Deve essere fatto per iscritto

Risposta 3: Deve essere fatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata

Risposta 4: Deve essere fatto per scrittura privata autenticata, ma non è soggetto all'iscrizione nel registro delle imprese

Liv. diff.: 1

Numero: 003459

Quesito: Quale forma è necessaria per la costituzione di una società semplice con conferimento di denaro?

Risposta 1: Nessuna forma particolare

Risposta 2: Scrittura privata autenticata

Risposta 3: Forma scritta

Risposta 4: Atto pubblico

Liv. diff.: 1

Numero: 003460

Quesito: Quale forma è necessaria per la costituzione di una società semplice con conferimento di beni mobili non registrati?

Risposta 1: Nessuna forma particolare

Risposta 2: Scrittura privata autenticata

Risposta 3: Forma scritta

Risposta 4: Atto pubblico

Liv. diff.: 1

Numero: 003461

Quesito: Ai fini della validità del contratto, quale forma è necessaria per la costituzione di una società semplice con conferimento della proprietà di beni immobili?

Risposta 1: Forma scritta

Risposta 2: Scrittura privata autenticata

Risposta 3: Atto pubblico

Risposta 4: Nessuna forma particolare

Liv. diff.: 1

Numero: 003462

Quesito: Nella società semplice il contratto sociale:

Risposta 1: Non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti

Risposta 2: E' comunque soggetto alla forma scritta

Risposta 3: E' soggetto alla forma scritta se la società ha per oggetto l'esercizio di una attività commerciale

Risposta 4: E' comunque soggetto alla forma della scrittura privata autenticata

Liv. diff.: 1

Numero: 003463

Quesito: Se non è diversamente convenuto, il contratto di società in accomandita semplice può essere modificato:

Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Con il consenso della maggioranza assoluta dei soci, calcolata attribuendo un voto a ciascun socio

Risposta 3: Con il consenso dei soli soci accomandatari

Risposta 4: Con il consenso di tanti soci che rappresentino più di metà del capitale sociale

Liv. diff.: 1

Numero: 003464

Quesito: Se non è diversamente convenuto, il contratto di società semplice può essere modificato:

Risposta 1: Con il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Con il consenso della maggioranza dei soci, calcolata attribuendo un voto a ciascun socio

Risposta 3: Da ciascun socio purché non di opera

Risposta 4: Con il consenso di tanti soci che rappresentino più di metà del capitale sociale

Liv. diff.: 1

Numero: 003465

Quesito: In una società semplice, in assenza di specifica pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per il trasferimento della sede sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso della maggioranza dei soli soci amministratori

Liv. diff.: 1

Numero: 003466

Quesito: In una società in nome collettivo, in assenza di specifica pattuizione, per il trasferimento della sede sociale è necessario :

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003467

Quesito: In una società semplice, in assenza di specifica pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione della maggioranza dei soci non amministratori determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Liv. diff.: 1

Numero: 003468

Quesito: In una società in accomandita semplice, in assenza di specifica pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003469

Quesito: In una società in nome collettivo, in assenza di specifica pattuizione, per ampliare l'oggetto sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003470

Quesito: In una società semplice, in assenza di specifica pattuizione, per modificare il contratto sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione della maggioranza dei soci non amministratori determinata secondo la parte attribuita a ciascuno di essi negli utili

Liv. diff.: 1

Numero: 003471

Quesito: In una società in accomandita semplice, in assenza di specifica pattuizione, per modificare la ragione sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il loro numero qualunque sia il valore delle rispettive quote

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003472

Quesito: In una società in nome collettivo, in assenza di specifica pattuizione, per modificare la ragione sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci amministratori e l'approvazione di tanti soci non amministratori che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003473

Quesito: In una società in accomandita semplice, in assenza di specifica pattuizione, per il trasferimento della sede sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso dei soci accomandatari e l'approvazione di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 1

Numero: 003474

Quesito: In una società semplice, in assenza di specifica pattuizione circa le modificazioni del contratto sociale, per modificare l'oggetto sociale è necessario:

Risposta 1: Il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 3: Il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo il numero dei soci qualunque sia il valore della loro quota

Risposta 4: Il consenso di almeno un amministratore e l'approvazione di tanti soci che rappresentino la maggioranza del capitale sociale

Liv. diff.: 1

Numero: 003475

Quesito: Qualora non sia diversamente convenuto, l'atto costitutivo di una società semplice può essere modificato:

Risposta 1: Soltanto con il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Con il consenso della maggioranza dei soci

Risposta 3: Con il consenso di un solo socio

Risposta 4: In nessun caso

Liv. diff.: 1

Numero: 003476

Quesito: Qualora non sia diversamente convenuto l'atto costitutivo di una società in nome collettivo può essere modificato:

Risposta 1: Soltanto con il consenso di tutti i soci

Risposta 2: Con il consenso della maggioranza dei soci

Risposta 3: Con il consenso di un solo socio

Risposta 4: In nessun caso

Liv. diff.: 1

Numero: 003477

Quesito: Salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, nella società in accomandita semplice, per la cessione, con effetto verso la società, della quota del socio accomandatario, è necessario il consenso:

