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Redazione del testamento

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Le informazioni contenute in questa sezione non possono in alcun modo sostituire l'intervento professionale del proprio notaio di fiducia: devono essere sempre verificate per controllarne l'attualità e per valutare differenti prassi degli uffici locali. Notaio.org non assume alcuna responsabilità a riguardo.


Cosa è il testamento

Il testamento è un atto di ultima volontà che produce effetti giuridici solo dal momento della morte del testatore. Può essere validamente steso da chiunque abbia compiuto la maggiore età, non sia interdetto o incapace di intendere e di volere nel momento della stesura.
Il testamento deve essere espressione delle ultime volontà del testatore, e quindi può essere revocato o modificato in qualsiasi momento. Ciò può avvenire con la stesura di un nuovo testamento, con cui quello vecchio viene espressamente revocato oppure che contiene disposizioni del tutto o in parte incompatibili con il testamento precedente.
Naturalmente un testamento può essere anche semplicemente distrutto, qualora il testatore non dovesse più essere d'accordo con il contenuto dello stesso.
La legge prevede tre tipi di testamento: olografo, segreto e pubblico.

Testamento olografo
E' l’atto scritto, datato e sottoscritto di pugno dal testatore. Non vale se scritto a macchina o con carattere stampatello, perché l’autografia è richiesta anche per stabilire l’autenticità del documento. Presenta il vantaggio della comodità e segretezza, in quanto rimangono segreti il suo contenuto e il fatto del compimento dell’atto, ma gli svantaggi sono numerosi.
Questi sono dati dal pericolo di soppressioni, alterazioni o smarrimento, è meno sicura l’autenticità ed inoltre, in confronto con il testamento pubblico, spesso si notano difficoltà interpretative delle disposizioni del testatore, non essendo redatto da un tecnico del diritto.

Testamento segreto
Può essere scritto dal testatore o da una terza persona. Se scritto di proprio pugno dal testatore stesso, è sufficiente una sua firma alla fine delle disposizioni testamentarie; se invece è scritto in tutto o in parte da altri o a macchina dal testatore, lo dovrà sottoscrivere anche su ciascun mezzo foglio. Il testamento viene poi sigillato in una busta e consegnato ad un notaio in presenza di due testimoni.
Può comunque essere ritirato in ogni momento dalle mani del notaio, il quale redigerà verbale di restituzione.
Il testamento segreto unisce i vantaggi del testamento olografo a quelli del testamento pubblico in quanto consente al testatore di tener celato il suo contenuto, fornendogli però la sicurezza che la carta testamentaria non andrà smarrita e non sarà sottratta o alterata, inoltre offre una notevole sicurezza per quanto riguarda l'origine e la data della stesura.

Testamento pubblico
Il testamento pubblico viene steso da un notaio alla presenza di due testimoni in un atto pubblico. Il testatore dichiara innanzi al notaio ed in presenza dei testimoni la sua volontà, che viene riportata per iscritto dal notaio stesso.
Quindi il notaio procede alla lettura del testo, che deve essere poi sottoscritto dal testatore, dai due testimoni e dal notaio.
Questa forma di testamento offre la massima sicurezza, anche dal punto di vista dell'esattezza giuridica delle disposizioni in esso contenute, avendone preso visione il notaio stesso.



Cosa fa il notaio

Testamento pubblico:
Il notaio si premura di identificare esattamente l’interesse perseguito dal testatore qualificando tecnicamente la disposizione. Compito del notaio è quindi di tradurre in linguaggio giuridico la volontà espressa dal testatore in linguaggio normale, utilizzando espressioni univoche e tenendo presenti, al fine di evitarle, le possibili interferenze o confusioni con istituti affini; spesso nella lettura di un testamento olografo ci si trova davanti a difficoltà interpretative delle disposizioni del testatore, non essendo redatto da un tecnico del diritto.

Testamento segreto:
Il notaio riceve, alla presenza di due testimoni, la scheda testamentaria sigillata consegnatagli dal testatore e la dichiarazione da questo fattagli che in quella scheda si contiene la sua volontà testamentaria. L’atto di ricevimento viene sottoscritto dal notaio, dal testatore e dai testimoni. Dopo la morte del testatore, il notaio deve provvedere a pubblicare il testamento.
Come nella pubblicazione del testamento olografo, il notaio procede alla stesura di un verbale sul contenuto del testamento stesso, in presenza di due testimoni.



Documentazione da presentare


Carta di identità e codice fiscale del testatore


 
 
 
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