Risposta 1: Di tutti i soci

Risposta 2: Dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale

Risposta 3: Di tutti i soci accomandatari e di tanti soci accomandanti che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Risposta 4: Di tutti i soci accomandanti e di tanti soci accomandatari che rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto

Liv. diff.: 2

Numero: 003478

Quesito: Nelle società di persone, il contratto sociale può essere modificato:

Risposta 1: con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente

Risposta 2: con il consenso della maggioranza assoluta dei soci

Risposta 3: con il consenso di tutti i soci, senza possibilità che sia convenuto diversamente

Risposta 4: con il consenso della maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Liv. diff.: 1

Numero: 003479

Quesito: Il contratto di società semplice può essere modificato:

Risposta 1: Soltanto con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente

Risposta 2: Soltanto con il consenso di tutti i soci, nonostante diversa pattuizione

Risposta 3: Con il consenso della maggioranza dei soci calcolata per capi, se non

è convenuto diversamente

Risposta 4: Con il consenso della maggioranza dei soci calcolata secondo la partecipazione agli utili, se non è convenuto diversamente

Liv. diff.: 1

Numero: 003480

Quesito: In una società semplice, qualora il contratto sociale non determini i conferimenti:

Risposta 1: Si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti eguali fra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale

Risposta 2: Il contratto sociale è nullo

Risposta 3: E' necessario, entro tre mesi dalla stipulazione del contratto sociale, convocare tutti i soci a mezzo lettera raccomandata per integrare il contratto sociale

Risposta 4: Spetta al socio di maggioranza determinare i conferimenti di tutti i soci

Liv. diff.: 2

Numero: 003481

Quesito: Se, in sede di costituzione di una società semplice, non sono determinati i conferimenti:

Risposta 1: Il contratto è valido e si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti uguali tra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale

Risposta 2: Il contratto è valido ma i soci sono tenuti ad eseguire solo prestazioni d'opera

Risposta 3: Il contratto è nullo

Risposta 4: Il contratto è valido ma i soci sono tenuti ad eseguire solo conferimenti in natura

Liv. diff.: 1

Numero: 003482

Quesito: Il rischio delle cose conferite in godimento in società semplice è a carico:

Risposta 1: Del socio che le ha conferite

Risposta 2: Di tutti i soci in proporzione alle quote di partecipazione al capitale

Risposta 3: Della società

Risposta 4: Di tutti i soci in parti uguali prescindendo dalle quote di partecipazione al capitale

Liv. diff.: 2

Numero: 003483

Quesito: Il rischio delle cose conferite in godimento in società in nome collettivo è a carico:

Risposta 1: Del socio che le ha conferite

Risposta 2: Di tutti i soci in proporzione delle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale

Risposta 3: Della società

Risposta 4: Di tutti i soci in parti uguali prescindendo dalle quote di partecipazione al capitale sociale

Liv. diff.: 2

Numero: 003484

Quesito: Da quali norme è regolata la garanzia dovuta dal socio per le cose conferite in proprietà alla società semplice?

Risposta 1: Dalle norme sulla vendita

Risposta 2: Dalle norme sulla locazione

Risposta 3: Dalle norme sul comodato

Risposta 4: Dalle norme sul deposito

Liv. diff.: 1

Numero: 003485

Quesito: Da quali norme è regolata la garanzia dovuta dal socio per le cose conferite in godimento alla società semplice?

Risposta 1: Dalle norme sulla locazione

Risposta 2: Dalle norme sulla vendita

Risposta 3: Dalle norme sul comodato

Risposta 4: Dalle norme sul deposito

Liv. diff.: 2

Numero: 003486

Quesito: Da quali norme è regolata la garanzia dovuta dal socio per le cose conferite in godimento alla società in nome collettivo?

Risposta 1: Dalle norme sulla locazione

Risposta 2: Dalle norme sulla vendita

Risposta 3: Dalle norme sul comodato

Risposta 4: Dalle norme sul deposito

Liv. diff.: 2

Numero: 003487

Quesito: Da quali norme è regolata la garanzia dovuta dal socio per le cose conferite in proprietà alla società in nome collettivo?

Risposta 1: Dalle norme sulla vendita

Risposta 2: Dalle norme sulla locazione

Risposta 3: Dalle norme sul comodato

Risposta 4: Dalle norme sul deposito

Liv. diff.: 1 - (*)

Numero: 003488

Quesito: Il socio che ha conferito un credito in una società semplice:

Risposta 1: Risponde dell'esistenza del credito e dell'insolvenza del debitore nei limiti previsti per il caso di assunzione convenzionale della garanzia nella cessione a titolo oneroso del credito

Risposta 2: Risponde, senza limiti, della insolvenza del debitore

Risposta 3: Risponde della insolvenza del debitore, ma non dell'esistenza del credito

Risposta 4: Non risponde mai della insolvenza del debitore

Liv. diff.: 2

Numero: 003489

Quesito: Nelle società di persone, il socio può conferire un credito?

Risposta 1: si

Risposta 2: si, ma solo se trattasi di credito garantito da ipoteca

Risposta 3: no

Risposta 4: no, salvo che trattasi di credito il cui ammontare non superi la metà del capitale sociale

Liv. diff.: 1

Numero: 003490

Quesito: Il socio di una società in nome collettivo può servirsi delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a quelli della società?

Risposta 1: Sì, ma soltanto con il consenso degli altri soci

Risposta 2: Sì, purché non alteri la destinazione dei beni e non impedisca agli altri soci di farne uso

Risposta 3: No, in nessun caso

Risposta 4: Sì, senza alcuna limitazione

Liv. diff.: 2

Numero: 003491

Quesito: La società semplice "La Margherita" di cui Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci, ha nel proprio patrimonio sociale una villetta. Tizio vorrebbe servirsene per trascorrere le vacanze estive con la famiglia; perché questo possa legittimamente avvenire è necessario:

Risposta 1: Il consenso degli altri soci

Risposta 2: L'autorizzazione del tribunale

Risposta 3: Il consenso dei creditori sociali

Risposta 4: L'autorizzazione del tribunale e la mancanza di opposizione dei creditori sociali

Liv. diff.: 1

Numero: 003492

Quesito: Nella società semplice, in assenza di diversa pattuizione, a chi spetta l'amministrazione della società?

Risposta 1: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente tra loro

Risposta 3: A ciascun socio, disgiuntamente dagli altri, esclusivamente previa autorizzazione della maggioranza dei soci

Risposta 4: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri per l'ordinaria amministrazione; a tutti i soci congiuntamente tra loro per la straordinaria amministrazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003493

Quesito: Nelle società in nome collettivo, in assenza di diversa pattuizione, a chi spetta l'amministrazione della società?

Risposta 1: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente tra loro

Risposta 3: A ciascun socio, disgiuntamente dagli altri, esclusivamente previa autorizzazione della maggioranza dei soci

Risposta 4: A ciascun socio disgiuntamente dagli altri per l'ordinaria amministrazione; a tutti i soci congiuntamente tra loro per la straordinaria amministrazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003494

Quesito: In una società semplice in cui l'amministrazione spetta disgiuntamente a più soci, ciascun socio amministratore ha diritto di opporsi all'operazione che altro amministratore voglia compiere?

Risposta 1: Sì, purché prima che l'operazione sia compiuta

Risposta 2: Sì, anche dopo che l'operazione sia compiuta ed in tale caso l'atto compiuto è inopponibile alla società

Risposta 3: No

Risposta 4: Sì, anche dopo che l'operazione sia compiuta ed in tale caso l'atto compiuto è annullabile

Liv. diff.: 1

Numero: 003495

Quesito: In quale dei seguenti tipi di società, salvo diversa disposizione dei patti sociali, l'amministrazione spetta a tutti i soci:

Risposta 1: Società in nome collettivo

Risposta 2: Società in accomandita semplice

Risposta 3: Società in accomandita per azioni

Risposta 4: Società di persone alla quale partecipi una o più società di capitali

Liv. diff.: 1

Numero: 003496

Quesito: Nella società semplice, se non è stabilito diversamente, l'amministrazione spetta:

Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: Alla maggioranza dei soci determinata in base al numero dei soci

Risposta 3: A tutti i soci congiuntamente

Risposta 4: Alla maggioranza dei soci stabilita secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Liv. diff.: 1

Numero: 003497

Quesito: Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della società semplice "La Margherita"; nel contratto sociale non è stata prevista alcuna pattuizione circa l'amministrazione della società; in questo caso essa spetta:

Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: Congiuntamente a tutti i soci

Risposta 3: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri per l'ordinaria amministrazione e congiuntamente per la straordinaria amministrazione

Risposta 4: Al socio che detiene la partecipazione maggiore agli utili e, in caso di parità di partecipazioni, a tutti i soci che le detengono, congiuntamente tra loro

Liv. diff.: 1

Numero: 003498

Quesito: Nella società semplice, a chi spetta l'amministrazione della società in mancanza di apposita pattuizione?

Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente

Risposta 3: Alla maggioranza dei soci, calcolata per capi

Risposta 4: Alla maggioranza dei soci, calcolata per quote di partecipazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003499

Quesito: Nella società in nome collettivo, a chi spetta l'amministrazione della società, in mancanza di apposita pattuizione?

Risposta 1: A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri

Risposta 2: A tutti i soci congiuntamente

Risposta 3: Alla maggioranza dei soci, calcolata per capi

Risposta 4: Alla maggioranza dei soci, calcolata per quote di partecipazione

Liv. diff.: 1

Numero: 003500

Quesito: In una società in nome collettivo dove l'amministrazione spetta disgiuntamente a più soci e la ripartizione degli utili non è proporzionale ai conferimenti, chi decide sull'opposizione proposta da un socio amministratore nei confronti dell'operazione che un altro socio amministratore stava per compiere?

Risposta 1: La maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili

Risposta 2: La maggioranza dei soci determinata per quote di conferimento

Risposta 3: La maggioranza dei soci determinata per capi

Risposta 4: Solo l'unanimità dei soci

Liv. diff.: 2

 

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